L’allenatore dell’Unicusano Livorno Rugby (e timoniere della stessa squadra labronica anche nelle annate 2017/18, 18/19, 20/21 e 21/22) Marco Zaccagna, classe ‘67, ha concluso la sua carriera da giocatore, a 42 anni – per regolamento federale non si può andare oltre… -, nella stagione 2008/09. A ridosso del calcio d’inizio della partita d’addio al rugby giocato, caratterizzata dalla netta vittoria interna conquistata dalla formazione biancoverde con il Piacenza (31-12), non mancò per l’estroso ed esperto atleta – trequarti e all’occorrenza mediano -, al centro del campo ‘Carlo Montano’, una significativa cerimonia di premiazione – con tanto di consegna di targa personalizzata – curata dall’allora presidente Sergio Tobia. La gara con il Piacenza, giocata il 3 maggio 2009, era valida per la 22° ed ultima giornata del campionato di A1. Quell’affermazione permise ai livornesi – guidati dall’indimenticato Guglielmo Prima – di terminare l’ottima annata in sesta posizione. In quella stagione, con ‘A1’ s’intendeva il secondo campionato domestico. Era un torneo nazionale, con 12 squadre al via, senza divisione geografica. Si è trattato, per il club delle Tre Rose, del miglior risultato ottenuto negli ultimi 20 anni e comunque del miglior piazzamento festeggiato dopo la promozione nella massima serie del 2000 (quando in biancoverde era protagonista anche lo stesso Zaccagna). Un balzo di 14 anni ed eccoci al presente. L’Unicusano sta giocando – dopo un lungo purgatorio in B – il secondo campionato domestico, la serie A. A tre giornate dalla fine della regular season del girone 3 (il raggruppamento del centro-sud), i biancoverdi sono quinti. Concrete – calendario alla mano – le possibilità di finire il torneo stesso o al quinto o al sesto posto. Fare confronti con il passato è difficile, più che mai considerando che attualmente le formazioni di A (33 in tutto) sono divise in tre gironi territoriali. Resta il dato di fatto che la compagine biancoverde con Zaccagna allenatore stia disputando un campionato strepitoso. In particolare strepitoso si sta dimostrando questo girone di ritorno: dopo il giro di boa Gragnani e compagni hanno colto, in sette partite, 25 punti. A parte la gara impossibile sostenuta sul terreno della capolista Lazio (che sta giocando un torneo a parte: i romani hanno ottenuto il massimo nelle proprie 17 partite ed hanno lasciato le briciole a tutte le avversarie), l’Unicusano ha sempre celebrato il bonus-offensivo. Punto aggiuntivo conquistato sia nelle quattro partite vinte con Avezzano, Napoli/Afragola, Pesaro e Villa Pamphili Roma, sia in occasione del pareggio con il Perugia, sia in occasione dello stop casalingo con il Civitavecchia (gara nella quale gli ospiti hanno vinto con una lunghezza di margine, con la trasformazione del definitivo sorpasso giunta all’ultimo secondo).

QUINTO O SESTO? Per difendere la quinta piazza occorrerà, in queste restanti tre gare, amministrare cinque lunghezze di margine sulla sesta forza del torneo, il Pesaro (che vanta, con i labronici, gli scontri diretti favorevoli). Il 23 e il 30 aprile, l’Unicusano Livorno Rugby se la vedrà con le due squadre che si stanno giocando allo sprint la seconda piazza (e, vista la situazione negli altri due gironi, anche l’accesso ai play-off promozione): dapprima derby toscano esterno con i Cavalieri Prato/Sesto e poi, nell’ultima gara interna del torneo, sfida con i romani della Capitolina. Nell’ultima gara in senso assoluto del campionato, l’Unicusano renderà visita ad una Primavera Roma in caduta libera (una vittoria e otto sconfitte nel girone di ritorno). Il Pesaro affronterà tre squadre bisognose di punti-salvezza: per i marchigiani trasferta a Perugia, confronto interno con la Napoli/Afragola e match sul campo del Civitavecchia.

MATEMATICA CERTEZZA. Il primo traguardo dell’Unicusano Livorno Rugby, in questa annata, era rappresentato dalla salvezza. Grazie ai buonissimi risultati colti in questo girone di ritorno, caratterizzato da alti picchi di rendimento di una mischia solida e coriacea, l’obiettivo è stato abbondantemente centrato. Al termine della regular season, scenderanno in B le ultime di ciascuno dei tre gironi e l’ultima di un triangolare (i playout) che vedrà coinvolte le tre penultime. L’Unicusano vanta ben 18 punti sul fanalino di coda Villa Pamphili Roma e dunque è aritmeticamente sicuro di non chiudere il torneo all’ultimo posto. Per celebrare, nel prossimo turno, la matematica certezza di non dover affrontare i playout, si dovrà trovare un punto al ‘Chersoni’ di Prato, contro i Cavalieri, oppure sperare che il Perugia colga al massimo quattro punti in casa con il Pesaro, o che la Primavera o la Napoli/Afragola non ottengano più di due punti rispettivamente nel derby romano con la Villa Pamphili e sul campo dell’Avezzano. Calcoli che appaiono ‘stucchevoli’. La verità è che i biancoverdi sono certi di giocare anche nella stagione prossima il secondo campionato domestico. Anche alla luce della retrocessione dal Top10 di una squadra del nord (o CUS Torino o Mogliano) e della situazione al vertice dei quattro gironi di B, tutto lascia supporre che i biancoverdi resteranno nel girone del centro-sud.

LE PRIME DUE FOTO (LA PRIMA E’ UN PRIMO PIANO DI ZACCAGNA) SONO STATE SCATTATE DA FABIO STIAFFINI IN OCCASIONE DELLA PARTITA DI DUE GIORNI FA, IN CASA CON IL PERUGIA. LA 3° FOTO E’ RELATIVA ALLA TARGA CONSEGNATA A ZACCAGNA IL 3 MAGGIO 2009, IN OCCASIONE DELLA SUA ULTIMA PARTITA DA GIOCATORE.