ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-2

PARZIALI: 26-24, 25-20, 18-25, 17-25, 15-13.

ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Wawrzynczyk 11, Pol 15, Patriarca 5, Baldi 19, Fortes 13; Russo (L), Becchio, Filippelli, Ciampa, Cremoni. N.e. Buccella, Pontecorvo (L), Gargiulo. Allenatore: N. Esposito. 

BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Mian 12, Basso 7, Mozzato 6, Saibene 2, Loglisci 25; Martinez (L), Guizzardi, Schiro 14, Bisi 13, Luisetto, Bassanello (L). N.e. Cengia. Allenatore: M. Marzola.

ARBITRI: Dario Grossi di Roma e Marta Mesiano di Bologna.

NOTE. Spettatori: 899 (sold out); incasso: 7.212 €. Durata set: 29’, 28’, 26’, 23’, 18’; totale: 2h04’. Sorrento: battute sbagliate 13, vincenti 1, muri 8. Belluno: b.s. 24, v. 2, m. 17.

È la Romeo Sorrento ad accedere alla finalissima della Del Monte® Coppa Italia Serie A3. Ma il Belluno Volley esce a testa altissima da un confronto di livello. E in un’atmosfera speciale, garantita da un palasport di Longarone vestito a festa e pieno in ordine di ogni posto: incessante il sostegno dei quasi mille tifosi accorsi per l’occasione, molti dei quali si sono sobbarcati 800 chilometri per sostenere la compagine campana. Alla fine decidono i dettagli, ma negli occhi e nel cuore del popolo biancoblù rimarrà la straordinaria rimonta dallo 0-2, oltre al clamoroso impatto di Schiro e Bisi, entrati a gara in corso, a una prova granitica a muro. E a un Loglisci da 25 punti.

PUNTO A PUNTO – Il primo parziale si sviluppa sul filo dell’equilibrio e sfocia in un lungo, continuo ed entusiasmante punto a punto. Non a caso, il massimo vantaggio non supera mai le due lunghezze: dall’una e dall’altra parte. Nel finale, Pol prova ad allungare (23-21), ma Loglisci (attacco e muro in sequenza) ha altre idee e impatta a quota 23, mentre un attacco out di Baldi consente ai rinoceronti di usufruire del primo set-ball. Anche, e soprattutto, grazie a un’ottima serie al servizio di Schiro. Set-ball che, però, viene prontamente annullato dai campani. E, in tal senso, è fondamentale pure una chiamata al video-check, in cui viene valutata in campo una pennellata di Pol. Il pallone della staffa, invece, lo inchioda a terra Baldi.

DURO COLPO – Il Belluno Volley accusa il colpo e, al cambio di campo, si ritrova sotto in maniera pesante: 8-1, figlio di qualche errore di troppo, ma soprattutto della solidità di Sorrento, il cui muro diventa dominante. Coach Marzola prova allora a pescare dalla panchina. E trova risposte importanti da Bisi, autore di 7 punti e motore della rimonta. O almeno di un tentativo (17-21). Perché l’epilogo è ancora campano.

CENTRALI – Ma i biancoblù non si arrendono. Dopo i 16 errori commessi nei due set d’avvio, commettono un solo sbaglio dai 9 metri in un terzo round marchiato a fuoco dai centrali. Da Mozzato (abile a firmare il primo allungo: 13-11) e da un Basso insuperabile a muro: saranno tre i palloni rispediti al mittente da chi, la Coppa Italia di A3, l’ha già alzata con la maglia di Pineto. Belluno prende così il largo (20-13) e non si volta più indietro.

TAVOLA APPARECCHIATA – Sulle ali dell’entusiasmo e sfruttando l’incessante spinta del pubblico, i ragazzi di Marzola interpretano nel migliore dei modi anche un quarto atto nobilitato dal 60 per cento complessivo in attacco e da altri 6 muri: due dei quali stampati da Loglisci, che firma il 16-11. E Mian confeziona l’ace del 22-16: la tavola è apparecchiata per il tie-break. Proprio al quinto, Belluno scappa subito sul 4-1, ma Pol perfeziona l’aggancio (5-5) e Fortes il sorpasso (9-10). Sul rettilineo del traguardo, Schiro manda fuori la palla del 13-14 e Turone griffa il muro che vale la finalissima. Resta il rammarico. E un fiume di applausi.