IL COMMENTO DELLA SOCIETÀ

La notizia dell’inibizione del giocatore Marco Nasari per circa due mesi, fino al 4 aprile 2014, giunge come un fulmine a ciel sereno in casa Gators.

La dirigenza era a conoscenza della possibilità che il giocatore venisse sanzionato dagli organi di giustizia della Federbasket per aver disputato cinque gare nella scorsa stagione in Serie DNC, non avendo sottoscritto il modulo di tesseramento per la società Amatori Basket Savigliano.

La sentenza giunge a distanza di più di un anno dalla denuncia della sua posizione irregolare presentata dallo stesso giocatore, nel tentativo di chiarirla e sanarla.

La società prende atto della decisione della FIP e non potrà più contare sulle prestazioni agonistiche del tesserato fino a fine stagione.

La sentenza ha suscitato vivo rammarico da parte della dirigenza che si vede costretta a privarsi di un giocatore importante in una fase così cruciale del campionato.

Siamo sbalorditi da questa decisione del giudice che danneggia pesantemente la nostra società, che non ha alcuna colpa per le irregolarità di tesseramento commesse da altro sodalizio – commentano dal Direttivo Gators -. L’auspicio è che analoga severità sia stata messa in atto dagli organi di giustizia anche nei confronti delle altre parti coinvolte. Desta forte perplessità la scelta dei tempi: per il giocatore (che, onestamente, non appena si è reso conto della sua mancanza l’ha denunciata) si è atteso un intero anno, agendo con un provvedimento che arriva nel momento peggiore, nel pieno del campionato di Serie D e, per di più, proprio in concomitanza con il derby…”.

Ufficio Stampa