Valanga di premi per la Stella Azzurra Roma ai Basket Awards 2015 della Fip Lazio. Nella cerimonia di consegna svolta all’Auditorium del Palazzo delle Federazioni di Viale Tiziano a Roma, il nome del Club stellino è quello risuonato più volte, tra ricordi del passato e stretta attualità. Nella seconda edizione degli “Oscar” della pallacanestro laziale c’è stato il numero-record di 11 riconoscimenti per la nostra Società, celebrata ieri pomeriggio tra le eccellenze del basket regionale della scorsa stagione.
Presente alla cerimonia coi dirigenti Monica Grani, Lilli Mauriello, Stefano Sbarra e Fabio de Mita, con l’allenatore Claudio Carducci ed i giocatori Tommaso Guariglia e Adriana Casella in  rappresentanza delle diverse squadre maschili e femminili, la Stella Azzurra è stata premiata per i due Scudetti U19-DNG e U15 Eccellenza maschili e per il raggiungimento delle altre 6 Finali Nazionali (U17 Eccellenza e U14 maschili, U19 Elite e U17 Eccellenza maschili della Fortitudo 1908, U17 e U15 femminili della Stella Azzurra Roma-Nord), ricevendo inoltre il “Premio Giancarlo Asteo” come miglior coach delle giovanili con Claudio Carducci (coach dell’U15 Eccellenza Campione d’Italia) ed i riconoscimenti individuali a Tommaso Guariglia ed Emanuele Trapani per la partecipazione ai diversi Europei giovanili con la maglia della Nazionale nella scorsa estate, ai quali si sono aggiunti con identica motivazione anche  i  premi per gli ex stellini Andrea La Torre, Alberto Cacace e Lorenzo Bucarelli.

A premiare i vari rappresentanti del Club nerostellato è stato  il Comitato Regionale della FIP Lazio con a capo il presidente Francesco Martini. Ospiti d’onore la nuova Miss Italia e giocatrice di basket Alice Sabatini e il presidente della FIP Gianni Petrucci. A fine evento il numero uno federale ha parlato di cosa rappresenta il mondo Stella Azzurra per il movimento della pallacanestro italiana da lui presieduto: “Innanzitutto per me ha rappresentato la mia storia giovanile di quando frequentavo il collegio San Giuseppe de Merode, per il basket italiano è stata la prima insieme ad altre, ma la più importante, ad abbinare l’aspetto della tradizione del collegio ad una società che sportivamente iniziava il professionismo, anche se non ufficiale. Adesso è una Società che si è di nuovo rivalutata con gli investimenti nell’attività giovanile, bravi Germano D’Arcangeli e tutti i suoi collaboratori, allenatori e giocatori, perché è un patrimonio per il basket giovanile nazionale. Quindi complimenti, siamo tutti vicini alla Stella Azzurra ed è una delle società che quando io posso, con il mio motorino, vado spesso a vedere dal vivo”. Sull’originale “esperimento” dell’attuale formazione stellina di Serie B maschile, composta da giocatori con età media inferiore ai 17 anni, Petrucci ha sottolineato che “è un’impostazione che la Stella Azzurra ha fatto bene a fare, D’Arcangeli è una persona intraprendente, intelligente e sa che adesso non servono tanto i risultati quanto farli giocare. Mi auguro che altre società la copino”.

Anche Francesco Martini si è unito al coro: “Io sono cresciuto alla Stella Azzurra, per cui per me è quasi normale parlarne bene – ha detto il presidente della Fip Lazio –. Nel panorama laziale ha dimostrato di essere la numero uno a livello giovanile e questo dà molto lustro al Comitato Regionale e soprattutto alla regione. Ma anche a livello nazionale si sta facendo valere, visti i tre scudetti vinti negli ultimi due anni e i numerosi giocatori nel giro delle diverse nazionali”.

Paolo De Persis
Area Comunicazione Stella Azzurra Roma