C’è chi crede in determinati valori e, anche se non più giovanissimo, è capace di affrontare a viso aperto, ‘senza paura’ Giove Pluvio, la pioggia incessante e terreni di gioco allentati, al limite della praticabilità – sportivi autentici sempre pronti a rialzarsi dopo un placcaggio -, e c’è chi in quei valori propri dello sport della palla ovale non crede e, con codardia – e con la complicità del buio -, si va ad introfulare nella club house di una società dilettantistica, a provare a rubare chissà cosa. Situazioni vissute nel giro di poche ore: splendido – indipendentemente dalle condizioni atmosfertiche e dal punteggio scaturito sul campo – il pomeriggio di rugby ‘vero’ vissuto al ‘Priami’ e da cancellare e da condannare senza se e senza ma, quanto accaduto qualche ora più tardi, nel cuore della notte, all’interno dell’impianto ‘Tamberi’.
LA PARTITA. Le note liete sono relative al derby tutto livornese valido per la quarta giornata del campionato Old toscano: partita che ha confermato le qualità – non solo tecniche – dei RinoCerotti – formalmente squadra dei padroni di casa – e dei Pirati – alla prima ‘trasferta’ del torneo -. Gara disputata sotto la pioggia a tratti battente, in situazioni ‘da altri tempi’, quando spesso e volentieri gli incontri di rugby si giocavano su campi impossibili. La gara si è chiusa sullo 0-0. Da sottolineare come nel campionato Old non siano previsti piazzati e trasformazioni e il punteggio è determinato unicamente dal numero delle mete messe a segno. In tale contesto, con il pallone viscido come una saponetta, è stato compito proibitivo per gli atleti di entrambe le squadre giocare al massimo. Nessuno è riuscito a depositare l’ovale oltre la fatal linea. Pari sostanzialmente giusto: nel primo tempo sono stati i ‘padroni di casa’ (quella dei RinoCerotti è la formazione Old dei Lions Amaranto) ad esercitare un certo predominio territoriale, mentre nella ripresa sono stati i Pirati a stazionare nell’area dei 22 nemica ed a creare almeno tre nitidissime occasioni (in una circostanza una palla alta nell’area di meta non è stata schiacciata). Sfida maschia, a tratti nervosa, con addirittura un cartellino rosso per i locali. Nessuno si è risparmiato. Il pari – regolamento alla mano – consegna tre punti a ciascuna delle due compagini. I Pirati – che hanno già osservato il loro turno di riposo ed hanno all’attivo solo tre partite – possono ancora sperare di acciuffare la seconda piazza nella classifica del campionato regionale: la corsa è da concentrare proprio sui RinoCerotti. Il secondo posto del torneo toscano garantisce l’accesso alla finale della Coppa delle Regioni (di fatto la terza piazza in ambito nazionale). I Pirati ‘ruotati’ dall’allenatore Alberto Mazzoni e dal vice-allenatore Federico Guidi sul terreno flagellato dalla pioggia del ‘Priami’: Francesco Aringhieri, Andrea Bernieri, Alessandro Borghesi, Stefano Borghi, Nicholas Costantini, Gianni Favilli, Tommaso Ferrini, Matteo Gherardini, Giovanni Lunardi, Cristian Malossi, Matteo Marcel, Francesco Mariotti, Alberto Mazzi, Alberto Mazzoni, Bruno Milesi, Simone Nuti, Stefano Pagni (capitano), Gabriele Pelletti, Federico Pieretti, Riccardo Sciacol, Gabriele Secci, Tiziano Stacchini, Marco Tomaselli.
IL FURTO. La club house del ‘Tamberi’ di via Russo, il quartier generale dei Pirati, è stata vittima del quarto furto nel giro di pochi mesi; secondo furto a distanza di appena dieci giorni dal precedente. Ignoti, coperti da cappuccio – peraltro immortalati dalle telecamere: si tratterebbe di due persone, un ragazzo ed una ragazza – sono entrati in piena notte nel locale per provare a portar via oggetti. Al di là del danno materiale, quello che colpisce è la vigliaccheria di questi individui, che vanno a colpire l’opera in volontariato di sportivi veri. L’ennesima effrazione, che ha funestato lo ‘splendido’ sabato. Evidentemente c’è chi non crede in determinati valori…