La Fabi Shoes Montegranaro giocherà oggi alle 18.00 (le 19.00 in Italia) la prima semifinale del 5° Morocco International Tournament a Rabat. Avversari saranno i campioni in carica, e attualmente primi in classifica, del campionato algerino i Petroliers di Hydra, una provincia di Algeri. L’altra semifinale alle 20.00 sarà un vero e proprio derby marocchino tra i campioni dell’As Salè di Rabat e il C.R.A. di Hoceima.

Eliminati dal Torneo i francesi del JDA Dijon e i tedeschi del Kirhheim. In pratica la squadra italiana è l’unica rimasta in lizza dei team europei. Domenica sono previste le finali alle 18.00 quella per l’assegnazione del terzo posto e alle 20.00 la finalissima. Dall’inizio dell’evento tutte le partite sono trasmesse in diretta sulla rete nazionale 3 Arryadia, visibile dall’Italia sul satellite Hot Bird.

Prima dell’allenamento mattutino con il gruppo dei quattro giovani Piunti, Perini, Fenati e Vallasciani ci siamo intrattenuti nella hall dell’Hotel Golden Tulip Farah, che ospita la Sutor, con coach Giorgio Valli per fare un primo bilancio su questo tour, patrocinato dalla Camera di Commercio di Fermo, e sulle situazioni di mercato.

Come reputa questa esperienza in Marocco?

Molto positiva, si tratta di un mini ritiro, tra l’altro lo stiamo svolgendo in buone condizioni climatiche rispetto alla situazione in Italia degli ultimi tempi e, per me che sono entrato in corsa, è un momento importante per conoscere meglio la squadra. Tra l’altro, vista la lunga sosta che dobbiamo gestire, sarebbe stato impossibile in Italia giocare quattro amichevoli di buon livello come sta accadendo qui. Poi per tutti è comunque una esperienza in un posto nuovo e speciale.

Qual’è la sua impressione del basket marocchino ed algerino che ha le sue squadri migliori presenti a questo Torneo?

Sono rimasto stupito dall’atletismo dei giocatori e anche dal livello del gioco. Sicuramente l’aspetto tecnico è più alto di quello che mi attendevo. Inoltre c’è una componente negli atleti nord africani di umiltà e aggressività che rendono le partite competitive. Questo è utile per noi che siamo venuti qui per allenarci e stare in forma.

Come ha vissuto la visita dall’Ambasciatore Cherubini?

Era la prima volta per me che entravo in un’Ambasciata, ed è stato emozionante avere la percezione che in quel momento eravamo in territorio italiano. Una bella occasione di un incontro anche di carattere politico che nel mondo dello sport accade raramente.

Mercato. Sono usciti Antonutti e Brunner e Kirksay è in partenza. E’ stato ingaggiato May. Come vive questa situazione sapendo che lei non è un allenatore molto propenso ai cambiamenti?

Si tratta per me di una posizione nuova perchè sono subentrato ad un altro allenatore e quindi non ho fatto io la squadra. Inoltre, la Sutor sta vivendo una stagione particolare e quindi è logico anche che il coach si adatti alle situazioni societarie. Io ho molta fiducia nei giocatori che sto allenando anche dopo le uscite di Antonutti, Brunner e Kirksay. Ho scelto May per avere un riferimento importante in mezzo all’area. Lui è un giocatore fisico che potrà darci più equilibrio e creare spazi importanti ai nostri esterni.