PRIMA EDIZIONE DEL TROFEO REGIONE SARDEGNA – MEMORIAL MARCO FADDA E ROBERTO RAVAROTTO

Si è tenuta, all’interno della Sala Consiliare del Comune di Nuoro la presentazione della prima edizione del Trofeo Regione Sardegna “Memorial Marco Fadda e Roberto Ravarotto”. Si tratta di un torneo giovanile per rappresentative regionali under 15 maschile, organizzato dall’ A.S.D. Pallacanestro Nuoro in collaborazione con il Comitato regionale della FIP Sardegna. Il quadrangolare vedrà la presenza delle selezioni regionali di: Toscana, Veneto, Campania e ovviamente della Sardegna. Torneo che si disputerà a Nuoro nelle giornate del 25 e 27 aprile.

All’incontro erano presenti:

  • Giovanni Pirisi – Commissario del Comune di Nuoro;
  • Stefano Ferreli – In rappresentanza del Presidente Alessandra Todde R.A.S.;
  • Giuseppe Ciccolini Commissario della Provincia di Nuoro;
  • Salvatore Antonio Serra – Presidente FIP Sardegna;
  • Sandro Floris – Delegato Provinciale Coni Sardegna;
  • Alessandro Muscas – Responsabile regionale del Comitato Nazionale Allenatori Sardegna
  • Marco Lutzu – In rappresentanza dell’A.S.D. Pallacanestro Nuoro;
  • Salvatore Sanna – Presidente dell’ASD Ichnos Basket Nuoro.

In platea anche la rappresentativa Sardegna guidata dal Referente Tecnico Territoriale Maschile Nicola Pintonello con i tecnici Roberto Sar, Sara Puddu e Matteo Mastropietro.

Si giocherà all’interno del PalaConi in via Lazio a Nuoro. La manifestazione vuole ricordare la figura di due amici del basket isolano, prematuramente scomparsi: Roberto Ravarotto, ex giocatore della Gennargentu Nuoro e dell’Ichnos Nuoro, deceduto nell’agosto del 2016 a 41 anni a seguito di un incidente stradale e Marco Fadda, atleta della A.S.D. Gennargentu Nuoro, classe 1974 deceduto, anch’egli di incidente stradale sulla SS 131 ad aprile del 2000, all’età di 26 anni.

Torneo all’italiana (il calendario e la formula è stata ridefinita a seguito della sospensione delle attività, il giorno 26 aprile, in occasione dei funerali del Santo Padre Francesco) praticamente ogni squadra affronta le altre, chi vince più gare conquista la prima edizione del Trofeo Regione Sardegna – Memorial Marco Fadda e Roberto Ravarotto.

Il giorno 26, nel pomeriggio, le tutte le rappresentative impegnate nella manifestazione faranno un giro per la città di Nuoro e avranno l’occasione di visitare il Museo del Costume e il Museo della Ceramica.

Questo il programma:

25 aprile 2025
ore 10:00        Sardegna – Veneto
ore 12:00        Toscana – Campania
ore 17:00        Veneto – Toscana
ore 19:00        Campania – Sardegna
27 aprile 2025
ore 09:30        Campania – Veneto
ore 11:30        Sardegna – Toscana

Subito dopo, l’ultima partita, si terrà la cerimonia di premiazione delle formazioni partecipanti alla prima edizione del Trofeo Regione Sardegna – Memorial Marco Fadda e Roberto Ravarotto.

Gare che saranno seguite anche dalle rappresentative dell’Academy Femminile (classi 2010 e 2011) del Comitato regionale che, nel pomeriggio di domenica 27 aprile, dalle 16 alle 18, all’interno della palestra del Centro Giovanile Salesiano in località Fontana Buddia a Nuoro, grazie all’ospitalità dell’A.S.D. Ichnos Nuoro, si affronteranno in una partita di allenamento. Rappresentative classe 2010 e 2011 femminile guidate dal Referente Territoriale Femminile Alberto Bonu con i tecnici Carla Tola, Manuela Monticelli, Francesca Amadasi e Sebastiano Melis e il preparatore fisico Emanuela Frunzio.

INTERVENTI

Nel corso della conferenza stampa di presentazione ha preso la parola il padrone di casa Giovanni Pirisi Commissario del Comune di Nuoro.
“La città di Nuoro è felicissima di accogliere questo evento, come tanti altri che, il movimento del basket nuorese organizza annualmente sia da parte della Società Ichnos Nuoro che della Pallacanestro Nuoro. Questo testimonia il fatto che la presenza del basket a Nuoro è radicata e diffusa.

Una presenza di alto valore sociale, perché segue e introduce allo sport varie fasce d’eta di ragazzi, a partire dai più piccoli fino alle categorie superiori e questo non può che essere una particolarità meritoria e lodevole per la città di Nuoro. Ringrazio anche l’organizzazione perché ha voluto dedicare questa manifestazione a due figli della città prematuramente scomparse a causa di incidenti stradali: Roberto Fadda e Roberto Ravarotto. Non mi resta che augurare buon torneo a tutti nell’auspicio, comunque, che la nostra città continui a ospitare manifestazioni del genere nell’interesse dello sport e della socialità”.

Un ringraziamento doveroso, è stato ricordato in conferenza stampa, alla Fondazione di Sardegna, e al presidente l’on.le Giacomo Spissu, per il suo interessamento all’iniziativa.

Subito dopo la parola è andata a Stefano Ferreli in rappresentanza della Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.

“Mi accodo ai ringraziamenti che ha appena fatto il commissario Pirisi , e li faccio alla Pallacanestro Nuoro sempre in prima linea in città, per ciò che riguarda lo sport dilettantistico e i valori che lo sport deve trasmettere. Lo stesso ringraziamento va fatto al Comitato regionale della Fip Sardegna per l’organizzazione dell’evento e a tutte le persone che hanno potuto contribuire nell’organizzazione. Mi fa piacere, da sportivo, che finalmente una rappresentativa sportiva svolga a Nuoro una manifestazione di livello. Io vengo dal mondo del calcio e anche io ho dei trascorsi con le rappresentative. Quando c’erano dei raduni o delle manifestazioni le nostre mete prevalentemente erano Cagliari, Oristano e Sassari. Qualche volta abbiamo provato a venire a Nuoro, ma non è mai successo. Quindi capisco quali sono le difficoltà nel portare in città un evento che coinvolge circa 64 persone provenienti da quattro regioni italiane e l’organizzazione non penso sia stata facile: trasporti, alloggi, campi. Anzi, se non vi fossero state delle difficoltà a livello ricettivo le regioni interessate sarebbero state 8. Un grande ringraziamento da parte della Regione Sardegna per lo sforzo che gli organizzatori hanno fatto e stanno facendo per dare un po’ di linfa alla città.

Lo sport, oltre che essere un meccanismo di aggregazione è il mezzo idoneo per combattere l’emarginazione sociale che abbiamo nei nostri territori, ma è anche un modo per canalizzare dei messaggi di civiltà.

Uno di questo è quello che riguarda le vittime della strada, in questo caso di Roberto Ravarotto, Marco Fadda, ma insieme a loro ci sono tanti ragazzi della mia età, della vostra età e lo dico a voi della rappresentativa Sardegna, che hanno perso tragicamente la vita nelle strade della Sardegna. Quindi credo che oltre a ringraziare, come Regione Sardegna, l’organizzazione per questa iniziativa, sia doveroso da parte delle istituzioni prendere un impegno per quelle che sono le vittime della strada. Ricordo a Nuoro i fratelli Francesco (23) e Matteo Pintor (16), i ragazzi di Fonni, Michele Coinu (18), Marco Innocenti (18), Lorenzo Figus (17) e Michele Soddu (20) e da ultimo la scomparsa di una ragazza di Senorbi, Martina Porcu (20). Sono sicuro sia doveroso agire. In quale modo? Lo sport a Nuoro è uno dei pochi meccanismi di aggregazione sociale, in una città dove prevale la cultura del “bar”, magari non tutti i nuoresi possono essere d’accordo, noi invece dobbiamo pensare alla questione giovanile. Quindi non soltanto lo sport ma soprattutto le cause del disagio giovanile che determina poi una serie di problematiche. Una di questa e l’incidentalità stradale. Gli incidenti su strada sono una delle prime cause di morte dei giovani dai 18 ai 29 anni di tutto il mondo. Soltanto in Sardegna nell’ultimo anno sono morte 110 persone. Quindi come Regione Sardegna stiamo lavorando su questo assieme alle amministrazioni competenti per iniziare a dare una nuova “governance” ovvero mettere assieme le istituzioni: soccorsi, manutenzione delle strade etc. per cercare di dare una risposta coesa e seria al tema. Non soltanto a parole o ricordandoci di questi problemi in occasioni come questo del torneo a Nuoro, ma dobbiamo far si che questo messaggio venga canalizzato correttamente. Ci auguriamo che questa sia la prima di tante edizioni del torneo Regione Sardegna. Vi ringrazio a divertitevi. Atteros annos menzusu”.

A seguire il Commissario della Provincia di Nuoro Giuseppe Ciccolini

“Anche io voglio ringraziare la Pallacanestro Nuoro per l’invito, ma soprattutto per quanto sta facendo per animare l’attività sportiva nella città di Nuoro e non solo. Perché in città arrivano anche ragazzi dai comuni della provincia e devo dire che si appassionano ad uno sport che suscita maggiore interesse da parte dei più giovani. Forse perché si pratica nelle scuole e forse perché anche la Sardegna è diventata terra di basket, considerato il fatto che in questi anni la nostra isola ha sfornato anche campioni e questo certamente aiuta ad attirare l’attenzione su una disciplina che, in una nazione a trazione calcistica non è facile promuovere. Quindi l’attività che svolgono le associazioni sportive in generale sono importanti e aiuta le amministrazioni locali a colmare un vuoto che si creerebbe nella capacità di dare servizi e impegnare i giovani. Da parte della provincia intanto confermo il nostro impegno a supporto di questa iniziativa. Una riflessione breve sulla città di Nuoro è doverosa. A tutt’oggi ci troviamo nella difficoltà di organizzare eventi che abbiano una rilevanza nazionale o internazionale e questo ci pone degli interrogativi e una nuova sfida per il futuro. È chiaro che una città che guida un territorio, seppur con pochi abitanti ma pur sempre vasta come la provincia di Nuoro deve riuscire a dare determinati servizi. Ecco l’impegno delle istituzioni deve andare verso questa direzione. Rafforzare la capacità di accoglienza della città di Nuoro sotto tutti i punti di vista. Anni fa si parlava di Nuoro come città dello sport, penso che questa ambizione la nostra città debba ancora averla perchè è una delle opportunità più preziose che si possono dare ai nostri giovani. Ai ragazzi faccio il mio in bocca al lupo per il torneo. Per voi certamente il risultato più importante sarà quello di confrontarvi con altre realtà, conoscere giovani che arrivano da altre regioni, e perché no, anche sfidarsi lealmente in quella attività competitiva che è parte dello sport e che aiuta a crescere”.

A seguire il Presidente della Fip Sardegna Salvatore Serra.

“Molte cose son già state dette e le condivido appieno. Mi rivolgo alle istituzioni però. Per fare lo sport abbiamo bisogno di impianti, di palestre nuove e di palestre già esistenti da rimettere in sesto. Questo è un discorso che è stato fatto cento volte. Ma se vogliamo togliere i ragazzi dalla strada dobbiamo dare loro i mezzi e le strutture idonee, decorose e sicure. So che in Regione se ne parla tantissimo e so anche che il Coni si sta impegnando per poter, anche con l’aiuto delle amministrazioni, far sorgere impianti nuovi e ampliare quelli esistenti. Fatto questo discorso “politico” mi rivolgo direttamente ai ragazzi ai quali chiedo di rappresentare la Sardegna in maniera dignitosa in un torneo giovanile che coinvolge le rappresentative di altre regioni. Misuriamo i nostri valori e qualora non fossero all’altezza, cosa dovete fare? Lavorare di più. Lo sport è impegno e volontà per riuscire. Ringrazio tutti quanti in primis la Regione Sardegna, il Comune e la Provincia di Nuoro. Un ringraziamento alla Pallacanestro Nuoro e alla Ichnos Nuoro per la disponibilità dei campi e Sandro Floris che in questo momento rappresenta il CONI Sardegna. Noi collaboriamo per fare crescere loro. Noi eravamo “loro” tanti anni fa e volevamo avere la possibilità di giocare. Oggi questa possibilità, ma anche di più, la vogliamo dare a voi”.

Il penultimo intervento è di Sandro Floris delegato provinciale Coni per la provincia di Nuoro

“Ringrazio la Pallacanestro Nuoro e la Fip regionale per essere riuscita a portare a Nuoro questa manifestazione dedicata alla categoria under 15 maschile. Un età molto fragile, molto impegnativa. Ma una cosa volevo rimarcare. Ho letto della mancanza di strutture adeguate per poter praticare dignitosamente lo sport e invogliare voi giovani a praticarlo. A questo punto è doveroso chiedere al rappresentante della Regione Sardegna se si può fare qualcosa in merito. A Nuoro, alcuni anni orsono, forse dieci, erano stati assegnati circa 10 milioni di euro per costruire un palasport. Purtroppo la politica nuorese non ha ottemperato a questo. Gli altri comuni hanno fatto di tutto. Cagliari ha rimesso a posto l’impiantistica, Sassari sta procedendo adesso, Oristano ha fatto il palazzetto e Nuoro non ha prodotto un progetto per la costruzione dell’impianto. Purtroppo oggi siamo in una situazione deleteria. Ci sono dei progetti con soldi già assegnati per rendere più dignitosa la palestra del Coni, mentre del palasport non se ne parla. I ragazzi hanno bisogno di stimoli, soprattutto in questa età. Quindi mi rivolgo agli insegnanti e alla FIP affinché facciano qualcosa sulle palestre in cui si pratica l’attività sportiva. Perché di pari passo con l’abbandono della scuola oggi registriamo anche l’abbandono dell’attività sportiva. Vuoi per incomprensioni con l’istruttore, vuoi per mancanza di autostima o anche per difficoltà familiari e tanto altro. Ecco perché ogni società, credo, debba avere nel suo interno uno psicologo. Una figura importante che deve supportare i tecnici e i dirigenti per lavorare meglio. Negli ultimi tempi abbiamo proposto, in accordo con la Regione, un progetto dal titolo “Giovani Vispi”. Sono stati assegnati dei fondi per le famiglie in difficoltà affinché potessero avviare allo sport i propri figli. Questo progetto suppongo verrà riproposto perché credo sia importante. Quindi, per concludere, diamoci tutti una mano, per ampliarci per fare cultura e sport”.

Risponde in merito alla questione Palasport, il Commissario del Comune di Nuoro Giovanni Pirisi.

“Sulla questione Palasport a Nuoro non voglio entrare nel merito della vicenda. Indubbiamente una struttura del genere qualificherebbe notevolmente la città di Nuoro, ma aggiungo anche che la localizzazione di quell’area è tale per cui il palasport potrebbe addirittura essere una struttura intercomunale di valenza territoriale. Un impianto che riuscirebbe anche ad avvicinare allo sport anche le comunità che rientrano nell’ambito della provincia o della cintura nuorese. Credo che Nuoro per la sua centralità oltreché come capoluogo, possa fare da volano alle comunità per lo sviluppo dell’attività sportiva, della socializzazione e avere una struttura del genere sarebbe di grande richiamo per tutto il territorio”.

Ha chiuso la conferenza stampa Marco Lutzu in rappresentanza della Pallacanestro Nuoro.

“Ringrazio gli intervenuti e coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento. La nostra società è onorata di ospitarlo per un motivo molto semplice. Per la Pallacanestro Nuoro il cuore pulsante della nostra attività è quella del settore giovanile. Abbiamo 14 gruppi che lavorano davvero bene. Io rappresenta la società ma in particolare un gruppo di amici che si è riunito per rafforzare questa società. Quella dei 15 anni è un’età magica dove si stringono le amicizie. Più che Sirbones dovevamo chiamarci i Dimonios perché eravamo terribili. Giuseppe Goddi, il nostro presidente ha svolto un lavoro eccezionale per toglierci dalla strada e di questo tutti noi gli rendiamo merito e lo ringrazieremo per tutta la vita. Tutto comunque è nato, e mi rivolgo a voi ragazzi, quando avevamo la vostra età. Abbiamo stretto amicizie che durano per tutta la vita. Diverse da quelle che si stringono quando hai qualche anno in più. Approfittatene, siate competitivi soprattutto con i vostri avversari che arrivano da fuori e soprattutto stringete legami e amicizie perché, come è stato detto, qui a Nuoro c’è bisogno di grandi risorse e parti  di queste risorse le stiamo raccogliendo. Arrivano  anche da fuori non solo dal nuorese. Perché alcuni di noi in passato abbiamo stretto appunto delle amicizie che ora ritornano. Quindi diventati amici dei vostri avversari. Siate competitivi, giocate, divertitevi, ma il mio suggerimento è quello di fare conoscenza nuove tra giocatori, ma anche tecnici, dirigenti e tutto quello che ruota attorno a manifestazioni del genere. Vi servirà sicuramente per gli anni a venire”.