Pallacanestro Femminile RMB Brixia Basket Repower Sanga Milano
Lega Basket Femminile Serie A Techfind 2023/2024
Brescia 17/02/2024
Nella foto Susanna Toffali
Foto Sebastiano Ronzani // RonzaniPhoto

Non riesce a smuovere la classifica il Repower Sanga che dopo tre quarti battaglieri cede alla distanza sul campo di Brescia. Alle milanesi non bastano i 20 punti di un’ottima Toffali all’interno di una gara in cui si è rivelato decisivo l’allungo delle padroni di casa avvenuto a cavallo dei due tempi.

Ritmi bassi a inizio gara con due giocatrici che sembrano averne di più: si tratta di Garrick per le Bresciane e di Toffali per le Orange: la tripla dell’australiana e le giocate di Toffali ispirano il 5-9 con cui si supera il primo ottavo di gara. È sempre Garrick dall’arco a riaccendere una gara in cui gli attacchi fanno fatica ad entrare in ritmo. Brixia perde molti palloni e il Repower cerca di approfittarne facendo sempre corsa di testa senza però riuscire a strappare; le bresciane colgono l’occasione e nell’ultimo minuto del quarto riescono a tornare in vantaggio. Si va al primo riposo sul 14-13.

Boothe apre la seconda frazione con una tripla dalla punta e il ritmo improvvisamente si alza. Le padroni di casa si giocano la carta della zona e Toffali è brava a punirla immediatamente con un tiro dalla media. Penz e Guarneri portano energia per le Orange e l’esterna del Repower è protagonista di uno scambio di triple con la solita Garrick che porta il punteggio sul 22-18. Anche Zanardi trova ritmo spingendo le bresciane sul +8 mentre l’attacco milanese pur eseguendo discretamente non riesce a trovare più il canestro con facilità. Tulonen prima e Guarneri poi riportano le milanesi sul -3 (26-23) quando sempre Zanardi segna un parzialino di 4-0 che costringe coach Pinotti a fermare la partita. Al ritorno in campo è però Brescia a premere sull’acceleratore andando in vantaggio in doppia cifra (36-25). Toffali in 1vs1 chiude il parziale negativo, le due squadre vanno negli spogliatoi sul 36-27.

Al rientro in campo il Repower fa fatica in attacco e Brescia ne approfitta volando sul +16. Le milanesi si affidano quindi a Turmel che ferma l’emorragia con 4 punti consecutivi che fissano il punteggio sul 43-31. Toffali cerca di lanciare definitivamente la rimonta segnando da tre ma il bonus a favore delle bresciane permette al Brixia di trovare punti anche in una fase “no” del proprio attacco. Penz dall’arco e Toffali con il gioco da tre punti riportano il Repower sul -4 (45-41). L’ultimo canestro del quarto lo firma Zanardi e si va all’ultima pausa sul 49-42.

5 punti in fila di Brixia portano le padroni di casa sul +12 dopo due minuti, ci pensa Turmel a chiudere il parziale bresciano in una fase di gara in cui entrambe le squadre sembrano essere in calo. A 6’ dalla fine, con le Orange sotto di 11 ferma la partita; le Orange rimangono in partita grazie ai tiri a cronometro fermo ma Brescia, con il ritorno in campo di Zanardi, cerca la spallata decisiva. A 200 secondi dalla fine Brixia è sul +13. Il canestro di Landi in mezza transizione di fatto chiude il match (65-48 con due minuti da giocare). Negli ultimi due minuti viene semplicemente fissato il risultato finale che è di 68-54.

Coach Franz Pinotti a fine partita dichiara: “La partita di oggi ha seguito il copione di molte delle nostre partite in questa stagione; tutte le settimane abbiamo una fase di 3-5 minuti black-out in cui subiamo parziali di 10-20 punti (a seconda del livello delle avversarie). Dobbiamo fare i complimenti a Brescia per l’ottima partita, rimane il rammarico per aver concesso a due giocatrici di segnare 44 punti. Si tratta di due stelle, è vero, ma qualcosa di più andava fatto, visto anche il lavoro in settimana. Le statistiche ci fanno vedere come a rimbalzo e sul fronte delle palle perse non abbiamo fatto peggio di Brixia, il problema è al tiro in particolare quello da fuori. Sappiamo che faremo i playout; le partite di regular season ci servono per arrivare al meglio a quella fase della stagione. Approfitto di questa occasione per sottolineare che non siamo il tipo di società che “caccia” le giocatrici, anzi. Proprio perché dobbiamo salvarci abbiamo bisogno di una squadra fatta di giocatrici che capiscano la situazione e lavorino di conseguenza; se una giocatrice ci dice che per un qualche motivo vuole andar via dobbiamo ragionare di conseguenza”.