Finale Scudetto, gara 1: Pro Recco vs Brescia 7-3
La Pro Recco fa sua gara 1 della finale Scudetto: a Punta Sant’Anna, sorretta da una difesa granitica, i campioni d’Italia battono il Brescia per 7-3 piazzando il colpo decisivo nel quarto tempo con un break di 3-0 che annienta gli ospiti, a secco negli ultimi 15 minuti di gioco. Due gol per Di Fulvio, miglior marcatore della sfida.

Partita a scacchi in avvio, con la Pro Recco che difende bene e punisce il Brescia due volte: il protagonista è Velotto che prima lancia la controfuga, con doppia espulsione, che Di Fulvio capitalizza, poi serve Nicholas Presciutti che tocca al volo dal centro (2-0). Del Lungo mura il fratello Christian, ma nulla può sul bolide di Di Somma che da posizione 2, alla quinta superiorità, sblocca i lombardi quando mancano venti secondi alla sirena.
Si riparte e Tesanovic mura Echenique, i biancocelesti faticano in avanti e subiscono il pareggio ad opera di Renzuto, in superiorità, che non sbaglia davanti a Del Lungo. La Pro Recco potrebbe rimettere la freccia ma Ivovic, da due passi, sbatte sul connazionale e sul palo: al cambio campo si va così sul 2-2, con i biancocelesti a secco da 12 minuti.
Digiuno che finisce subito: bastano trenta secondi e Cannella, dalla sua mattonella, con l’uomo in più, fulmina Tesanovic. Il vantaggio dura lo spazio di un’azione perché Alesiani, con Ivovic nel pozzetto, sale in alto tra i marcatori biancocelesti e segna il 3-3. Fuochi d’artificio in vasca e tensione alle stelle, ne pagano le conseguenze Aicardi e Gitto a due minuti e dieci secondi dalla sirena, espulsi per reciproche scorrettezze. Una decisione che penalizza la Pro Recco, con l’altro centroboa, Hallock, già gravato di due falli dal secondo tempo. Sukno, però, ha tante frecce nel suo arco, lancia Younger al centro e l’australiano si conquista subito un rigore che Ivovic non sbaglia: è il 4-3 con cui le squadre nuotano all’ultimo tempo.
Un minuto e Di Fulvio da posizione 4 trova l’angolino e fa esplodere la “Ferro” per il +2 che alla Pro Recco mancava da metà primo tempo. La difesa dei campioni d’Italia è impenetrabile e al terzo minuto ecco il 6-3: lo firma Echenique dalla linea di fondo sorprendendo Tesanovic.
L’altro mancino, Zalanki, segna un gol da favola in superiorità 90 secondi più tardi: è il 7-3 che significa match in cassaforte e il tripudio di Punta Sant’Anna.
“Era una partita che pesava tanto per noi, perché abbiamo giocato tutta la regular season per arrivare a questa sfida – le parole di mister Sukno -. Abbiamo vinto meritatamente, da gruppo, siamo 1-0 e da domani ci prepareremo per Brescia, sarà una gara durissima, purtroppo, perché si gioca poco a pallanuoto e c’è tanto caos: ci dovremo allenare anche su questo”.
“È finita di più 4 ma si è decisa solo nell’ultimo tempo – prosegue Di Fulvio, autore di una doppietta -. Siamo stati bravi a macinare nei primi tre, poi abbiamo raccolto i frutti alla fine. Faccio i complimenti ai miei compagni, siamo stati lucidi nei momenti caldi e sappiamo benissimo che gara 2 a Brescia sarà ancora più difficile. Il gol al quarto tempo decisivo? No, il +2 o +3 vale poco con la pallanuoto di oggi e con le tantissime espulsioni che abbiamo ricevuto. Siamo stati bravissimi in difesa e anche quando siamo stati a digiuno in attacco, per diversi minuti, non ci siamo demoralizzati”.
PRO RECCO-AN BRESCIA 7-3
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 2, G. Zalanki 1, G. Cannella 1, A. Younger, A. Fondelli, N. Presciutti 1, G. Echenique 1, A. Ivovic 1, A. Velotto, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce, C. Presciutti, T. Gianazza, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 1, K. Kharkov, J. Alesiani 1, S. Luongo, E. Di Somma 1, N. Gitto, T. Baggi Necchi. All. Bovo
Arbitri: Colombo e Calabro’
Parziali: 2-1, 0-1, 2-1, 3-0.

Superiorità numeriche: Recco 3/8 + un rigore e Brescia 3/13. Espulsi Aicardi (PR) e Gitto (B) a 5’48” del terzo tempo per reciproche scorrettezze. Uscito per limite di falli Velotto (PR) nel quarto tempo.

 
Foto allegata (Credit Schenone)