LUCIANO MILLE: “OCCORRE RITROVARE GRINTA E COESIONE, SPECIE FUORI CASA.”

Ritorna in casa dopo la pausa di campionato la Tonno Callipo e per la 4/a giornata di ritorno ospiterà Papiro Fiumefreddo, che in classifica ha un punto in più (18) dei giallorossi. Un avversario dunque di valore che andrà affrontato con la massima concentrazione da parte di Mille e compagni, cercando di confermare il proficuo ruolino interno. L’esame in trasferta arriverà nella giornata seguente a Bronte, ora riflettori sul match di sabato al PalaValentia per rimpinguare ancor di più la classifica. Durante la sosta la squadra di coach Piccioni ha provato soluzioni tecnico-tattiche che, sicuramente, torneranno utili in partita con un aspetto che resta però fondamentale. Ovvero la coesione di gruppo e lo spirito di sacrificio. Questo quanto sottolinea anche il capitano Luciano Mille di seguito, nella consueta chiacchierata che proponiamo ogni settimana con un atleta diverso. E facendo tesoro anche del monito del ds Defina della scorsa settimana, quando auspicava un’inversione di rotta in trasferta in primis sul piano mentale. Per la cronaca sono sette le gare alla fine della regular season in Serie B, di cui tre saranno fuori casa, ovvero oltre alla citata Bronte, anche Volley Valley Catania e Bisignano.

Allora Luciano, è una Tonno Callipo double face: bene in casa, tante difficoltà fuori, perché?

“Sicuramente alle buone prestazioni del PalaValentia, e ce ne sono state tante finora da parte nostra, fa da contraltare un cammino precario in trasferta. A mio avviso tutto ciò potrebbe migliorare facendo tutti fronte comune, aiutandoci come squadra per superare questo blocco che abbiamo fuori casa. Siamo consapevoli che non è un periodo positivo in trasferta, ed è altrettanto chiaro che se non stiamo riuscendo ad invertire questa tendenza qualche problema c’è. Per cui è nostro interesse primario individuare come possiamo migliorare in tal senso, in modo da lavorarci su per ritornare a fare punti anche fuori casa.”

Intanto bussa alle porte il match interno contro Papiro Fiumefreddo: che gara sarà?

“Ritengo, ed è più di un auspicio, che disputeremo una bella gara perché comunque l’avversario è stimolante, gioca bene e dispone di giocatori forti. Per cui ci sono tutte le condizioni per presentarsi in campo col giusto approccio. E poi è necessario ritrovare una certa combattività, la qual cosa ci ha contraddistinto finora in casa. Penso che questa di sabato sia la prova giusta per ritornare a fare punti.”

Finora 17 punti in 14 gare, chiaramente ne manca qualcuno in trasferta?

“Più di qualcuno direi, e purtroppo oltre ai punti talvolta è venuto meno anche quello spirito combattivo che ci deve contraddistinguere in ogni partita. Per cui, al di là del valore dell’avversario, in qualche gara ci siamo presentati senza il piglio giusto e quindi sbagliando approccio. Di conseguenza mancando queste prestazioni fuori casa, ci siamo un po’ fissati negativamente su queste difficoltà. Ritengo sia necessario avere uno scossone a livello mentale, ed acquisire così maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Perché comunque in casa abbiamo fatto bene ed anche contro avversari di spessore.”

Dalla tua esperienza con tanti tornei disputati, ma il ritiro del Siracusa, con conseguente diminuzione delle retrocessioni ridotte ad una, che sarà inevitabilmente quella della Gupe, ha potuto influire mentalmente facendo calare gli stimoli?

“Assolutamente no. Ancor di più a livello personale lo escludo categoricamente perché io vado in campo, come tra l’altro i miei compagni, cercando di vincere sempre. Piuttosto penso che intanto gli stimoli dobbiamo trovarli in allenamento, perché è risaputo come ciò che prepari durante la settimana poi te lo ritrovi perfettamente in partita. Ecco quindi che bisogna sempre allenarsi bene ed a ritmi alti, per poi bissare il tutto in gara. Personalmente sono consapevole che quando ho giocato male è dipeso dal fatto che non mi sarò allenato bene in settimana. Per cui so che fare bene in partita dipende da quanto si fa fin dal primo giorno di allenamento settimanale.”

In generale cosa sta dicendo questo torneo: Lamezia e Bisignano sembrano fare un cammino a parte, anche se voi il Bisignano l’avete battuto al pari dei due Bronte…

“Ad essere sincero quando penso a quelle gare provo un po’ di insoddisfazione, perché comunque non è stato un caso averli battuti. Significa cioè che anche noi abbiamo dei valori, tra l’altro contro avversari forti che hanno dovuto pagare dazio sul nostro campo.”

Sei a Vibo da due anni: che gruppo è quello di quest’anno?

“Sicuramente ci sono elementi che reputo di grande talento: ad iniziare dal 16enne Borgesi, che mostra una maturità incredibile per la sua età; quindi Bisotto che per me è un predestinato; Mariano può fare grandi cose; e la crescita dello stesso Pisani è visibile e migliora di anno in anno. Magari manca un po’ di convinzione a livello di squadra: nel senso che dovremmo credere maggiormente in noi stessi, mettere sempre serietà ed impegno in quelle due ore e mezzo di allenamento ed ogni volta che ci alleniamo, in definitiva capire che quel tempo è sacro! Poi ci sarà quello per fare altro, ma in quel momento la concentrazione deve essere massima per fare bene l’allenamento. Perché ritengo che questo gruppo sia forte, però – conclude Mille – serve credere in più in quello che facciamo.”