Pescara-Pescara, coach Valli al termine di gara tre quarti di finale Play Off.

“Io sono uno che crede che le cose non succedono mai per caso e i segni purtroppo oggi ci hanno detto che non dovevamo passare. Infatti già l’infortunio di Nicola due mesi fa è stato un primo segnale, quello di Battisti ieri nel secondo quarto un altro. Poi Matteo è stato immenso e nonostante un taglio profondo alla testa (tre punti di sutura a fine partita) ha giocato lo stesso un secondo tempo alla grande, però queste situazioni indicano secondo me che probabilmente non era questa la stagione per compiere il miracolo di arrivare in semifinale. Mi resta il rammarico di sapere come sarebbe andata a finire questa serie con Nicola disponibile e senza l’infortunio di Matteo ma sono comunque orgoglioso di tutto quello che abbiamo fatto quest’anno e in questa serie in particolare. Ad agosto ci consideravano una squadra da medio bassa classifica ,la peggiore delle tre marchigiane, una squadra più debole dell’anno precedente avendo sostituito due giocatori di esperienza come Giroli e Barantani, con due giovani scommesse come Battisti e Matejka Meccoli. A maggio la realtà dice che siamo arrivati quinti (la migliore delle tre marchigiane…), che abbiamo costretto alla bella una formazione forte come Pescara e che abbiamo riconquistato l’affetto e l’appoggio del nostro pubblico che dopo due anni ci ha seguito numeroso anche in trasferta e per questo voglio ringraziarlo. Mi restano negli occhi le immagini dei giocatori di Pescara che festeggiavano ieri a fine partita in maniera molto intensa,quasi come se avessero battuto un avversario importante, questa loro considerazione nei nostri confronti ci deve rendere orgogliosi. Da un punto di vista tecnico Gara 1 purtroppo non ci ha insegnato niente e anche ieri abbiamo giocato due quarti (i primi due) con un approccio difensivo pessimo, non abbiamo mai tenuto un 1c1 e questo non è ammissibile in una partita decisiva di un play off. Come piccola attenuante posso mettere che l’uscita di Battisti ci ha tolto leadership e ordine in attacco, ma la squadra avrebbe dovuto far fronte a questa mancanza, invece siamo andati in barca finendo addirittura sotto di 23 punti. Dopo l’intervallo,anche grazie al ritorno in campo di Matteo, abbiamo tentato la carta del pressing e della difesa mista e abbiamo giocato 20 minuti straordinari che ci hanno riportato sul -2 e con il tiro sbagliato del pareggio, a pochi minuti dalla fine. A quel punto il dispendio di energie prodotto per recuperare da -23 ci ha tolto lucidità e non siamo riusciti a mettere la testa avanti, anche perché di fronte avevamo una squadra molto forte che ha punito ogni nostro minimo errore nel finale.

Resta la rabbia per i primi 20 minuti di gioco, io non credo che il pressing, la zona e la difesa mista ci abbiano fatto recuperare, io penso invece che sia stata l’energia e l’intensità a farci recuperare e purtroppo nel primo tempo avevamo un energia e un intensità da amichevole e su questo i ragazzi dovranno riflettere a lungo credo.”

PER FINIRE UNA DOMANDA SUL FUTURO DEVO FARTELA. COSA MI PUOI DIRE AL RIGUARDO ?

Ti posso dire che dopo nove mesi di durissimo lavoro in palestra io e i ragazzi una vacanza ce la meritiamo … e che ci rivedremo a breve per la cena di fine anno … Per il resto è ancora presto per parlare di futuro, l’ unica certezza è che il mio contratto scade il 30 giugno e credo che quando sarà il momento ci incontreremo con la società e solo allora si potrà sapere qualcosa di più concreto.

Ufficio Stampa