L’Anacaad segnala la grande preoccupazione degli allevatori del comparto ippico per la grave situazione regionale. Danni ingenti per il mancato avvio dell’agenzia ASVI Sardegna

L’Associazione di Allevatori del cavallo Anglo Arabo e Derivati ANACAAD conferma con rammarico il persistere di una situazione molto preoccupante dovuta al mancato avvio dell’agenzia ASVI Sardegna (agenzia per lo sviluppo e valorizzazione ippica) istituita con la legge regionale n.15 del 24 novembre 2023 che aveva previsto la partenza del nuovo ente dal 1 gennaio 2024 .

La nascita dell’Agenzia era stata accolta da tutto il settore con grande entusiasmo ed ottimismo in quanto, finalmente, gli interventi della Regione sarebbero stati strutturali ed avrebbero consentito un’adeguata programmazione pluriennale negli allevamenti, uscendo finalmente dalla precarietà che aveva caratterizzato il settore dalla soppressione dell’Istituto Incremento Ippico quasi venti anni orsono.

Purtroppo, con la delibera della giunta regionale n.4/155 del 15 febbraio 2024 si è determinato, di fatto, il blocco delle attività allevatoriali tra cui le storiche rassegne, riservate ai puledri, i nuclei di salvaguardia e di selezione riservati agli Anglo Arabi con danni incalcolabili per il nostro allevamento che, finalmente, aveva ripreso la sua crescita dopo gli anni bui. Infatti, tutto ciò avviene in un momento in cui la Sardegna aveva consolidato un trend in forte ascesa per quanto concerne le nascite dei puledri in generale, i soggetti iscritti in tutte le manifestazioni e quelli debuttanti in pista. La Sardegna, tra l’altro, rappresenta il secondo produttore di Anglo arabi al mondo dopo la Francia e quanto accade risulta incomprensibile perfino oltre confine!

Con il persistere di tale situazione verrà meno anche la selezione degli anglo arabi da presentare in occasione della manifestazione internazionale di Pompadour in Francia, nella quale da sempre si sono distinte le nostre produzioni.

E’ inevitabile chiedersi con quali coperture finanziarie al momento prosegua la stagione di corse negli ippodromi della Sardegna, atteso che risulta ormai esaurita la quota di finanziamento ministeriale e non vi è alcuna certezza, confortata da atti concreti, del solito e ben più consistente finanziamento da parte della Regione.

Tale grave situazione sta ormai determinando, come è evidente, ingenti danni al comparto e ai singoli allevatori, oltre il danno d’immagine e di reputazione per tutta la Sardegna ippica, anche rispetto ai rapporti con gli organismi nazionali ed internazionali del settore. In attesa di risposte e non di semplici rassicurazioni da parte dell’Assessore dell’Agricoltura, ribadiamo con forza la nostra richiesta, già formalizzata congiuntamente ad altri portatori di interesse, di provvedere immediatamente all’annullamento della nefasta delibera 4/155 della Giunta Solinas al fine di una rapida risoluzione del problema con l’avvio dell’Agenzia ASVI ed il recupero, quantomeno degli eventi ancora non annullati.