Obiettivo sfiorato nel numero totale ma di fatto raggiunto nella sostanza. La 40ª edizione della  cronoscalata  automobilistica  Pieve  Santo  Stefano-Passo  dello  Spino  ha  dunque  il suo  elenco  iscritti  ufficiale  con  un  totale  di  197  piloti,  dei  quali  43  nella  pur  sempre affascinante categoria delle storiche. Considerando il tutto, è una fra le gare con la lista in assoluto  più nutrita  e soprattutto impreziosita  da forti “calibri” sia italiani che   stranieri. Il  personaggio più atteso rimane sempre lui: il 34enne Simone Faggioli, campione europeo e  italiano,  che  partirà  per  ultimo  con  il  numero  1  al  volante  della  sua  Osella  Fa30,  con  la  quale  anche  domenica  scorsa  ha  letteralmente  “volato”  a  Fasano.  Tempo  permettendo (ma pare proprio di sì!), Faggioli non solo tenterà di iscrivere per la seconda volta il suo  nome nell’albo d’oro, dove la sua firma compare nel 2010, ma strizzerà l’occhio al record  sul nuovo tracciato di 6 chilometri esatti, dopo che aveva raggiunto l’obiettivo nelle prove  ufficiali  sulla  vecchia  distanza  di  6950  metri.

Tuttavia,  nel  lotto  delle  “formula”,  il  pluricampione  se  la  vedrà  con  il  lussemburghese  David  Hauser  su  Dallara  Gp2  e  con  il ceco Václav Janik su Lola B02; presente anche Franco Cinelli su Lola B99, altro “leone” dello  Spino  con  due  successi  negli  ultimi  10  anni.  Ma  i  big  non  finiscono  qui:  ci  sono Giovanni e Samuele Cassibba, padre e figlio, seppure divisi nelle categorie e c’è Christian Merli,  leader  nella  E2B  con  la  sua  Radical  Prosport,  che  ha  già  trionfato  nel  primo appuntamento  tricolore  a  Vittorio  Veneto  e  che  a  Pieve  vanta  due  trionfi.  È    tornato  poi Ettore  Bassi:  il  noto  attore,  al  volante  di  una  Osella  Pa21/Evo,  intende  esorcizzare l’imprevisto  dello  scorso  anno  ed  è  candidato  a  un  ruolo  di  protagonista  nella  CN, nonostante  la  presenza  dell’esperto  calabrese  Rosario  Iaquinta.  A  proposito  di  giovani emergenti, attenzione anche al “figlio d’arte” Michele Fattorini su Radical nella E2B. Al via, poi, tutti i campioni italiani in carica: “zio” Lino Vardanega nel gruppo N con la Mitsubishi, con il 29enne Lorenzo Mercati di Sansepolcro che appare l’avversario più insidioso; Rudy Bicciato, che ingaggerà un esaltante duello nel gruppo A con Luigi Sambuco, entrambi su Mitsubishi,  per  non  parlare  del  bolognese  Fulvio  Giuliani  con  la  sua  “Deltona”  nella  E1 Italia, che avrà per rivali da regolare Pietro Nappi su Ferrari 550 e i due “driver” sull’Alfa 155, Roberto Di Giuseppe e Marco Gramenzi. Molto attesi anche Antonio Forato nella Gt sulla Lamborghini Gallardo e il pescarese Roberto Chiavaroli con la sua Mini Cooper nella Racing  Start,  ma  particolare  è  l’interesse  nel  vedere  in  azione  la  stupenda  Audi  4  del bulgaro Nikolaj Zlatkov, impegnata in un’altra sfida tutta da seguire con la Delta S4 dello svizzero  Bruno  Ianniello.  Un  parterre  d’eccezione  pronto  a  divertire  un  pubblico  che  si preannuncia numeroso sui tornanti della provinciale 208, mentre fra le storiche il duello è fra le Osella di Stefano Peroni e Franco Cremonesi, non dimenticando il terzo incomodo chiamato Marco Piccinelli su Lucchini. Piccinelli, residente nella vicina Citerna, è uno dei tanti  piloti  locali  a  cimentarsi  nella  selettiva  salita: nutrita  la  rappresentanza  degli  aretini, dislocati  in  tutte  le  categorie.  Il  conto  alla  rovescia  è  terminato  ed  è  stato  stavolta  più lungo:  13  mesi  e  mezzo,  tanto  è  passato  dall’ultimo  Spino,  datato  1°  maggio  2011.
Venerdì  15  giugno  si  comincia  con  le  verifiche  alle  12.00,  poi  il  Civm  Party  serale  e  da Sabato  inizia  la  battaglia  con  il  cronometro:  si  corre  per  il  titolo  italiano ma  anche  per  lo Challenge Fia. 

Ufficio Stampa Pro-Spino  Team