Tabellino:
Immobiliare Neve Diavoli Vicenza – Ghosts Padova (2-2) 5-5

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza: Alberti, Guglielmi, Bellinaso, Corradin, Rigoni, Testa F., Testa S.,Valbusa, Agerde, Bortot, Gamba, Roffo, Stevanoni, Maran.
All. Angelo Roffo

Ghosts Padova: Riva, Facchinetti, Mantese, Mosele, Comencini, Frigo, Zanin, Marcon, Ustignani, Gherlinzoni, Bortoluzzi, Berto, Zaccaria M., Zaccaria F., Sommadossi.

All. Cristian Rela


Arbitri: Sergio Stella e Lega

Reti
PT: 9,17 Roffo (V), 12,54 Mosele (P) pp, 14,17 Frigo (P), 19,14 Corradin (V);
ST: 26,49 Mantese (P) pp, 29,08 Mantese (P), 30,27 Bortot (V) pp, 33,01 Mantese (P) pp, 33,15 Roffo (V), 42,07 Roffo (V),

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza non va oltre un pareggio per 5-5 all’esordio sulla pista di casa nel derby veneto contro Ghosts Padova, come era avvenuto nel girone di semifinale di Coppa Italia (risultato 6-6), dopo aver presentato nel pomeriggio a tifosi e affezionati tutte le proprie squadre e le proprie attività, compreso il pattinaggio artistico che si è esibito con l’allenatrice Federica Savio e con una rappresentanza delle circa 40 atlete che si allenano al pattinodromo.

Alle 19.00 squadre in pista a contendersi una partita importante, per i vicentini il primo vero test di questa stagione, dopo il 17-3 della scorsa settimana contro la neopromossa Latina. Entrambe le squadre, dopo una fase di studio, hanno provato a vincere: Padova con la lucidità e con la velocità e il saper giocare a memoria che contraddistingue soprattutto la prima linea, Vicenza con un gran cuore e un gran carattere che ha permesso di recuperare in ogni situazione di svantaggio ed anche di tenere in molti momenti di inferiorità numerica, addirittura in due contro quattro, quando gli avversari avrebbero potuto colpire e affondare. I Diavoli, privi di Pozzan e Grigoletto assenti per infortunio, sono apparsi in alcune fasi contratti e sono incappati in numerose penalità che hanno fatto spendere molto alla squadra e che hanno messo in evidenza la prontezza e la bravura del portiere Alberti, chiamato spesso in causa, e la determinazione della squadra guidata dal suo capitano Luca Roffo, autore di una tripletta.
Una partita comunque molto combattuta, con pali, grandi occasioni e possibilità di un bottino più consistente da entrambe le parti.

E’ stata una battaglia che ha messo di fronte anche molti giocatori azzurri e i due allenatori della nazionale, Rela per Padova e Roffo per Vicenza, che quest’estate hanno condiviso la panchina e la splendida avventura ai Mondiali di Roccaraso che è valsa l’argento.

“Diciamo che non volevamo farci del male – scherza a fine gara Angelo Roffo, coach dei Diavoli – E’ stata una bella partita fra due squadre forti, una gara combattuta, ma che ha visto troppe penalità per quanto ci riguarda. Giocare per 20 minuti in inferiorità numerica è pesante, dobbiamo sicuramente stare più attenti, anche se non possiamo essere insoddisfatti del risultato visto che siamo riusciti a tenere anche in due contro quattro e abbiamo reagito colpendo un palo e non sfruttando alcune occasioni con l’uomo solo davanti al portiere. Considero il pari il risultato più giusto perché potevamo anche perderla questa partita: a momenti sono sembrati in grado di portar via l’intera posta in palio e a momenti abbiamo spinto e meritato qualcosa in più noi. Padova, anche se ha perso Ciokka (Fabio Rigoni passato a Vicenza), ha qualcosa in più rispetto all’anno scorso perché oltre alla prima linea ha Sommadossi e giovani come Zanin e Ustignani che sono cresciuti bene. Noi sapevamo di non dover pensare alla vittoria per 17-3 della scorsa settimana, perché questa è stata la prima vera prova. Dobbiamo solo stare molto più attenti alle penalità”.

E dopo la sfida con Padova la prossima settimana altro derby, tutto vicentino, contro l’Asiago che ospiterà i Diavoli sabato sera.