Amuleti, riti e “formule magiche”: i risultati più curiosi dell’inchiesta sulla superstizione firmata Betfair. “Siamo tutti abituati a pensare a Napoli come alla città  patria degli scaramantici e invece…la situazione sembrerebbe molto diversa! Ce lo fa scoprire Betfair, con una ricerca sulla scaramanzia promossa per il lancio del Cash Out …

 

il prodotto esclusivo che permette di incassare la propria scommessa durante la partita (senza dunque dover attendere la fine dell’evento… e senza rifugiarsi dietro a rituali ed amuleti!). Dopo il successo di #jettalo, l’iniziativa che ha visto cornetti portafortuna invadere Milano e lo Stadio San Siro, Betfair indaga ancora il tema, scoprendo molte curiosità …
A gran sorpresa, sono i tifosi milanisti i più superstiziosi: il 78% di loro si dichiara tale, superando quelli del Napoli che affermano di esserlo solo nel 67%. Succedono a pari merito Juventus e Inter col 56% ciascuno, mentre la tifoseria romanista è la meno scaramantica delle “grandi” con solo il 40%.
Forse trascinata proprio dai milanisti è quindi la Lombardia la regione più scaramantica d’Italia, con ben l’83% dei tifosi superstiziosi, mentre la Campania, con il 73% di superstiziosi, è solamente al terzo posto nella classifica delle regioni più scaramantiche, alle spalle anche della Puglia (81%).
Nella media, il meridione resta comunque più scaramantico. Dividendo infatti il territorio italiano in macro aree, è possibile notare come la percentuale di superstiziosi aumenti dal 46% del nord al 65% del sud, passando il centro, dove esattamente un tifoso su due crede alla buona sorte.
Se i tifosi lombardi rappresentano l’eccezione nel nord Italia, lo stesso si può dire, all’opposto, di quelli della Basilicata, che col 20% di tifosi scaramantici si attestano ben al di sotto della media del sud.
Tra chi segue i riti e gli scongiuri mentre gioca la propria squadra, ben il 72% fa l’ “abitudinario” (44% dichiara di sedersi sempre nello stesso punto, il 18% guarda la partita in compagnia delle stesse persone e il 10% indossa sempre gli stessi vestiti).
Non manca chi usa amuleti portafortuna (7% degli intervistati): si va dal classico cornetto al portachiavi da stringere tra le mani, passando ovviamente per la maglia della squadra o per i boxer portafortuna. C’è anche chi si inventa delle “formule magiche” (8% degli scaramantici) per spingere i propri beniamini alla vittoria: è il caso, tra gli altri, del “Iam Iam” campano o del pugliese “Dall Cazz ti preg”. In un variegato “altro” finisce il restante 13%, dichiarando tra le varie attività  di: di gufare gli avversari, incitare la propria squadra nella consapevolezza di non essere sentito o di affidarsi al vizio fumando e bevendo una birra.

Ufficio stampa Betfair Italia