Partenza in salita per il Repower Sanga nel secondo turno di Playout; le ragazze di coach Pinotti non riescono ad appropriarsi del fattore campo. Battipaglia vince con merito Gara 1 e adesso le Orange dovranno necessariamente vincere Gara 2 al Bocconi Sports Center per allungare la serie e tenere vive le speranze salvezza.

Ci vogliono solo due minuti a coach Pinotti per chiamare il primo timout della serie ma Battipaglia si porta subito sull’8-2. Turmel trova punti a cronometro fermo e Vintsilaiou la segue con la tripla del 8-7. Johnson rimane in campo nonostante i due falli personali e segna ulteriori due punti che valgono il 10-7. Con 5’ sul cronometro Johnson firma il terzo fallo personale che la costringono alla panchina e Battipaglia è costretta ad abbassare il quintetto; Turmel ne approfitta impatta a quota 10. Il Repower trova finalmente il vantaggio con Beretta che segna la tripla del 14-15 in una partita non bellissima caratterizzata dai tanti errori al tiro. Smorto e Policari firmano il break delle padroni di casa che provano a scappare sul 20-15 ma subito Turmel ci mette una pezza dal post basso; alla prima sirena il tabellone recita 20-17.

Polveri bagnate a inizio secondo quarto, ed è la Ex Yurkevichus a trovare il primo “gol” del periodo a cui però risponde immediatamente Madonna (22-19). Ferrari Calabro trova il gioco da tre punti contro Toffali e Battipaglia vola sul +7 (26-19). Coach Pinotti cerca intensità e butta Guarneri nella mischia mentre è Dornstauder a fare la voce grossa nel pitturato trovando 3 preziosissimi punti per il 26-22. Seka, in un’azione quanto meno sospetta, trova il canestro da sotto canestro e Battipaglia scappa sul +10 (32-22). Il Repower sembra accusare il colpo non trovando più la via del canestro. Smorto inventa il gioco da tre punti che vale il +18 e che sembra poter indirizzare definitivamente il match. Alla sirena di metà partita la situazione è cambiata di poco, con il tabellone che recita 46-30 per Battipaglia.

Il secondo tempo si apre con il canestro in penetrazione di Toffali che presto diventa il centro dell’attacco Orange. Ferrari Calabro segna da distanza siderale riaccendendo immediatamente il palazzetto di Battipaglia con l’ O ME P.S, che si ritrova sul +19 anche grazie ai tanti errori al tiro delle milanesi. A 200 secondi dalla fine del quarto le campane iniziano a giocare con il cronometro in una fase in cui Milano non riesce a trovare una reazione se non con delle azioni estemporanee di Toffali. Alla penultima sirena il punteggio è 62-44 a favore delle padroni di casa.

Nell’ultima frazione non cambia lo spartito; coach Pinotti prova a mischiare le carte abbassando il quintetto, una scelta che in un primo momento sembra pagare dividendi ma le campane non si scompongono e rimangono stabilmente sul +19. Gli ultimi minuti non aggiungono niente alla partita e Battipaglia vince per 76-55.

Coach Pinotti a fine partita dichiara: “Intanto dobbiamo fare i complimenti a Battipaglia per come ha interpretato la partita e per la bell’atmosfera creata al palazzetto; è sempre un piacere venire a giocare qui, una città che si intende di pallacanestro. Andando alla partita: è stata la nostra peggiore prestazione stagionale ed è arrivata nel momento più importante. Loro avevano molta più energia mentre noi eravamo più giù. Sono l’allenatore e quindi mi prendo tutte le responsabilità di questa brutta partita. Ma al netto di questo, possiamo ancora salvarci vincendo a Milano e tornando qui a rigiocare la partita. E’ questo ciò che ho detto alle ragazze, e vogliamo assolutamente vincere gara 2 a Milano per tornare a giocarcela qui a Battipaglia”.