Vince Latam tra i maschi, bis di Palmero tra le donne
Il solito festoso fiume di modenesi ed una gara competitiva dai risvolti tecnici sempre interessanti. Così si può riassumere la cinquantunesima edizione della Corrida di San Geminiano che, nel giorno del Santo Patrono, ha animato le vie del centro per arrivare fino a Cognento e fare ritorno sul traguardo posto all’interno del Parco Novi Sad. L’evento, organizzato dalla Fratellanza 1874, ha fatto registrare sempre numeri importanti nonostante il clima che, a differenza degli ultimi anni, è stato decisamente meno clemente seppur la pioggia caduta a ora di pranzo abbia concesso una tregua nelle ore immediatamente successive, quelle più importanti in cui si è svolta la Corrida. Circa 5000, infatti, sono stati coloro che si sono riversati sulle strade e tra questi spicca l’importante numero di 714 iscritti alla prova competitiva, che vanno a migliorare in maniera sensibile il dato di un anno fa.
La gara
Niente di nuovo per i protagonisti che hanno deciso di cimentarsi su 13,350 chilometri che caratterizzano questa gara. Il percorso è sempre quello classico, con partenza da Viale Berengario per poi imboccare la Via Emilia tra le classiche bancarelle della Festa del Patrono e percorrere le vie del centro cittadino dirigendosi poi verso Cognento e ritorno con arrivo al Parco Novi Sad. L’ampia partecipazione popolare, come detto, ha impreziosito la giornata animata in zona arrivo, come un anno fa, dallo speaker d’eccezione Nicola Roggero affiancato dal compagno di telecronache ed ex campione olimpico di maratona Stefano Baldini. Assieme a loro lo studio mobile di Radio Pico, media partner dell’evento, con Giacomo Borghi al microfono.
La vittoria di Latam e il bis di Palmero
Alle ore 14:30 il classico sparo dalla camionetta dell’Accademia Militare ha dato il via alla gara che ha visto subito grande protagonista il vincitore dell’edizione 2023, Iliass Aouani. Il portacolori delle Fiamme Azzurre si è subito portato avanti allungando sulla concorrenza, ma dopo i primi chilometri si è fatta sempre più incalzante l’azione del classe 2000 marocchino Abdellah Latam che ha ripreso il rivale prima di una fase centrale di studio fra i due atleti. Nella seconda parte di gara, però, Latam ha saputo aumentare le frequenze prendendo progressivamente vantaggio su Aouani e arrivando a tagliare il traguardo con il tempo di 39’39” contro il 40’32” dell’avversario. A completare il podio Stefano Cecere che ha chiuso a breve distanza da chi lo ha preceduto con il tempo di 40’41”.
In campo femminile grande prova e vero e proprio assolo per Elisa Palmero, che concede così il bis dopo il successo del 2023. L’atleta dell’Esercito ha messo subito in chiaro le cose facendo selezione grazie al proprio ritmo che le ha consentito di migliorarsi notevolmente rispetto a due anni fa, con il cronometro che si è fermato sul 43’27” contro il 44’57” del precedente trionfo. Importante il distacco inflitto da Palmero alle inseguitrici guidate dalla russa Evgeniia Taubert, del Cus Torino, che ha concluso con il tempo di 45’57” precedendo di poco Benedetta Coliva in 46’01”.
Le reazioni
Sorride all’arrivo Elisa Palmero che mette in cascina una vittoria importante per dare sostanza al lavoro invernale di preparazione da poco concluso: “Sono abbastanza soddisfatta, torno da un periodo di lavoro in Sudafrica con 30 gradi e lo sbalzo è stato non indifferente. Ho corso gran parte della gara da sola, credo che i miglioramenti si stanno vedendo e speriamo di riuscire a concretizzarli nelle gare importanti di quest’anno”.
Sta prendendo confidenza pian piano con l’italiano, invece, Abdellah Latam che a Napoli ha stabilito il suo quartier generale per costruire la sua carriera in Italia: “Sono contento di questa vittoria, son partito con calma e poi ho fatto una bella gara, su un bel percorso e per questo voglio ringraziare l’organizzazione”.