Gabriele Forti Photographer

Filippis: “Con Boer e Reali grande intesa. Voglio farmi trovare pronto al bisogno”

Il portiere 2004 ha parlato della sua stagione da secondo con uno sguardo ai prossimi impegni

14 punti nelle ultime sette partite, quattro vittorie nelle ultime cinque. È questo lo straordinario ruolino di marcia della Pianese, iniziato il 22 dicembre con l’1-1 al “Curi” di Perugia e culminato con la vittoria mozzafiato di una settimana fa contro il Sestri Levante. Un cammino che ha portato le zebrette a quota 38 punti in classifica, un bottino importante che la squadra vorrà incrementare sabato prossimo, 15 febbraio, quando al Comunale di Piancastagnaio arriverà il Milan Futuro.

Un percorso significativo, che offre anche la possibilità di guardare con ambizione al futuro. Ne è convinto Emiliano Filippis, portiere classe 2004 della Pianese, che finora ha ricoperto il ruolo di secondo alle spalle di Pietro Boer. “Non era facile immaginare una stagione del genere – ha dichiarato l’estremo difensore amiatino –. 38 punti a febbraio sono un risultato di tutto rispetto. Questo ci consente di guardare avanti con fiducia e sognare persino un piazzamento nei play-off. Senza perdere l’umiltà con cui abbiamo lavorato fin qui, oggi abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte”. Sulla prossima sfida contro il Milan Futuro, Filippis aggiunge: “Sarà una partita complicata, come tutte quelle giocate finora. La stiamo preparando con il mister e il suo staff, e ci faremo trovare pronti. Sappiamo che a Piancastagnaio possiamo ottenere un buon risultato”.

Filippis parla poi della sua stagione: “Si sa, il ruolo del portiere è particolare. Capita spesso che giochi solo uno, ma io lavoro al massimo fin dall’inizio dell’anno, pronto a farmi trovare disponibile quando e se arriverà la mia occasione”. “È un piacere lavorare con Pietro Boer, un ragazzo sempre disponibile. La sua storia parla da sola: ha giocato tre anni alla Roma e ha un curriculum che non può essere sottovalutato.
Il rapporto è ottimo anche con Reali, ma quel che conta davvero è che i risultati stanno arrivando” conclude infine il classe 2004.