Foto dei rappresentanti delle associazioni di San Pietro di Feletto ricevuti in Comune dal sindaco Botteon
UN MURO D’ENTUSIASMO: LE ASSOCIAZIONI FANNO SQUADRA PER IL PASSAGGIO DEL GIRO A CA’ DEL POGGIO
È conto alla rovescia per l’attesa festa rosa che domenica 25 maggio accoglierà il transito dei corridori sull’iconica salita di San Pietro di Feletto. Accesso libero con ampi parcheggi ai piedi dell’ascesa. Il sindaco Botteon: “Grande vetrina per il territorio”
Il sindaco e, al suo fianco, i rappresentanti delle associazioni del territorio. San Pietro di Feletto fa squadra e si prepara per il grande giorno – domenica 25 maggio – quando il Giro d’Italia tornerà sul Muro di Ca’ del Poggio per l’ottava volta, in occasione della quindicesima tappa, la Fiume Veneto-Asiago.
Nei giorni scorsi, in municipio a San Pietro di Feletto, presente anche Alberto Stocco di Ca’ del Poggio, si sono ritrovati i rappresentanti delle associazioni locali che contribuiranno ad animare la giornata di festa sul Muro: la Pro Loco di San Pietro di Feletto, la Polisportiva Valcervano di Bagnolo, la Quarta de Otobre, la Pro San Michele di Feletto, gli Amici Antica Pieve, MotoProsecco e il Gruppo Giovani di Bagnolo.
Grazie al loro impegno, il passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio sarà accompagnato dall’ospitalità di una Grande Festa Rosa, aperta a tutti gli appassionati, che promette di rinnovare lo spettacolo degli ultimi transiti dei corridori sull’iconica ascesa tra i vigneti. Una cornice stimata in ventimila persone sia nel 2022 che nel 2024.
In attesa del transito della tappa e poi per tutta la giornata, la salita di San Pietro di Feletto si arricchirà così di stand enogastronomici (churrasco e spiedo), della musica dei deejay di Radio Company, media partner dell’evento, della simpatia della mascotte Poggy, di grandi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo e di testimonial d’eccezione. La Carovana del Giro d’Italia è attesa sul Muro per le 11, il passaggio della tappa avverrà invece attorno alle 12.30. L’accesso sul Muro sarà come sempre libero, con ampi parcheggi ai piedi della salita. Previsto anche un maxi schermo con la diretta della tappa.
“Un grande senso civico e di comunità unisce, ancora una volta, il mondo dell’associazionismo e del volontariato – commenta il sindaco Cristiano Botteon -. Il passaggio del Giro d’Italia rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio ed è il simbolo di un turismo slow e rispettoso dei luoghi. Il nostro è un territorio meraviglioso ma fragile, che da occasioni come questa riceve risonanza a livello internazionale, così come è successo con i gemellaggi sportivi effettuati in questi anni”.
Il passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ di Poggio sarà anche un’occasione di solidarietà, con una raccolta di fondi a favore dell’Associazione Italiana Progeria fondata da Sammy Basso – di cui saranno presenti i genitori – e dell’associazione Collagene VI Italia Aps presieduta da Giulia Da Re che risiede proprio ai piedi del Muro, un gruppo creato da persone sofferenti di malattie neuromuscolari degenerative da deficit del collagene sesto.
Ad un anno esatto dall’ultima volta (era il 25 maggio 2024) la grande festa rosa tra le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è dunque pronta a riproporsi nella cornice di quella che ormai può essere considerata tra le salite più classiche del Giro d’Italia.
Il Muro di Ca’ del Poggio – unica salita ufficialmente certificata dalla Federazione ciclistica italiana, gemellata dal 2016 con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne, che nel 2025 ospiterà l’arrivo di una tappa del Tour de France – ha caratteristiche uniche. Si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. E’ uno strappo deciso, quasi violento, che anche nel 2025 si candida ad essere tra i momenti più spettacolari e attesi del Giro d’Italia.
Un autentico spettacolo verticale (peraltro ad appena 200 metri di quota sul livello del mare) che promette di ricreare la magia dei ventimila e più appassionati che nelle ultime edizioni hanno fatto da cornice al passaggio dei corridori tra i vigneti. Un fiume di passione nella giornata della Grande Festa Rosa.
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ABOUT CA’ DEL POGGIO
C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che con l’aiuto dei genitori hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, nel 2024 festeggia dunque i 30 anni di attività.
Se il panorama sulle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2019, che si ammira dalle sale di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.
Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020, 2022 e 2024 del Giro d’Italia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e le edizioni 2018 e 2021 del Giro d’Italia Under 23 – Ca’ del Poggio Ristorante & Resort dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.
Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.
Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quando era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.
Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.