«Non vedo l’ora di scendere in campo. Giocherei oggi stesso»
Il Volley Potentino completa il reparto dei centrali con un giovane di grande valore. Dal Club Italia arriva il gigante piemontese Omar Biglino, nato nel 1995 ad Alba, in provincia di Cuneo, e alto 198 cm. L’ultimo arrivato in casa biancazzurra salta come un grillo, schiaccia forte e ha tanta voglia di tenere alta la bandiera di Potenza Picena al centro insieme al riconfermato Augusto Quarta e al debuttante Lorenzo Codarin. Considerato un valore aggiunto nelle finalizzazioni grazie alla qualità dei suoi fondamentali d’attacco, l’atleta piemontese se la cava bene anche a muro. Dieci anni di nuoto prima di abbandonare la vasca e scoprire la pallavolo. A 14 anni il colpo di fulmine con il campo da volley e un’esperienza nel vivaio della Pallavolo Alba, poi un’ascesa passata per le selezioni provinciali e regionali. Quattro anni fa le sue ottime prestazioni al Torneo delle Regioni hanno intrigato il Club Italia. Una volta superato il timore di abbandonare casa giovanissimo, il talentuoso piemontese ha sposato il progetto del team affrontando due anni di B2 e due anni di B1. Tra le esperienze formative al Club Italia otto convocazioni in panchina proprio in A2 nel campionato 2010-2011 e persino un punto tra i big nell’unica apparizione. Gloria anche nelle competizioni giovanili internazionali per il neo atleta biancazzurro, che ha disputato le eliminatorie agli Europei Pre-juniores e i due gironi di qualificazione degli Europei Under 20. Grande il suo rammarico per il lieve infortunio alla caviglia che gli ha impedito di partire per la fase finale degli Europei, ma il giovane spera in un rilancio per il Mondiale messicano di categoria con i pari età. Fan del cantante Luciano Ligabue, Omar ha un gran feeling con la chitarra e sogna una stagione “rock” in biancazzurro.

Omar Biglino (centrale, Volley Potentino):
«Non vedo l’ora di scendere in campo e di iniziare questa nuova avventura molto stimolante. Sono molto carico in vista della stagione agonistica al punto che sarei pronto a competere anche ora. Sono fermo da tre settimane e vorrei riprendere subito. Nutro la speranza di disputare un buon campionato e non ho alcun timore di mettermi alla prova nella seria cadetta. La paura per un atleta è un grosso limite e, quindi, la strada migliore è quella di dare il massimo senza rimuginare troppo. Sarà un bel campionato e così, come nella duratura esperienza al Club Italia, cercherò di fare gruppo con i nuovi compagni. L’affiatamento dovrà essere una delle nostri armi in più anche in partita».

Ufficio stampa Volley Potentino
Michele Campagnoli