
DOMOTEK VOLLEY, TRIONFO DI GRUPPO E SOGNO DI UN CAPITANO. LAGANÀ: “VIVIAMO UNA FAVOLA”
Una vittoria di squadra, un capitano in stato di grazia e un’avversaria di altissimo rango. Sono questi gli ingredienti che hanno reso il successo della Domotek Volley contro Gioia del Colle una serata indimenticabile, come racconta in prima persona il capitano, Domenico Laganà.
“Che gara hai vissuto?” gli chiediamo. “Vabbè, intanto giocare contro Gioia del Colle vuol dire giocare contro i grandi della pallavolo”, esordisce Laganà. “Dall’altro lato c’erano grandi nomi, i loro giocatori palesano la caratura, il budget altissimo. Si sapeva che avremmo dato spettacolo una contro l’altra. Ma noi siamo stati all’altezza, anzi, anche più delle aspettative. Abbiamo portato a casa questa vittoria che non era per niente scontata e facile, soprattutto dopo l’infortunio di Zappoli. Una grande prova di squadra”.
Consapevole di star “scrivendo pagine infinite della storia della pallavolo reggina” per i tanti bambini che ormai lo vedono come un riferimento, Laganà accetta, per una volta, di spostare il focus sul personale staccandosi dalle dinamiche di collettivo. “È una favola sportiva per te questa, Domenico?”. La risposta arriva diretta e piena di emozione: “Per me è una favola sportiva, perché giocare a casa mia e essere amato da tutti è la cosa più bella che sognavo. Sognavo da ragazzo e “grazie a Dio” si è avverata. Sto vivendo appunto un sogno, sono contentissimo. E per me portare in alto la mia città… veramente non ha prezzo”.
Il capitano, da vero leader, torna subito a tessere le lodi del collettivo, analizzando la crescita del gruppo. “Vittoria al tie-break, però ho visto una crescita di gruppo importante. Andare sotto un po’ anche a Terni e poi rimontarla, giocare molto bene contro una squadra così completa non era facile. Stanno crescendo i centrali, Zappoli ha giocato una grande partita, ma anche Mancinelli sul finale è stato basilare. E questi sono segnali molto confortanti”.
Un applauso speciale va proprio a Mancinelli: “Faccio i complimenti a Mancinelli perché non era facile entrare a partita in corso e tenere testa a un livello così alto che stasera si stava prospettando. Bravissimo lui, perché dalla panchina non è per niente facile e ci ha dato una grossa mano in difesa, in battuta, in attacco. È stato veramente esemplare”.
Ma per Laganà il merito è davvero collettivo, fino all’ultimo uomo. “Ci sono anche i ragazzi che magari hanno qualche minuto in meno, un po’ di spazio in meno, che veramente durante la settimana, per vincere gli esercizi, ci fanno soffrire tanto. Questa è anche la vittoria, diciamo, del fine settimana che è dedicata a tutta la squadra. Se loro non ci facessero allenare così, magari non riusciremmo a tenere questo ritmo altissimo. Quindi bravissimi tutti”.
Una filosofia chiara, quindi: piedi per terra, cuore nella città e occhi puntati sul prossimo obiettivo. Con la consapevolezza di vivere, insieme alla sua squadra, una favola sportiva che continua ad incantare.