“La Juve mi manca, ma sono molto contento della scelta che ho fatto. Tornerei in Europa solo per i bianconeri. A Torino non ho fallito. E sullo Scudetto…”

L’ex attaccante della Juventus, Sebastian Giovinco, ora protagonista in MLS con la maglia del Toronto, è intervenuto a “Calciomercato Live”, su Sportitalia, canali 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky. Ecco l’intervista completa.
Come va Sebastian?
“Tutto bene. E voi?”.

Qui in Italia benissimo…
“No, no, sono anch’io in Italia”.

Noi siamo immersi nella sessione invernale di calciomercato.
“Sì, sì, ho sentito”.

Come ti trovi a Toronto?
“Molto molto bene, sono molto contento della scelta che ho fatto. Non vedo l’ora di riiniziare, perchè ormai sono due mesi e mezzo che sono fermo”.

Un pochino manchi alla Juve…
“Grazie”.

A te magari mancherà un po’ meno…
“Manca anche a me, però ho fatto questa scelta e sono molto contento”.
Cosa ti ha convinto a fare questa scelta al di là delle ragioni economiche?
“Sapevo che comunque era un calcio che stava crescendo, poi volevo cambiare vita, campionato, volevo cambiare tutto. Poi sicuramente all’offerta economica non potevo dire di no e ho provato a fare questa scelta”.

Qualche rimpianto? Non ti manca il nostro campionato?
“Guarda, devo essere sincero: per adesso no. Magari tra un paio d’anni, ma per adesso no”.
Vedi Toronto come una tappa di passaggio o pensi che sarà la tua destinazione definitiva?
“Non lo so, nel calcio mai dire mai. Però il calcio lì sta crescendo, secondo me nel giro di 5-6 anni potrà diventare un campionato importante”.

Se dovessi esprimere una preferenza, per quale club ritorneresti in Europa?
“Che domande che fate… Ritornerei alla Juve dai, ho la testa dura”.

Quando ti hanno accostato al Barcellona, era vero o no?
“Non ci credevo neanche io, però era vero. Ho letto il messaggio ed era vero. Anche se non c’era nulla concreto, però un piccolo accostamento è stato fatto”.

Visto che al Bologna c’è un presidente che conosci, molto canadese, cinque sei mesi lì niente?
“(sorride, ndr) Se n’era parlato prima dell’offerta del Toronto, però anche lì di concreto non c’è stato nulla. La cosa più concreta è stata quella del Toronto e ho scelto quella”.

Hai già detto che torneresti solo alla Juve…
“Mi raccomando con i titoli domani, non dite che voglio tornare alla Juve…”.

C’è all’orizzonte un Europeo che immagino tu voglia giocare da protagonista. Senti Conte? Qual è il tuo rapporto con lui? Ti senti in piena corsa per una maglia?
“Sì, ha dimostrato il mister che per lui non sono un problema, per me neanche, sono a disposizione del mister e spero di poter far parte dell’Europeo”.

Qual è il rammarico più grande per te che sei cresciuto con il bianconero addosso? La maglia della Juventus l’hai indossata più volte, ma evidentemente non sei riuscito a cucirtela addosso…
“Non lo so, io sono contento di quello che ho fatto alla Juve. Di sicuro potevo far meglio, però da come se n’è parlato sembra che abbia fallito, ma non è stato così. Secondo me ho fatto bene, poi sono stato io il primo a dire che potevo fare sicuramente meglio. Però ci sono degli anni in cui ti vengono tutte le cose, degli anni dove non ti viene niente, però fa parte del calcio”.

Hai consigliato l’MLS a qualche tuo compagno di Nazionale? Hai sentito Pirlo? Potrebbe tornare in Italia?
“Veramente mi chiedono se c’è il posto per qualcuno, però si è solo scherzato, niente di serio. Andrea ha dichiarato più volte di voler rimanere lì, quindi penso che la sua parola valga più della mia. Penso che dubbi non ne abbia neanche lui”.

Stai seguendo come stanno andando le cose in Serie A? Che scenari ipotizzi?
“Sicuramente è molto molto bello, perchè comunque ci sono tante squadre vicine. Però, adesso come adesso, dico Juve, perchè ha dimostrato di essere la più forte”.
Quindi in chiave mercato non andresti a toccare niente nella Juve?
“No, sinceramente no”.

Manterresti l’organico così…
“Sì, sì, è un bell’organico”.

Il Sassuolo ha acquistato per 4 milioni Stefano Sensi, in sinergia con la Juve. Lo conosci?
“Lì purtroppo leggevo solo e guardavo poco la tv o il calcio italiano, quindi non ho potuto seguire neanche la Serie A. L’unico rammarico che ho è proprio questo, non poter seguire pienamente il campionato”.

Pensavamo fossi rammaricato per non poter vedere Sportitalia…
“Anche quello (sorride, ndr)”.
Qualche giorno fa il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha detto di essere molto vicino ad un capocannoniere del campionato americano, che è da tempo un suo sogno. Sei mai stato vicino al Palermo? Sei tu il suo sogno?
“No, non penso sia io. Non sono mai stato vicino al Palermo, se n’era parlato forse l’anno dopo di Empoli, ma anche lì voci, niente di più”.

Lo stile di vita a Toronto è differente rispetto a quello dell’Italia. Questo ti permette di rendere al meglio?
“Sì, questa può essere anche una delle cose, dei fattori, può essere proprio quello uno dei fattori importanti”.

In Canada si sta benissimo…
“Benissimo guarda”.