(Credits: Courtesy of Canossa Events)

Si aggiudicano la classifica assoluta Nicolò Mion e Alessandra Baldovino su Triumph TR3
del 1959, sul secondo gradino del podio l’equipaggio Luigi Mion – Emanuela Marcolini a
bordo della Jaguar XK 120 OTS SE del 1954 seguiti da Ubaldo Bordi e Daniela Apetrei su
Alfa Romeo Giulia SS del 1964. La classifica delle auto Moderne è stata vinta da Tommaso
Bardelli e Giorgio Urlo su McLaren 720S.
Edizione 2023
Dal 27 al 30 aprile 2023 più di sessanta equipaggi provenienti da Europa e Stati Uniti sono
stati protagonisti della tredicesima edizione del Terre di Canossa, svoltasi lungo
affascinanti percorsi attraverso la Toscana e la Liguria.
Si è chiuso così il sipario su questa nuova edizione, il tradizionale evento di regolarità
dedicato a vetture classiche e moderne, che unisce il gusto per la competizione
all’esperienza unica di vivere in maniera intensa ed originale il meglio d’Italia. La sapiente
combinazione tra il piacere per la sfida al centesimo attraverso paesaggi mozzafiato e la
scoperta di città d’arte e della migliore enogastronomia, arricchiti come sempre
dall’attenzione e dalla cura a ogni dettaglio, ha reso questi giorni, organizzati da Canossa
Events, ancora una volta indimenticabili.
L’altissimo livello qualitativo delle vetture e la provenienza dei partecipanti, infatti,
sottolineano ancora una volta quanto l’appuntamento primaverile nelle terre matildiche
sia ormai diventato una tappa irrinunciabile, non solamente per i regolaristi europei, ma
anche per gli amanti della “sdoppiata” provenienti da oltreoceano.
L’edizione 2023, in un format rinnovato che ha visto il baricentro spostarsi tra Viareggio e
Forte dei Marmi, ha comunque mantenuto il focus, come da tradizione, sui passaggi
caratteristici che contraddistinguono il Terre di Canossa: dalle meravigliose Cinque Terre
a Lucca, da Pisa all’Arsenale di La Spezia, dagli scenari unici della Strada del Marmo fino
alla Garfagnana e all’Appennino tosco-emiliano. 600 i chilometri complessivi, suddivisi in
tre giornate, con una classifica finale si è decisa su 25 impegnative prove cronometrate e
5 prove di media.
“Il primo ringraziamento va ai nostri partecipanti, accorsi da Europa e Stati Uniti per
immergersi nel caleidoscopio di esperienze del Terre di Canossa, tra buona cucina e ottima
compagnia, location suggestive e panorami incredibili, adrenalina e relax.” commenta
Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events. “Un plauso particolare va a tutte le
Amministrazioni e ai territori attraversati che accolgono sempre con entusiasmo e fattiva
disponibilità il nostro evento, svoltosi perfettamente grazie anche al duro lavoro degli
agenti di scorta della Polizia Stradale. E ringrazio di cuore tutto il personale e gli ufficiali di
gara per il supporto instancabile!”
Resoconto giorno per giorno
Un’edizione caratterizzata da esperienze esclusive e momenti che difficilmente verranno
dimenticati dai partecipanti, lungo un percorso magico in luoghi che ancora raccontano la
storia d’Italia.
• Day 0 – Quest’anno il Terre di Canossa è iniziato dalla spettacolare Viareggio, località
famosa in tutto il mondo per il suo Carnevale variopinto. E proprio la Cittadella del
Carnevale, dove si sono tenuti gli accrediti e le verifiche tecniche, è stata la cornice ideale
per accogliere gli equipaggi in vista di questa nuova esperienza. La serata inaugurale si è
tenuta a Forte dei Marmi, nell’esclusiva Antica Segheria all’interno della Henraux Spa, dove
gli ospiti hanno cenato in una suggestiva location circondati da preziosi marmi e graniti.
• Day 1 – L’edizione 2023 del “Terre” è partita ufficialmente dalla centralissima Piazza Marconi
di Forte dei Marmi. Come da tradizione, il Tricolore è stato sventolato da Luigi Orlandini,
Presidente e CEO di Canossa Events, che ha salutato gli equipaggi pronti al via. Gli
incantevoli bolidi si sono diretti alla scoperta della strada del marmo e dei centri di Massa
e Carrara, poi, alla volta della Liguria, dove si sono fermati per un breve stop a Sarzana,
perla cinquecentesca, prima di attraversare il suggestivo Arsenale Militare di La Spezia. Il
pranzo si è tenuto a Portovenere, romantica città sul mare; da qui le vetture si sono dirette
verso Lerici, meraviglioso borgo marinaro, attraversando il percorso panoramico che
costeggia le Cinque Terre. La giornata si è poi conclusa con l’arrivo di tappa e l’esposizione
delle vetture sul lungomare di Viareggio.
• Day 2 – La seconda giornata ha visto i partecipanti dirigersi nell’entroterra, raggiungendo
Castelnuovo Garfagnana, nel cuore della Garfagnana, incantevole valle verde e
incontaminata circondata dalle Alpi Apuane e dagli Appennini tosco-emiliani, e attraversata
dal fiume Serchio. Successivamente le vetture hanno affrontato i primi valici montani,
attraversando il Passo delle Radici (1.589 metri), il valico abitato più alto dell’Appennino, e
il lungo valico stradale dell’Abetone (1.388 metri), celebre passo al limite settentrionale
della provincia di Pistoia, al confine con Modena. Infine, i partecipanti hanno poi proseguito
il loro viaggio attraverso Pistoia e Montecatini Terme, alla volta di una delle città d’arte più
belle della Toscana, Lucca, caratterizzata dalla sua immensa ricchezza storicomonumentale. Le vetture hanno sfilato proprio sulla celeberrima cerchia muraria del XVIXVII secolo che circonda il centro storico medievale, aperta eccezionalmente al passaggio
per l’evento, dopo essere passate per la bellissima Piazza Napoleone. La seconda tappa si
è conclusa con il ritorno a Forte dei Marmi per l’immancabile beach party al Bambaissa,
famoso bagno dell’Augustus Hotel & Resort.
• Day 3 – Domenica 30 aprile, la tappa conclusiva della XIII edizione di Terre di Canossa. Dopo
l’ultimo start dalla Fondazione Versiliana di Pietrasanta, gli equipaggi hanno affrontato un
nuovo valico, quello del Monte Serra, vetta più alta dei Monti Pisani, i promontori che
fungono da confine naturale tra le città di Lucca e Pisa. Da qui si è arrivati proprio a Pisa,
una delle città italiane più famose e ammirate in tutto il mondo, con la sua storica Torre
Pendente e il suo ineguagliabile patrimonio artistico e architettonico. Qui, dopo la sosta in
Piazza dei Cavalieri, gli ospiti si sono immersi nelle meraviglie della città, patrimonio
dell’UNESCO, con una sosta nell’incantevole giardino della Fondazione Comel, proprio a
due passi dalla famosissima Torre. Tappa finale del percorso e di questa tre giorni di corsa
per le strade italiane, la Cittadella del Carnevale a Viareggio, spazio nato nel 2001 che ospita
la Fondazione Carnevale e gli hangar dentro i quali vengono costruiti gli spettacolari carri
del Carnevale, dove si sono svolti il pranzo finale e le premiazioni.
La gara e il podio
Vincitore del Terre di Canossa 2023 è l’equipaggio composto da Nicolò Mion e Alessandra
Baldovino su Triumph TR3 del 1959, sul secondo gradino del podio della classifica finale
assoluta salgono Luigi Mion e Emanuela Marcolini a bordo della Jaguar XK 120 OTS SE del
1954 seguiti da Ubaldo Bordi e Daniela Apetrei su Alfa Romeo Giulia SS del 1964.
Le vetture moderne hanno visto primeggiare Tommaso Bardelli e Giorgio Urlo a bordo
della McLaren 720S.
La coppa per la classifica femminile è andata a Holly Shandy, al volante dell’Alfa Romeo
Giulietta Sprint Veloce e a Camilla Wilson alla guida di una MG MGA 1500, mentre il premio
speciale destinato alle Scuderie è stato attribuito alla Retro Rally Club. Zeno Mion e
Matilde Minotti, su Riley Sport Nine del 1936, hanno fatto incetta di trofei, conquistando,
oltre all’ Under 30, anche la Pre-War e la vittoria nelle prove di Media. Premi speciali sono
stati assegnati a Dominic Rowe e Nick Deacon Nick su AC ACE Bristol del 1957 e a Steven
Sharp e David Slade su Aston Martin DB 5 del 1964.
Gli equipaggi, provenienti da tutto il mondo, si sono sfidati anche per le coppe
internazionali:
• la Coppa internazionale per l’Austria viene vinta da Volker e Ruth Von Iwonski su Jaguar
XK 150 DHC del 1958
• la Coppa internazionale per la Francia è stata vinta da Didier e Dominique Cazeaux su
Porsche 911 Coupè del 1965
• la Coppa internazionale per la Germania viene vinta Gerd Antonius Bühler e Janine
Hubertine Franssen su BMW 328 del 1938
• la Coppa internazionale per i Paesi Bassi viene vinta da Ronald Goedmakers e Catharina
Sylvia Goedmakers – Cerfonteijn su Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930
• la Coppa internazionale per la Svizzera viene vinta dal Peter Kappeler e Stephan Rogger
su Lancia Aurelia B20 S del 1956
• la Coppa internazionale per il Regno Unito viene vinta dall’equipaggio Paul Eden e
Anthony Cullen su Ford Zephyr del 1956
• la Coppa internazionale per gli Stati Uniti viene vinta da David e Lisa Atcherley su Healey
Silverstone del 1950
Attenzione per l’ambiente
E per l’ottavo anno consecutivo, Canossa Events ha voluto confermare la propria
attenzione nei confronti del rispetto e della tutela per l’ambiente attraverso l’adozione di
CarbonZero, lo specifico protocollo che permette di compensare le emissioni residue di
CO2 attraverso la piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano.
Un’iniziativa che permette al Terre di Canossa di fregiarsi del titolo di primo evento di
settore a ‘emissioni zero’.