Inter, l’ex ad Paolillo a Sportitalia: “Mancini ha pienamente ragione, follia perdere tre volte in casa in questo modo. Lavezzi un ripiego. Servono nuovi stadi, guardate bilancio Juve…”

L’ex amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo è intervenuto a Calciomercato live, su Sportitalia.

Cosa deve fare l’Inter sul mercato?

“Parlo da tifoso, perchè sono lontano dalle questioni societarie dell’Inter. In questo momento comanda la legge del bilancio, per cui se non riescono a vendere dei giocatori sarà difficile fare una campagna acquisti significativa e portare a casa qualche giocatore utile alla squadra, ammesso che in giro ce ne siano per i ruoli che servono all’Inter”.
Come si sente Mancini in questo momento? Ieri ha detto: “Anche io a 50 anni l’avrei messa dentro quella palla”. Cosa può pretendere dal mercato?
“Io dico che Mancini ha pienamente ragione, perchè perdere tre volte in casa negli minuti della partita o prendere un gol che comunque rovina il risultato negli ultimi minuti della partita, mi sembra una cosa assolutamente illogica, fuori di testa, che dimostra una mancanza di concentrazione, ma soprattutto di determinazione, e questo lascia perplessi. Perchè è la terza volta in casa che accade consecutivamente, quindi mi sembra un po’ una follia. Lui deve pretendere da quelli che ha una motivazione ben diversa da quella che hanno mostrato. Per quanto riguarda gli eventuali acquisti, tra centrocampo e attacco qualcosa manca”.

Si parla molto di Lavezzi.
“Mi sembra che Lavezzi sia un giocatore che – mi passi la definizione – abbia un po’ appeso il cappello al chiodo, per cui mi sembra un ripiego, che possa portare ben poco e mi sembra un giocatore, vista anche l’età, che non sia in grado di assicurare il futuro a questa squadra”.

L’ha sorpresa di più il rallentamento dell’Inter o la marcia trionfale della Juve che molti davano per morta?
“Il rallentamento dell’Inter. Che la Juve, una volta centrata la squadra, con gli innesti nuovi, che ovviamente necessitavano un po’ di tempo, potesse andare forte, era nello stato delle cose; che il Napoli fosse forte era nello stato delle cose; non mi aspettavo questo calo dell’Inter purtroppo, anche perchè poteva avere ben 4 punti in più se i giocatori negli ultimi minuti fossero stati un po’ attenti”.

L’ultimo rapporto di Deloitte «Football Money League» ha evidenziato come l’unica società italiana nella top ten sia la Juventus e come ci sia una perdita progressiva di competitività. L’Inter ad esempio è molto vicina al West Ham come livello di fatturato. La Premier si sta avvicinando in maniera pericolosa. Cosa può fare il calcio italiano per migliorare dal punto di vista finanziario?
“Stadi, stadi, stadi e soprattutto stadi. Guardate il bilancio della Juve e guardate come evidentemente l’aver fatto lo stadio ha portato di colpo una crescita di fatturato prima di 30 milioni e ora di 50 e più, con uno stadio da un numero di spettatori non enorme, ma gestito talmente bene, che garantisce sempre la presenza di tutti. Guardiamo le squadre tedesche e inglesi e capiamo che il segreto sta soprattutto nello stadio, poi a catena, arrivano gli sponsor attratti da uno stadio pieno e tutto il resto”.