PEPPE DEFINA: “GRUPPO STRAORDINARIO ED UN RINGRAZIAMENTO ALLA FAMIGLIA CALLIPO”.

Uno scenario spettacolare quello delle luci soffuse e dell’emozionante inno di Mameli, intonato dagli oltre mille spettatori presenti domenica in un . E’ questa la suggestiva cartolina a tinte giallorosse che rimarrà nel cuore non solo dei presenti alla finale di Coppa Calabria, primo trofeo vinto della nuova avventura femminile della Tonno Callipo, ma anche di chi non c’era e si è piazzato davanti ai social per seguire le gesta della Tonno Callipo, in questo storico appuntamento vincente in rosa. Un’emozione anche per chi, come il direttore sportivo Peppe Defina questa squadra l’ha costruita, con acume ed intelligenza, di concerto con l’allenatore Diego Boschini, carico di adrenalina a fine gara, come giustamente un po’ tutti.

Con Defina, memoria storica dei trent’anni di vita giallorossa della Tonno Callipo, un po’ in quasi tutti i ruoli non solo tecnici, ripercorriamo a freddo l’evento sportivo di domenica, sia sul piano organizzativo che sportivo, volgendo ovviamente anche lo sguardo al futuro…

Allora Peppe, tu che hai vinto tanto a livello maschile in trent’anni di Tonno Callipo, che tipo di sensazioni hai provato domenica alla vittoria della Coppa Calabria?

“È stata diversa, perché sicuramente vincere è sempre bello, come accaduto ad esempio l’anno scorso col triplete. Però vincere il primo trofeo all’esordio con la squadra femminile ti lascia una soddisfazione nuova, particolare. È come quando ti chiedono se ti piace di più il maschietto o la femminuccia, ti danno cose diverse ma li ami entrambi allo stesso modo”.

Dall’esterno è sembrata un’organizzazione impeccabile: gioco di luci, inno nazionale, ingresso delle giocatrici come i grandi eventi ed altro. Tu che hai partecipato fattivamente all’organizzazione con la Fipav che riscontri hai avuto?

“È stato curato tutto nei dettagli, e spero si sia notato l’impegno che ci abbiamo messo assieme al Comitato Regionale della Fipav. Come Tonno Callipo Sport abbiamo voluto dare un’impronta diversa, avremmo desiderato farlo anche per la Coppa maschile ma purtroppo non è stato possibile per una tempistica ridotta. Stavolta, con maggiore tempo disponibile, l’intenzione è stata quella di creare un vero e proprio evento, che desse lustro alla prima finale femminile per la Tonno Callipo. Così abbiamo cercato di andare al di là della gara in sé, tant’è che il coinvolgimento di tutta la Callipo Sport nelle sue varie diramazioni è stato notevole. Senza di loro non ce l’avremmo fatta: ognuno ha dato il proprio contributo per la propria parte. Importante anche quello dei due collaboratori Onofrio Ionadi e Rosario Pardea nella sistemazione logistica del palasport, oltrechè dopo i giusti e meritati festeggiamenti, nel ripresentarlo a nuovo l’indomani per la regolare ripresa di tutte le nostre attività giovanili. Quindi un plauso a tutti. Importante anche l’aiuto da parte del Comitato regionale nella persona di Ernesto Azzarito e di tutti i suoi collaboratori”.

Col riscontro in termini anche di grande partecipazione di pubblico?

“Assolutamente sì. Ho sentito parlare di un migliaio di spettatori, ma garantisco da nostre stime – visto che ad esempio solo le nostre società amiche che abbiamo invitato erano nell’ordine delle 600 persone – che potremmo valutare il pubblico presente in almeno 1300 unità”.

Passando al lato tecnico: c’era curiosità sulla reazione al primo set perso dalla Tonno Callipo dopo ben 25 partite con percorso netto di 3-0. Com’è andata?

“La squadra ha reagito molto positivamente. In un torneo dove si sta dominando dall’inizio, era interessante vedere la differenza in una finale secca com’è stata domenica. Tra l’altro contro avversarie molto forti come quelle del Lamezia, ci poteva stare perdere un set e bisogna riconoscere che l’hanno meritato di vincere. La risposta successiva da parte nostra nel quarto set però, è stata eccezionale: le ragazze hanno subito spinto in battuta, così anche la nostra fase muro-difesa ha fermato molti loro attacchi, e siamo stati efficaci nei contrattacchi portandoci subito sul 5-0”.

Coppa e campionato stanno confermando la bontà del roster che hai messo con coach Boschini: sta andando tutto come da programma?

“Assolutamente sì. Tralasciando il fatto che, come accadeva per il maschile, qui nel femminile non abbiamo potuto attingere dal settore giovanile poiché di fatto siamo al primo anno di vita in rosa. Quindi eccetto le sorelle Vinci, abbiamo dovuto prendere dieci giocatrici da fuori regione, ovviamente tutte di grande qualità, puntando ad un progetto che guardasse anche al prossimo anno con loro stesse. E, di sicuro, tutto il gruppo ha già dimostrato di valere ben più dell’attuale torneo che stiamo disputando. Merito dunque a tutte loro, perché ci stanno mettendo impegno, facendo tanti sacrifici in palestra da fine agosto, disputando già una trentina di gare tra Coppa, campionato e amichevoli estive. Un plauso anche a tutto lo staff tecnico capitanato da coach Boschini”.

Curiosità: ma quest’estate c’è stata una trattativa più laboriosa delle altre?

“In verità – sorride Delfina – non ce ne sono state: intanto perché ci presentiamo con un background importante, per cui il nome della Tonno Callipo è sinonimo di garanzia, avendo fatto la storia a livello maschile nel centro sud per tanti anni di SuperLega e le 4 Coppa Italia di A2. Quindi chi fa pallavolo, sia al maschile che al femminile, ci conosce bene. C’era da vincere solo quella che era la resistenza per la categoria, però una volta compreso lo spessore del progetto tutte si sono calate nella nuova realtà. Il fatto poi di aver costruito un roster composto da dodici atlete dello stesso importante livello tecnico ed umano, ha poi influito tra l’una e l’altra compagna nel condividere il nostro progetto. Non conta soltanto vincere, che ovviamente non è mai facile seppur con una squadra forte, ma altrettanto fondamentale è gestire il gruppo nelle sue varie dinamiche: acciacchi, infortuni, indisponibilità. Ad esempio in alcune fasi del torneo abbiamo fatto scelte mirate gestendo bene le varie risorse, anche a seconda dei vari impegni in programma”.

Passiamo all’attualità: siamo alla vigilia della quint’ultima gara di campionato: si gioca di giovedì a Campo Calabro. L’obiettivo ovviamente è continuare su questa strada?

“Certamente. Già da martedì abbiamo ripreso con maggiore lena. Dopo aver conquistato la Coppa Calabria, che cronologicamente era il nostro primo traguardo da raggiungere, adesso ci rituffiamo nel campionato con l’intento di mantenere e se possibile aumentare il vantaggio di dieci punti sulla seconda, ciò per evitare i play off e raggiungere direttamente la promozione. Per cui, archiviata la meritata festa per la Coppa, siamo già concentrati per questa trasferta di Campo Calabro. Tra l’altro, al di là della loro posizione di classifica, giocheranno in casa e quindi ci terranno a far bella figura davanti al proprio pubblico, ciò a prescindere da quelli che possono essere i valori in campo, testimoniati dalla classifica”.

Per chiudere: da chi sono arrivati i complimenti più belli?

“Sono stati tanti tra amici, tifosi e ovviamente persone care, ma se devo citarne uno dico quello del’ex diesse Ninni De Nicolo che ci ha fatto i complimenti a cuore aperto. Da parte mia devo fare un ringraziamento alla famiglia Callipo ed in particolare al nostro presidente Pippo Callipo. Dopo aver dovuto rinunciare a malincuore alla Superlega la scorsa estate, la famiglia Callipo ha continuato a credere nella pallavolo, investendo ancora perché crede nei valori di questo sport”.