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Partiva per l’ultimo giro due colpi indietro, ha chiuso due colpi avanti. Jacopo Vecchi Fossa vince il flagship event di PGA Italiana con uno score totale di 199 (69-66-64), 17 colpi sotto il par del campo, il percorso La Rocca del Golf del Ducato apprezzato e applaudito dai giocatori per le condizioni impeccabili.
Riparte con fiducia il ventinovenne giocatore di modena dopo una stagione sul Challenge Tour, dove ha portato a casa solo due top ten in tredici gare. Carta persa e la qualifying school per il prossimo anno che si ferma al primo stage. Ma a Parma in quest’ultima giornata rende tutto facile. «Finalmente ho trovato delle buone sensazioni (soprattutto i ferri al green), il putt ha funzionato e ho imbucato un approccio per l’eagle alla 7 (il colpo più bello di tutta la gara, che ha dato una svolta al giro partito un po’ lento)». Un colpo che lo ha portato in alto nel tabellone(dove oggi figurano quattro birdie e due eagle) verso una vittoria (la seconda nel PGAI Championship, dopo quella del 2019 ad Antognolla, Perugia) che regala una
svolta anche alla fiducia da mettere nella prossima stagione. «Jacopo deve solo credere di più in se stesso quando si alzal’asticella», così il suo coach di lunga data Giorgio Grillo. Cosa manca per fare un salto di qualità? «In realtà devo migliorare un po’ in tutti i reparti del gioco. Nel Challenge il livello è altissimo e si combatte per accedere al tour maggiore con soli venti posti disponibili». Tante vittorie italiane quest’anno, «ci siamo sentiti davvero una squadra, io c’ero e le ho viste tutte». Intanto nel 2024 il pro emiliano farà un passo indietro e sarà impegnato sull’Alps Tour

Ci ha provato Gregorio De Leo (201, 64-70-67), il giocatore biellese leader dopo un round: tre colpi guadagnati nelle prime tre buche e poi quattro persi alla 4, con un out e una palla ingiocabile. Di lì in poi ha mostrato grande resilienza, aggiungendo sei birdie, un eagle e due bogey per giocarsi il secondo posto con Luca galliano, in campo con lui. Ma il 38enne nato a Lugano (con doppio passaporto e doppia PGA di appartenenza), leader ieri, non ha avuto il putt dalla sua parte. ma contento per aver segnato tre score senza perdere un solo colpo. Chiude terzo con 203, 66-67-70.
Sonno quarti parimerito con 206 Cristiano Terragni (69-68-69) e Manfredi Manica (67-70-69); sesto Luca Cianchetti (207, 70-68-69); settimi con 208 Lorenzo Gagli (71-72-65), il neo campione seniores Emanuele Canonica (70-69-69) e Riccardo
Bregoli (68-70-70); decimi con 210 Giovanni Manzoni (73-69-68) e Davide Buchi (69-66-75), per una frazione anche in vetta al leaderboard. Finisce 21esima Federica Piovano (215, 70-73-72), la proette di casa che si è messa in gioco per il titolo assoluto con i colleghi uomini chiudendo la gara sotto par (-1).