La festa finale e l’incontro con i campioni vincitori

Il Giro d’Italia 2024 si conclude a Roma dopo tre settimana di sfide all’ultimo colpo di pedale. Dopo aver attraversato 21 tappe e aver mostrato i territori e le eccellenze italiane a tutto il mondo, la grande festa finale trova casa a Eataly Roma Ostiense, tempio della cultura enogastronomica italiana.

Il menu della serata di festa è stato pensato per raccontare in maniera particolare le eccellenze della regione Lazio sfruttando un format che da Eataly è ormai di casa: mettere in risalto il meglio delle tradizioni enogastronomiche dei diversi territori che contribuiscono a rendere unico e biodiverso il patrimonio culturale italiano attingendo dalla selezione di produttori e artigiani che con i loro prodotti popolano il grande mercato del brand.

Tra le eccellenze gustate durante la serata di chiusura: i supplì fritti della tradizione romana nelle versioni classico, cacio e pepe, ‘nduja, le mezze maniche fresche alla amatriciana del pastificio Secondi, la Porchetta di Ariccia IGP di Egidio Cioli realizzata con una ricetta tipica del territorio dei Castelli Romani.

La produzione dal vivo dei bocconcini di mozzarella di bufala del caseificio laziale Bufaly insieme ad una selezione di salumi e i formaggi tra cui la corallina romana artigianale e il Pecorino Romano DOP hanno ben rappresentato le tradizioni casearie e norcine della regione, mentre la frutta e la verdura di stagione (asparagi, piselli freschi, fragole, ciliegie, albicocche e nespole) è stata selezionata dai fornitori che hanno gli orti nel Lazio. Come scelta dolce, i partecipanti alla festa hanno assaggiato i maritozzi della pasticceria artigianale Ioli e Matteucci.

Tra le specialità fuori regione, le fusillaie del Premiato Pastificio Afeltra di Gragnano hanno realizzato in diretta i fusilli freschi presentati nella versione corta, con tartufo nero. Il Prosciutto Toscano DOP di Falaschi tagliato al momento, il salame al Montepulciano d’Abruzzo, la ventricina, le patate di Avezzano e gli oli extravergine di oliva siciliani hanno completato l’offerta.

Questa mattina, inoltre, i campioni dell’edizione 2024 si sono dati appuntamento per raccontare le loro emozioni e i momenti che li hanno visti protagonisti. Gli atleti vincitori del Giro hanno regalato un ultimo saluto al pubblico da Eataly Roma. Presenti Tadej Pogacar, Maglia Rosa e Azzurra e la Maglia Bianca Antonio Tiberi.

Alla domanda su quali fossero i loro piatti preferiti, il vincitore Pogacar ha risposto con un grande classico, la carbonara e Tiberi ha invece citato la pizza alla diavola. Entrambe i desideri sono stati esauditi dagli chef di Eataly, che hanno preparato i due piatti espressi per i campioni.

<<Siamo con il Giro d’Italia, per la prima volta. Il Giro è un’istituzione, un evento sportivo molto affine a Eataly: mostra al mondo e all’Italia il meglio del nostro paese – commenta Andrea Cipolloni, Group CEO Eataly – Il clima che c’è per le strade attraversate dal Giro è straordinario, lo abbiamo visto in queste settimane: c’è un entusiasmo che solo questo evento riesce a generare. L’idea di sponsorizzare la Maglia Bianca mi è sembrata bellissima perché ci accomuna a chi sta iniziando la propria carriera, a chi è giovanissimo e ha sogni, pur avendo già 15 o più anni di grandi sacrifici e disciplina alle spalle. Sono gli stessi anni che ha Eataly, e la stessa possibilità di scrivere ancora molte pagine bianche.>>

EATALY AL GIRO D’ITALIA

Oltre alla presenza come Top Sponsor sulla Maglia Bianca, Eataly ha portato il Giro in tutti i suoi punti vendita esponendo la Maglia e dando così ulteriore risalto ad uno degli eventi sportivi più radicati nella nostra cultura. Sulla maglia bianca di quest’anno, oltre al logo Eataly, presente anche la dichiarazione “Io amo la cucina italiana candidata a patrimonio Unesco”, firmata dal Ministero della cultura e dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità Alimentare e delle foreste.

In questa edizione del Giro d’Italia, le tradizioni alimentari italiane sono state raccontate anche da una collana di video ricette, “Giro D’EATalia”, che hanno proposto il meglio della gastronomia delle regioni toccate dalla competizione. 21 ricette come le 21 tappe del Giro: ad ognuna è stato dedicato un piatto, pensato dagli chef di Eataly, che ha raccontato tradizioni e legame con il territorio. Un viaggio del gusto che ha accompagnato l’evento sportivo dai canali social del Giro per celebrare la biodiversità e la grande ricchezza di materie prime di ogni regione