SCACCHI, DUE SUPER ALLENATORI PER LA NAZIONALE ITALIANA: L’EX CAMPIONE DEL MONDO TOPALOV E RAMESH, IL TRAINER PIU’ CELEBRE
La squadra femminile affidata a Mihail Marin, apprezzato teorico e “secondo” di Judit Polgar
La Federazione Scacchistica Italiana punta in alto. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato l’ingaggio, per i prossimi due anni, di due personalità davvero straordinarie nel mondo degli scacchi mondiali, che collaboreranno con l’area tecnica della Federazione. Per fare un esempio, è come se la Nazionale italiana di calcio fosse stata affidata in condivisione ad Arne Slot e Carlo Ancelotti.
Il nome che più colpisce profani e appassionati è certamente quello di Veselin Topalov. Bulgaro, 50 anni da compiere il 15 marzo, è stato Campione del Mondo FIDE nel 2005, e poi ha perso soltanto agli spareggi il match di riunificazione con la PCA nel 2006 contro Vladimir Kramnik. Tuttora è un giocatore di altissimo livello (2717 punti elo). Il suo compito sarà quello formare gli atleti convocati in Nazionale per le competizioni a squadre che li attendono nei prossimi mesi e anni (Mitropa Cup, Europei, Olimpiadi) confidando sull’esperienza e la sagacia di chi ha saputo preparare se stesso con successo a un Campionato del Mondo.
Il secondo nome, meno noto al grande pubblico, ma di enorme prestigio nel mondo degli scacchi, è quello dell’indiano Ramachandran Ramesh, noto anche come R.B.Ramesh. Grande Maestro dal 2003, 48 anni, Campione del Commonweath nel 2007 48 anni, è sicuramente uno dei più quotati istruttori al mondo, ed è diventato famoso perché sta rivoluzionando i concetti fondamentali della formazione scacchistica. Ha fondato alcuni anni fa nella sua città d’origine, Chennai, la scuola di scacchi Chess Gurukul, da cui sono usciti molti dei fortissimi giovani che stanno facendo la fortuna degli scacchi indiani, tra cui Praggnanandhaa, il recente vincitore di Wijk aan Zee e probabile candidato al prossimo titolo mondiale. Tra le sue opere più famose “Logica scacchistica vincente”, pubblicato in italiano da Le Due Torri, il più recente “Calcolo scacchistico vincente”, pubblicato dal medesimo editore. Ramesh sarà il Commissario tecnico della Nazionale Open, e collaborerà anche alla formazione degli altri giocatori azzurri di alto livello, sia juniores che seniores, nella prospettiva di una crescita complessiva del movimento italiano.
Era invece stata già annunciata qualche mese fa un’altra nomina di altissimo livello alla guida della Nazionale femminile. Parliamo di Mihail Marin, 60 anni, Grande Maestro romeno. Marin, ben conosciuto dagli appassionati italiani per la sua frequente presenza ai nostri tornei, oltre a essere un forte giocatore (è stato medaglia di bronzo in terza scacchiera alle Olimpiadi di Salonicco del 1988), è un trainer e allenatore di fama: è stato “secondo” di Judit Polgar nel Campionato del Mondo del 2005, e ha aiutato il nostro Daniele Vocaturo a ottenere il titolo di Grande Maestro. Importante è anche la sua opera di teorico e pubblicista, con svariati libri tra cui il più noto è “Learn forme the Legends: Chess Champions at Theri Best”, tradotto in italiano come “Sulle spalle dei giganti”. Jeremy Silman, a sua volta notissimo teorico e scrittore, ha definito Marin: “Uno dei più brillanti scrittori di scacchi. Non ricordo di aver letto un libro migliore di “Sulle spalle dei giganti” nei vent’anni precedenti”.