LUCIANO MILLE: “VINCERE CON MESSINA E NON SPRECARE ALTRE OCCASIONI”.

È qualcosa in più della semplice chioccia per i più giovani, e ce ne sono tanti questa stagione nella Tonno Callipo: lunga esperienza tra A3 e Serie B con promozioni e play off ad alto livello tra Lagonegro, Potenza, Pineto, Cosenza, Cinquefrondi, Aversa, Marigliano e Lamezia. Tutto ciò è Luciano Mille, ritornato questa stagione alla Tonno Callipo dopo gli inizi di carriera proprio in giallorosso. Sa bene Mille che dovrà essere ancora lui a trascinare il gruppo vibonese in quello che si preannuncia un combattuto ma al tempo stesso entusiasmante prosieguo di stagione. Ad iniziare dal delicato, non inganni l’ultima posizione degli ospiti, impegno di sabato (ore 19.00) al PalaValentia contro il fanalino di coda Messina. Proprio in gare apparentemente abbordabili ed agevoli possono nascere inattesi grattacapi, e ce lo spiega bene proprio capitan Mille: “Sicuramente è un impegno da non sottovalutare perché essendo ultimi i siciliani non vorranno fare da vittima sacrificale, per cui cercheranno la svolta tentando di iniziare bene il nuovo anno. Dal canto nostro ci serve tantissimo la vittoria, per cui c’è bisogno della massima concentrazione oltreché del necessario rispetto per l’avversario. Dunque dovremo essere determinati fin dal primo pallone!”.

Sono passate nove giornate, ti aspettavi qualche punto in più rispetto ai nove che avete in classifica?

“Sinceramente sì, perché qualche occasione l’abbiamo mancata, direi più di una. Quindi l’obiettivo adesso è proprio quello di non sprecare più le opportunità che ci si presenteranno, soprattutto essendo più concentrati nei momenti cruciali delle partite. Perché magari nel complesso riusciamo a fare bene, però poi alla fine non abbiamo quella lucidità necessaria per chiudere il set”.

Se dovessi indicare qualche occasione persa quale ti viene in mente?

“Sicuramente Viagrande nella primissima parte, ma anche l’ultima che abbiamo disputato a Bronte contro la Ciclope. Ecco perché dobbiamo metterci ancora più applicazione ed impegno per non dover rimpiangere altre occasioni in futuro”.

Ad inizio torneo sottolineasti la necessità che i tuoi compagni prendessero consapevolezza nei propri mezzi: l’hanno fatto andando avanti?

“In verità la crescita non è ancora completata, diciamo anche che è pure normale poiché parliamo di ragazzi, qualcuno anche all’esordio da protagonista nel torneo di Serie B. Poi ultimamente ci si è messo anche qualche acciacco, vedi Iurlaro che si trascina un problema ad una spalla come accaduto a Bronte prima della sosta”.

Alla luce della novità delle tre e non più due retrocessioni si profila un’impresa ancora più difficile agguantare la salvezza per la Callipo?

“Non dobbiamo avere pressione perché comunque siamo sicuramente in corsa assieme alle altre squadre che come noi lotteranno per questo obiettivo. Certo se guardiamo indietro qualche occasione sprecata pesa, perché avremmo potuto essere più tranquilli a questo punto, ma ciò non deve assolutamente creare ansia o pressione guardando la classifica”.

Che impressione ti sta facendo questo campionato, è come te lo aspettavi?

“Non sono stupito, ad esempio immaginavo che Reggio Calabria potesse stare al vertice ed oggi è lassù in vetta, tra l’altro pure imbattuta. Così anche i due Bronte si stanno confermando, anche se mi aspettavo che in particolare la Ciclope potesse avere qualche battuta d’arresto come poi si è verificato. Nel complesso è un torneo equilibrato dove tutto può ancora succedere”.

Sei il capitano di – è il caso di dire – ‘mille’ battaglie: dalla tua esperienza in cosa deve migliorare la Tonno Callipo?

“Sicuramente nell’atteggiamento, serve cioè più orgoglio unito a concretezza e cattiveria agonistica, anche perché, se non hai queste qualità lo sport non ti ripaga. Bisogna capire che è un grande privilegio indossare la casacca giallorossa della Callipo: ecco spiegato l’orgoglio di lottare e sudare per questa maglia, che è stata indossata da tanti campioni passati da Vibo Valentia”.

Ma a livello personale possiamo parlare di seconda giovinezza per te, ormai prossimo ai 32 anni, e visto il grande contributo alla causa giallorossa?

“Beh, diciamo che questo gruppo mi ha ringiovanito: mi sono immerso tra i giovani e la loro freschezza e l’ entusiasmo mi fanno venire voglia di fare sempre bene, quindi sono contento delle mie ultime prestazioni ma spero ovviamente di poter fare ancora meglio fin da sabato, ma soprattutto di raggiungere l’obiettivo della Tonno Callipo”.