Toyota Mobility Foundation, la Città di Vichy e Vichy Communauté lanciano un progetto di mobilità innovativo per le persone con mobilità ridotta

Toyota Mobility Foundation (di seguito “TMF”), in collaborazione con la Città di Vichy, Vichy Communauté e Les centres de ressources, d’expertise et de performance sportive (di seguito “CREPS”) di Vichy e tre startup innovative, sono orgogliosi di annunciare il lancio di un progetto volto a migliorare la mobilità delle persone con mobilità ridotta. Questa iniziativa sottolinea l’impegno di TMF nel promuovere soluzioni di mobilità inclusiva che migliorino l’indipendenza e l’accessibilità, riflettendo la sua più ampia missione di consentire a più persone di andare in più posti e realizzare il loro pieno potenziale.

Sulla base della partnership di successo annunciata all’inizio di quest’anno, TMF, la Città di Vichy e Vichy Communauté hanno collaborato con tre start-up innovative – Andyamo, Evelity (by Okeenea) e Genny Mobility – per sviluppare e implementare la prima soluzione completamente adattata specificamente per le persone a mobilità ridotta.

Caratteristiche principali del progetto:

●      Adapted wayfinding: Il progetto ha introdotto un sistema di wayfinding progettato per soddisfare le esigenze specifiche delle persone a mobilità ridotta, fornendo informazioni sui percorsi accessibili in tempo reale.

●      Collaborative Innovation: L’iniziativa ha riunito le competenze di Andyamo, Evelity e Genny Mobility, che hanno contribuito con le loro conoscenze specialistiche a creare una soluzione completa.

●      Community Engagement: Il progetto ha coinvolto le comunità locali, garantendo che il sistema fosse di facile utilizzo e rispondesse alle reali esigenze degli utenti.

“Immaginiamo un futuro in cui le soluzioni di mobilità siano inclusive e accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. Questo progetto a Vichy è solo l’inizio. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un’applicazione di wayfinding scalabile e trasferibile a beneficio delle persone a mobilità ridotta nelle città e nelle aree geografiche di tutto il mondo. Siamo impegnati a promuovere l’innovazione nella mobilità e ad avere un impatto positivo sulle comunità a livello globale” ha dichiarato Monica Perez Lobo, Direttore di Toyota Mobility Foundation Europe.

Contributi dei partner:

Evelity app (di Okeenea): Evelity si è concentrata sulla mappatura del CREPS di Vichy per migliorare la navigazione accessibile dell’intero campus, sia all’interno che all’esterno. Conosciuta come applicazione di wayfinding inclusivo, Evelity è specializzata nel fornire un orientamento e una navigazione migliori per tutti, con un design ispirato alle esigenze delle persone con disabilità in ambienti complessi. Sfruttando la propria esperienza, Evelity ha fatto in modo che il CREPS di Vichy, una struttura rinomata per la preparazione e il perfezionamento di atleti di alto livello, diventasse del tutto utilizzabile anche per le persone con difficoltà motorie. Questa iniziativa ha permesso agli atleti ma anche ai visitatori di muoversi in modo autonomo e sicuro all’interno del centro, promuovendo così l’inclusività e l’accessibilità.

Un’altra parte della collaborazione è la creazione di mappe tattili per le strutture CREPS.

Le planimetrie 3D sono create secondo i principi della progettazione inclusiva, per garantire l’accessibilità a tutti, comprese le persone con disabilità visive. Includono elementi tattili, braille e immagini ad alto contrasto per soddisfare le varie esigenze sensoriali.

Queste mappe offrono una rappresentazione dettagliata e tridimensionale del layout dell’edificio, compresi i punti chiave di riferimento, i percorsi e i servizi. Poiché l’intero campus CREPS, sia all’interno che all’esterno, è già stato pianificato tenendo conto delle potenziali difficoltà motorie di visitatori e atleti, questo piano 3D aiuta gli utenti a visualizzare lo spazio e a pianificare i loro percorsi in modo più efficace. È uno strumento che completa elegantemente l’orientamento digitale fornito da Evelity.

“Siamo entusiasti di portare la nostra esperienza nella navigazione accessibile al campus CREPS. Mappando la struttura, abbiamo voluto offrire agli atleti con difficoltà motorie la libertà di navigare in modo indipendente e sicuro. Questo progetto sottolinea il nostro impegno per l’inclusività e per garantire a tutti gli atleti un accesso paritario agli ambienti di allenamento di alto livello”, ha dichiarato Sylvain Denoncin, presidente di Okeenea, la società di editing di Evelity.

Andyamo: Andyamo ha sviluppato un pianificatore di viaggio accessibile, pedonale e multimodale, adattato a ogni livello di mobilità dell’utente (famiglia con bambini in passeggino, anziani, persone in sedia a rotelle manuale o elettrica, ecc.). Il pianificatore di viaggio garantisce l’accessibilità delle linee di trasporto pubblico, delle fermate (per salire e scendere con una rampa) e dei percorsi pedonali della città di Vichy (precisione dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali). Tra le altre cose, abbiamo creato il primo sistema di navigazione pedonale turn-by-turn che visualizza le istruzioni pedonali giuste al momento giusto e migliora la precisione della posizione dell’utente. La nostra missione è migliorare la mobilità per tutti e fornire autonomia, sicurezza e libertà soprattutto alle persone a mobilità ridotta.

“Il nostro obiettivo è fornire un’esperienza di navigazione senza soluzione di continuità alle persone a mobilità ridotta (oltre il 20% della popolazione francese). Sviluppando un pianificatore di viaggio accessibile e un sistema di navigazione turn-by-turn, abbiamo voluto dare agli utenti la fiducia necessaria per esplorare i loro dintorni in modo indipendente. Questo progetto è un passo significativo verso una mobilità urbana più inclusiva. Siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo fatto con Toyota Mobility Foundation”, ha dichiarato Sébastien Guillon, CEO e cofondatore di Andyamo.

Genny Mobility: Genny Mobility ha apportato al progetto la sua tecnologia all’avanguardia per la mobilità personale connessa. Nota per i suoi dispositivi di mobilità innovativi, Genny Mobility migliora le capacità di mappatura su diversi terreni. Il loro prodotto di punta, Genny ZERO, è la prima sedia a rotelle autobilanciata al mondo.

Tutti i dispositivi Genny in movimento hanno creato una rete di dispositivi che operano come punti finali per un sistema di analisi dei dati, che genera statisticamente mappature dell’ambiente.

Attraverso il GPS, Genny Mobility ha potuto localizzare i veicoli e posizionarli su una mappa, aggiungendo altre informazioni disponibili sullo spazio in cui si sposteranno. Il terreno su cui si muovevano i veicoli Genny aveva un profilo identificabile grazie a un’analisi approfondita dei dati. Passando continuamente per gli stessi punti, Genny Mobility ha convalidato le informazioni sulla morfologia del terreno in modo più preciso. L’analisi si è concentrata su tre modelli chiave: il rilevamento degli ostacoli, il profilo del terreno e il rilevamento delle pendenze, garantendo una comprensione completa dell’ambiente.

“La nostra tecnologia ci permette di creare mappature dettagliate e accurate dell’ambiente, essenziali per fornire una navigazione sicura e affidabile alle persone a mobilità ridotta. Concentrandoci sul rilevamento degli ostacoli, sulla profilatura del terreno e sul rilevamento delle pendenze, siamo in grado di offrire una soluzione robusta che migliora l’esperienza di mobilità complessiva”, ha dichiarato Giovanni Fulgoni, responsabile R&D di Genny Mobility.

Il progetto migliora l’inclusività e l’accessibilità per le persone con difficoltà motorie. Introducendo un sistema di wayfinding adattato e piani 3D dettagliati, l’iniziativa assicura che le persone con mobilità ridotta possano spostarsi con maggiore facilità e sicurezza. Il progetto promuove la tranquillità fornendo informazioni sui percorsi accessibili in tempo reale e migliorando la navigazione interna al centro di formazione CREPS. Questo approccio olistico consente alle persone di muoversi in modo indipendente e sicuro, favorendo una comunità più inclusiva e accessibile per tutti.

Le fasi successive del progetto comprendono:

  1. Ampliare le partnership: Il progetto mira a collaborare con altri partner e innovatori per migliorare ulteriormente la soluzione e garantire un’esperienza cliente senza soluzione di continuità per le persone con difficoltà motorie.
  2. Scalare il modello: Sviluppare un modello scalabile che possa essere replicato in altre città e regioni, stabilendo un nuovo standard per la mobilità inclusiva.
  3. Miglioramento continuo: Affinare continuamente la tecnologia e le soluzioni in base al feedback degli utenti e all’analisi dei dati per soddisfare meglio le esigenze delle persone a mobilità ridotta.
  4. Coinvolgimento della comunità: Impegnarsi con le comunità locali per garantire che le soluzioni siano di facile utilizzo e rispondano efficacemente alle reali esigenze degli utenti.
  5. Promozione dell’inclusività: Promuovere un ambiente più inclusivo e accessibile attraverso l’implementazione di una soluzione di mobilità olistica, che consenta alle persone di muoversi liberamente e con fiducia nonostante le loro limitazioni di mobilità.

Questi passi mirano a creare una soluzione di mobilità robusta e adattabile di cui possano beneficiare le persone con mobilità ridotta in tutto il mondo.

Informazioni sulla Fondazione Toyota Mobility

La TMF è impegnata a contribuire a una società sostenibile sfruttando le tecnologie e le competenze acquisite dai nostri vari progetti e collaborando con una gamma diversificata di partner per promuovere attività allineate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. La Toyota Mobility Foundation (Presidente Akio Toyoda) è stata istituita nell’agosto 2014 da Toyota Motor Corporation (Toyota) per sostenere lo sviluppo di una società più mobile in cui tutti possano muoversi liberamente. La Fondazione sottolinea l’impegno costante di Toyota per il miglioramento continuo e il rispetto delle persone. Utilizza l’esperienza e le tecnologie Toyota per sostenere sistemi di mobilità solidi, eliminando al contempo le disparità nella mobilità. La TMF collabora con università, governi, organizzazioni non profit, istituti di ricerca e altre organizzazioni, creando programmi allineati con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite per affrontare i problemi di mobilità in tutto il mondo.

“TMF mira a creare una vera società della mobilità che migliori la vita delle persone, indipendentemente da dove si trovino.” Akio Toyoda, Chairman