TUTTO PRONTO PER LA SFIDA DI GLENEAGLES

La 40ª Ryder Cup è alle porte e le compagini di Europa e Stati Uniti stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di affrontarsi, da venerdì 26 settembre e domenica 28, sul percorso del Gleneagles Hotel, ad Auchterarder in Scozia. I giocatori continentali, diretti dall’irlandese Paul McGinley, arrivano da due vittorie e sono quanto mai determinati a cogliere la terza consecutiva, che diventerebbe l’ottava negli ultimi dieci incontri, ma sull’altro versante gli americani, affidati a Tom Watson, hanno sete di rivincita e anche la necessità di interrompere una serie così negativa. Le previsioni della vigilia però non sono a stelle e strisce.

Ha detto McGinley: “Siamo leggermente favoriti nelle considerazioni generali, ma lo siamo già stati in altre occasioni. Quanto si dice prima dell’incontro, tuttavia, conta poco, anche se ritengo che i nostri giocatori meritino tale fiducia. Tutto, però, dipenderà da noi. Non abbiamo avere timori, ma credere nelle nostre possibilità e nel lavoro, piuttosto duro, che abbiamo eseguito. Ho comunque esaminato le due compagini e, a guardare il ranking mondiale, gli americani stanno un po’ meglio di noi, quindi non dobbiamo assolutamente pensare ad avversari deboli. Credo che le differenze siano minime e questo renderà la competizione sicuramente difficile per tutte e due le contendenti e molto equilibrata”.

Watson, invece, ha demandato la parola al campo: “Da venerdì vedremo quale sarà la formazione che giocherà meglio. So di certo che la mia squadra è assolutamente determinata a portarsi a casa il trofeo”.

In Ryder Cup tutto è lecito per arrivare al successo, anche piccole scortesie, come ad esempio il tifo esagerato, a volte persino antisportivo, e qualche eccesso nel festeggiare un punto, compreso un po’ di ostruzionismo, tutto il contrario insomma di quanto accade normalmente.

Fuori dal campo i capitani cercano soluzioni per tenere alto il morale e l’ultima l’ha proposta McGinley, che ha chiesto a un mito del calcio, Sir Alex Ferguson, ex manager del Manchester United che ha condotto a ben 38 trofei tra il 1986 e il 2013, di fare da motivatore della compagine continentale. Qualche discorsetto, insomma, nulla di più, ma che ha lasciato il segno.

Rory McIlroy, tifoso dei Red Devils, è stato letteralmente rapito da Sir Alex: “E’ un uomo particolare – ha detto – dispensa ispirazione, ha un sacco di autorità e tutti lo ascoltano. In qualche momento ho pensato di trovarmi nello spogliatoio, quando doveva spronare i suoi per qualche traguardo importante. Fino ad ora è stato il mio momento clou della settimana. Non è la prima volta che un grande personaggio viene chiamato a parlare con una squadra alla vigilia della Ryder Cup. Mi ricordo la video conferenza con Severiano Ballesteros al Celtic Manor nel 2010. Sono piccoli dettagli, magari, ma aiutano”. Nel 2012 gli statunitensi erano ricorsi a Michael Jordan, che per la verità non si rivelò efficace. Infatti la sconfitta patita in casa, al Medinah CC in Illinois, fu clamorosa (14,5-13,5), perché arrivata dopo i singoli che gli americani avevano affrontato in vantaggio di 10-6.

Watson avrà a disposizione Bubba Watson, Rickie Fowler, Jim Furyk, Jimmy Walker, Phil Mickelson, Matt Kuchar, Jordan Spieth, Patrick Reed, Zach Johnson, Keegan Bradley, Hunter Mahan e a Webb Simpson, gli ultimi tre gratificati dalle wild card. Al fianco di Watson i vice capitani Raymond Floyd, Andy North e Steve Stricker.

McGinley guiderà i nordirlandesi Rory McIlroy, numero uno mondiale, e Graeme McDowell, lo svedese Henrik Stenson, il francese Victor Dubuisson, il gallese Jamie Donaldson, lo spagnolo Sergio Garcia, l’inglese Justin Rose, il tedesco Martin Kaymer e il danese Thomas Bjorn ai quali ha affiancato, con le wild car a sua disposizione, gli inglesi Ian Poulter e Lee Westwood e lo scozzese Stephen Gallacher. Cinque i vice capitani: gli irlandesi Des Smyth e Padraig Harrington, gli spagnoli José Maria Olazabal e Miguel Angel Jimenez e lo scozzese Sam Torrance. Sei i debuttanti: Spieth, Walker e Reed in casa americana, Donaldson, Dubuisson e Gallacher in quella europea.

In campo non vi saranno giocatori italiani, che erano stati tra i protagonisti nelle due precedenti edizioni del 2010 (Francesco ed Edoardo Molinari) e del 2012 (solo Francesco).

McGinley, che deve gestire da par suo la poca armonia che regna tra McIlroy e McDowell, in lite per una causa dopo essere stati grandissimi amici, ha iniziato la sua opera dal minimo indispensabile, ossia dichiarando che non lo farà giocare insieme. L’irlandese, 46enne di Dublino, affronta per la sesta volta la Ryder Cup da imbattuto. Infatti ha vinto le tre a cui ha partecipano da giocatore (2002, 2004, 2006) e le due da vice capitano (2010, 2012).

Stesso ruolino di marcia anche per il 63enne Watson, che si è imposto nell’unica occasione in cui è stato capitano (1993) e che ne ha vinte tre su quattro da giocatore (1977, 1981, 1983). Nella quarta circostanza (1989) il match finì in parità, e quindi Watson tecnicamente non fu sconfitto, ma il trofeo se lo portarono via gli europei che erano i detentori. Questa volta, dunque, uno dei due perderà l’imbattibilità, mentre in caso di pareggio il capitano americano tornerebbe indietro ancora a mani vuote.

Il bilancio è nettamente favorevole agli statunitensi i quali hanno riportato la Ryder Cup 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 13 dell’Europa (12 vittorie e un pari da detentrice), ma nelle ultime nove edizioni ci sono sette successi europei e due americani.

Il torneo si disputerà con la consueta formula che prevede quattro incontri di foursomes e altrettanti di fourballs nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza. In palio 28 punti

Il torneo su SKY – La Ryder Cup verrà teletrasmessa in diretta e in esclusiva sulla TV satellitare Sky, che fino a domenica 28 settembre dedica al torneo il canale 202, Sky Sport 2 HD, divenuto: “Sky Sport 2 Ryder Cup HD”. Nel corso della settimana verranno riproposte le edizioni 2006, 2008, 2010 e 2012, i film ufficiali delle medesime edizioni, e andranno in onda “Magazine Ryder Cup” e “Ryder Cup News” con le ultime notizie relative all’evento.

La Ryder Cup sarà per la prima volta anche interattiva. Infatti, sintonizzandosi sul canale e premendo il tasto verde del telecomando, sarà possibile durante la sfida rivedere gli highlights 24 ore su 24.

Queste le dirette: giovedì 25 settembre, alle ore 17, cerimonia d’apertura; venerdì 26, prima giornata, dalle ore 8,30 alle ore 19,30; sabato 27, seconda giornata, dalle ore 8,30 alle ore 19,30; domenica 28, terza giornata e cerimonia di chiusura dalle ore 12,30 alle ore 19. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa. Al termine di ogni diretta “Studio Ryder Cup”, della durata di trenta minuti, condotto da Francesca Piantanida, con la partecipazione di Costantino Rocca e di numerosi ospiti.

A ROMA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’EMC GOLF CHALLENGE OPEN – Il grande golf continentale torna sul percorso dell’Olgiata Golf Club dove si svolgerà dal 2 al 5 ottobre l’EMC Golf Challenge Open, torneo in calendario nell’European Challenge Tour e settima delle nove prove dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali gestito dalla FIG. L’evento sarà anticipato mercoledì 1 ottobre dalla Pro-Am d’apertura. Saranno al via 120 giocatori che competeranno sulla distanza di 72 buche. Dopo 36 il taglio lascerà in campo i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.000 euro. Nei giorni di gara e della Pro Am l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

La Conferenza Stampa di presentazione della manifestazione si terrà a Roma domani, giovedì 25 settembre, alle ore 11,30, presso la Fondazione Civita, in Piazza Venezia 11.

LET ACCESS: IN FRANCIA LA 13ª TAPPA In Francia va in scena il 13° dei sedici eventi in cui si articola il LET Access, secondo circuito femminile europeo. Si disputa l’Open Generali de Strasbourg (25-27 settembre) sul tracciato del Golf de Strasbourg nella città che da nome al circolo. Sei le italiane impegnate: Vittoria Valvassori, Anna Rossi, Elisabetta Bertini, Stefania Avanzo, Chiara Brizzolari e Matia Maffiuletti e grandi favorite le svedesi Emma Westin, Isabella Ramsay e Lina Boqvist. Avranno però l’imprevista concorrenza delle francesi Cassandra Kirkland e Jade Schaeffer, che approfittando di una pausa nel LET, loro tour di competenza, saranno in campo e non solo per fare rodaggio. Tra le altre giocatrici da seguire ricordiamo la danese Daisy Nielsen, l’austriaca Christine Wolf e le svizzere Melanie Maetzler e Fabienne In Albon. Il montepremi è di 30.000 euro.

LACOSTE 4 NATIONS: L’ITALIA PER IL TERZO POSTO – L’Italia competerà con la Germania per il terzo posto nel Lacoste 4 Nations Golf Challenge in svolgimento sul percorso del Club de Golf Peralada, a Peralada nei pressi di Girona in Spagna. Gli azzurri, infatti, sono stati superati della Francia (7-5), che affronterà in finale i campioni uscenti della Spagna, i quali hanno messo fuori gioco i tedeschi (8,5-3,5).

Il torneo è strutturato in due giornate con la prima in cui si sono giocate le semifinali, dopo accoppiamento per sorteggio, con quattro incontri di doppio misto e otto singoli, mentre nella seconda si disputeranno due match di doppio misti e quattro singoli tra elementi dello stesso sesso.

L’Italia ha iniziato bene con un parziale di 2,5-1,5 nella fase a coppie, poi però i transalpini hanno ribaltato il risultato con un 5,5-2,5 nei singoli. Nel doppio si sono imposti Arianna Scaletti/Giacomo Fortini (3/2 su Elodie Bridenne/Charles Joubert) e Angelica Moresco/Leonardo Bellini (2/1 su Chloe Caron/Tom Jacques), hanno pareggiato Carolina Caminoli/Alberto Castagnara e Anais Meyssonnier/Clement Charmasson, mentre Emilie Alba Paltrinieri/Edoardo Giletta sono stati superati da Emma Grechi/Victor Veyret (2 up).

Nei singoli Arianna Scaletti (3/2 su Chloe Caron) e Carolina Caminoli (2/1 su Elodie Bridenne) hanno portato la squadra vicina al successo, ma la reazione dei francesi è sta veemente: hanno concesso ancora mezzo punto per il pari tra Giacomo Fortini e Clement Charmasson e poi sono andati in finale con Anais Meyssonnier (2/1 su Emilie Alba Paltrinieri), Emma Grechi (1 up su Angelica Moresco), Charles Joubert (1 up su Alberto Castagnara), Tom Jacques (4/2 su Edoardo Giletta) e con Victor Veyret (6/5 su Leonardo Bellini). Accompagnano gli azzurri Giovanni Bartoli e l’allenatore Giorgio Grillo.

CAMPIONATI ASSOLUTI A SQUADRE AL GOLF NAZIONALE E AL GC PUNTA ALA – I percorsi del Golf Nazionale e del Golf Club Punta Ala ospitano i Campionati Nazionali Assoluti a squadre (27 settembre-1 ottobre), rispettivamente maschile e femminile. Entrambi i tornei si svolgono con la stessa formula: qualificazione su 36 buche medal e match play per il titolo tra le prime otto squadre classificate (due foursome e cinque singoli per gli uomini, due foursome e tre singoli per le donne).

Sul tracciato di Sutri (VT) saranno in gara 18 formazioni, di cinque elementi, ammesse di diritto: Alpino, Asolo, Biella, Bologna, Carimate, Castello di Tolcinasco, Modena, Monticello, Olgiata, Parco di Roma, La Pinetina, Poggio dei Medici, Royal Park I Roveri, Sanremo, Torino, Villa Carolina, Villa Condulmer e Zoate. Per la graduatoria di qualifica saranno validi i migliori quattro risultati giornalieri. Difende il titolo il Circolo Golf Torino che schiera quattro dei cinque elementi dello scorso anno, ossia Edoardo Raffaele Lipparelli, Costantino Peruzzi, Filippo Campigli e Giovanni Craviolo, mentre Ludovico Durante sostituirà Luigi Botta. Non avranno un colpito facile perché ci sono altre formazioni molto agguerrite in grado di puntare al titolo, come il Parco di Roma, che potrà contare in particolare su Renato Paratore, Enrico di Nitto e Michele Cea, il Royal Park I Roveri, forte di Paolo Ferraris e di Takayuki Matsui, Modena, che avrà Jacopo Vecchi Fossa e Luca Cianchetti, e Asolo, con Alberto Ascari ed Edoardo Zorzetto, per citarne alcune.

Le formazioni classificate dal 9° al 16° posto disputeranno un match play: le vincenti rimarranno nel Campionato insieme alle prime otto, le perdenti andranno nel Torneo di Qualifica 2015 con le ultime due in graduatoria.

Al Golf Club Punta Ala, dove i team femminili partecipanti saranno di quattro elementi (tre risultati giornalieri su quattro validi per la graduatoria in qualifica), sono iscritte le squadre di: Biella, Cervia, Colli Berici, La Margherita, Milano, Montecchia, Monticello, Olgiata, Rapallo, Royal Park I Roveri, Sanremo, Sant’Anna, Torino, Villa Condulmer e Villa d’Este. Ha dato forfait Montelupo, la 16ª compagine avente diritto, che scenderà nel Torneo di Qualifica insieme ad altre tre che perderanno il match play in programma tra quelle classificate dopo l’ottavo posto.

Le campionesse uscenti di Villa Condulmer hanno cambiato metà delle componenti: sono state confermate Tullia Calzavara e Ludovica Farina che saranno affiancate da Torbica Tasa e da Alessia Avanzo. Possono puntare al successo, tra le altre, Royal Park i Roveri, con Alessandra Braida e Carlotta Lanzi, Montecchia con Caterina Quintarelli, e Olgiata, con Barbara Borin.

TRE AZZURRE AL WORLD JUNIOR GIRLS CHAMPIONSHIP – Lucrezia Colombotto Rosso, Martina Flori e Carlotta Ricolfi compongono il trio azzurro che partecipa al World Junior Girls Championship in programma dal 28 settembre al 1 ottobre all’Angus Glen Golf Club, a Markham in Canada, dove le concorrenti si alterneranno sui tracciati del North Course e del South Course. Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche con classifica a squadre (due risultati su tre giornalieri) e individuale. Accompagna il team l’allenatore Alex Senoner.


Ufficio Stampa