Che il derby rappresenti una gara imprevedibile è cosa nota a tutti. Che lo stesso sia, nel caso della classica che oppone Seamen e Rhinos, fonte inesauribile di emozioni lo è ancor di più. La stracittadina targata 2012 non ha tradito le attese regalando tre ore abbondanti di buon football e di pathos dalle quali, secondo pronostico e allo stesso tempo a sorpresa, visto l’andamento generale del match, sono stati i Rhinos che approfittando di un generale calo dell’avversario hanno piazzato il touchdown del sorpasso a tre minuti scarsi dalle fine delle ostilità (33-34 lo score finale). Prima di parlare della partita bisogna rimarcare che il derby è stato un successo dal punto di vista organizzativo. In una splendida serata di primavera, oseremmo dire inoltrata stando ai 24 gradi registrati al kick off, i 1500 tifosi del Vigorelli hanno potuto godere di buona ristorazione, la Rocky Mountain ha elargito gratuitamente i suoi gustosi marshmallow per tutta la durata dell’evento, ottima musica, con i fenomenali deejay di Radio 105 a trasformare l’impianto in una discoteca a cielo aperto e della presenza di alcuni ospiti VIP, primo fra tutti Dan Peterson, ormai “un abituè” per la IFL. Immancabile l’apporto delle cheerleader che si sono esibite nel tradizionale “half time show” strappando applausi a scena aperta. Il match si apre con un monologo dei Seamen a segno per due volte nel primo quarto, prima con una corsa di Alex DiMichele, poi con un ritorno d’intercetto messo a segno dal fratello Anthony, che si distinguerà in seguito con le sue ricezioni. La meta di Danilo Bonaparte in avvio di secondo quarto sembra segnare un solco tra le due squadre (19-0) prima che il tentativo di conversione, causa un errore nello snap, induca a un improvvido tentativo di lancio che si risolve con la cavalcata di Antonio Delaria, bravo a ritornare il pallone nell’end zone blue navy per i primi punti dei Rhinos (19-2). Sul finire del primo tempo c’e’ spazio ancora per due marcature, una per parte, che portano il punteggio, all’half time sul 26 a 8. L’impressione generale è che i Rhinos accusino, dopo le prime uscite, un calo generale con i Seamen, al contrario, che paiono trasformati, molto più consapevoli dei propri mezzi e determinati nel tentare di portare a casa i primi punti della stagione. La prestazione di Jordan La Secla e dei fratelli DiMichele, il recupero di Gianluca Santagostino, sue le ricezioni più spettacolari e una difesa finalmente all’altezza sono le note più liete in un serata che sembra finalmente volgere, non solo climaticamente, verso il bel tempo. Ancora una volta le speranze dei tifosi blu navy sono tuttavie destinate a rimanere disilluse. Nel terzo quarto la musica, non quella di Radio 105 che resta sempre di alta qualità, cambia radicalmente con i Rhinos che nello spazio di pochi minuti, nonostante un bel touchdown di Carlo Gozzani, rientrano prepotentemente in partita complici anche alcuni errori degli special team dei marinai. Il talento di Jamal Schulters, davvero encomiabile nella posizione di running back e due turn overs su kick off, permettono ai rinoceronti d’erodere il divario fino alla meta di Marco Gementi, che a un passo dal traguardo fa segnare il sorpasso decisivo. I Seamen devono incassare la quarta sconfitta in altrettante sfide, decisamente la più amara viste le premesse del primo tempo. Resta la soddisfazione di aver tenuto testa ad un avversario quotato e di aver palesato evidenti segni di crescita che andranno però valutati nel prosieguo del campionato. Sabato prossimo al Vigorelli arriveranno i Braunschweig Lions, formazione di punta del campionato tedesco per il battesimo in EFAF Cup dei ragazzi di Joe Avezzano. Sperare in una conferma di quanto di buono visto nei primi 24 minuti di football del derby è cosa lecita.