Pinocchio e il logo dei Mondiali di Ciclismo 2013: nei simboli la forza della cultura toscana

Da mesi quotidiani, riviste, TV, radio e siti internet annunciano l’evento iridato in programma in Toscana dal prossimo 22 settembre. Copertine, locandine e manifesti propongono ormai quotidianamente l’invito a raggiungere Lucca, Montecatini Terme, Pistoia e Firenze per l’evento clou dell’anno a pedali; i Campionati del Mondo di ciclismo su strada. Da tutto il mondo corridori uomini e donne, dai diciassette anni in su, si confronteranno conquistare il titolo di Campione Mondiale, un regalo alla propria carriera sportiva di cui andare fiero per tutta la vita.
A questo sogno infinito parteciperanno in diretta milioni di spettatori; parecchie centinaia di milioni di spettatori via tv, internet e radio, in ogni continente. I più fortunati avranno il privilegio di poter assistere alle competizioni poggiando i gomiti sulle transenne del magnifico centro storico di Firenze, lungo la spettacolare ……

 

salita di Fiesole, ai piedi delle storiche mura di Lucca, lungo gli eleganti viali di Montecatini Terme, nell’incantevole piazza Duomo, a Pistoia.
Nel loro tragitto di forte passione gli spettatori saranno accompagnati dalla simpatica immagine di Pinocchio, la mascotte del mondiale. Pinocchio è stato scelto per rappresentare un evento di straordinaria portata, non solo sportiva. Il Pinocchio raffigurato nel mondiale di ciclismo Toscana 2013 è però un burattino inedito, privo di ciuffi di capelli, che sono invece disegnati sul legno, di vestitini elaborati, come avviene invece nel Pinocchio della Disney.
Pinocchio di Toscana2013 è legato alla sua terra, orgoglioso, sportivo ed attento. Il suo sguardo è rivolto all’orizzonte, esprimendo un atteggiamento ottimistico, proiettato verso il futuro. L’espressione del volto è sorridente, felice, positiva e allo stesso tempo quasi meravigliata e stupita. Meravigliata dalle bellezze che vede
davanti a sè, perché ci sono terre e luoghi che non finiscono mai di stupire. Questo tipo di espressione vuole anche essere un invito al pubblico a venire a scoprire le bellezze di questa terra. La posizione eretta con la mano destra sul fianco rappresenta l’orgoglio e la fierezza. Pinocchio mondiale è orgoglioso che la sua terra, la Toscana, sia stata scelta come luogo per ospitare i Mondiali di Ciclismo. La silhouette è atletica e slanciata come quella di un vero corridore. La mascotte di Toscana2013 rappresenta anche un personaggio che non dimentica il messaggio sociale: sotto il braccio sinistro porta un caschetto per “comunicare”, sia agli adulti che ai bambini, che la sicurezza è una condizione imprescindibile, sia che si tratti di competizione che di semplice divertimento.
Infine, aspetto non secondario, la base per la realizzazione della mascotte dei Campionati Mondiali di Ciclismo è stata fornita da un concorso scolastico patrocinato dalla “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”.

Altro simbolo importante dei mondiali di ciclismo Toscana 2013 è il logo, nato dalla fantasia, dall’arte e dalla cultura del maestro Luca Alinari. Il logo deve rappresentare in poco spazio il valore ed il significato di un evento, deve contenere molte informazioni, opinioni, sentimenti ed emozioni. Nel logo del mondiale Toscana 2013 una di queste emozioni è la bellezza.
La bicicletta è la bellezza. La bellezza della semplicità e della tecnologia. La bellezza della potenza del corpo umano. La bellezza del lavoro duro, della dedizione e degli ideali dello sport. Vi è anche un’altra forma di bellezza: la bellezza di un luogo. Il luogo è l’Italia, la Toscana.
Le sue colline, il suo immenso patrimonio di cultura e di un paesaggio modellato dall’uomo. Un paesaggio che nasce dal senso di praticità ed estetica dell’uomo antico. Dalle esigenze dell’agricoltura e della produzione che sono combinati con un senso formidabile di proporzione e di equilibrio.

I Campionati del Mondo di ciclismo 2013 si svolgono in un luogo che storicamente ha contribuito a un progetto di una società e di cultura che è stato rivoluzionario nel suo tempo: la cultura dell’umanesimo. Nella splendida rappresentazione di Luca Alinari le linee essenziali della bicicletta incapsulano o contengono un profilo
rinascimentale, un accenno di paesaggio italiano, la razionalità della linea e della nuova prospettiva umanistica. Alcune piccole cose che si intrecciano lungo le strade del nostro Paese.

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