GHERARDI CARTOEDIT : B2/M
A CHIUSI SENZA PRESSIONE PER FARE BENE
Trasferta toscana per la Gherardi Cartoedit Città di Castello sabato 29 Marzo 2014 alle ore 18:00 a Chiusi. La corazzata del presidente Gianmarco Bisogno , guidata con grande capacità da coach Romano Giannini, con l’arrivo del regista Scappaticcio è diventata inarrestabile. Infatti se nelle prime 7 giornate aveva subito 3 sconfitte ad opera di Grottazzolina, Grosseto e Spoleto l’ultima il 30 novembre, proprio dalla gara con Città di Castello lo scorso 6 Dicembre iniziano le 14 partite senza sconfitte. Alla 7° giornata Chiusi si trovava al 6 posto della classifica a ben 9 punti dalla capolista Grottazzolina, oggi alla 20° si trova al secondo posto a soli 4 punti di distanza sempre da Grottazzolina. Un campionato quindi in crescita, una continuità impressionante e soprattutto una squadra di grandi e bravissimi atleti da Braga a Di Marco, da Grassano a Romani, da Pochini a Scappaticcio che con Bittoni sono i 7 titolari di questa impresa insieme a Bartolucci, Santilli Urbani, Pasquini, Bregliozzi e Pellegrini. Sulla carta quindi sembra una gara senza speranza per la formazione tifernate che finora ha conquistato solo 3 vittorie e che dista 10 punti dalla salvezza. Una partita estremamente complicata che i biancorossi di coach Michele Menghi possono giocare senza alcuna pressione, provando a fare il massimo. Chiusi deve continuare la sua marcia e non può abbassare la guardia, mentre la Gherardi Cartoedit vuole solamente giocare con tranquillità e fare bene o meglio dare il massimo in ogni fondamentale. L’obiettivo è di trovare ritmo e fiducia anche per le prossime e decisive sfide.
GHERARDI CARTOEDIT : Marini, Arcangeli, Bocciolesi, Stoppelli, Benedetti, Marconi, Boriosi (L1), Cherubini, Celestini, Mariucci, Mancini (L2), Raffanti, Nardi .
Allenatore : Michele Menghi Assistente : Francesco Fiorucci
CHIUSI: Grassano, Braga, Di Marco, Bittoni , Romani , Scappaticcio, Pochini (L1), Urbani , Pasquini , Bregliozzi, Santilli, Pellegrini (L2). – Bartolucci. All. Romano Giannini e Massimo Marchettini
Ufficio Stampa