IL PROGETTO “LA BELLEZZA IN UN GESTO” A BUENOS AIRES: ISTRUZIONE E INCLUSIONE AL CENTRO DELL’INCONTRO DI DOMANI (22 MARZO) PRESSO LA SCUOLA ITALIANA “CRISTOFORO COLOMBO”

Istruzione e inclusione saranno i temi della prossima tappa del progetto “La bellezza in un gesto”, in programma domani (mercoledì 22 marzo 2023) a Buenos Aires, dove nel weekend andrà in scena la prova di Coppa del Mondo di spada maschile. Nella Scuola internazionale italiana “Cristoforo Colombo” della Capitale argentina sarà sede dell’evento che avrà inizio alle ore 13.30 locali (le 17.30 in Italia), e durante il quale gli studenti partecipanti avranno anche modo di conoscere da vicino e provare il fascino della scherma, insieme ai tecnici della Nazionale azzurra.

L’incontro, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, in collaborazione con la Federazione Italiana Scherma e con il coinvolgimento della Federación Argentina de Esgrima e appunto della scuola “Cristoforo Colombo”, sarà aperto dall’intervento di Fabrizio Lucentini, Ambasciatore d’Italia in Argentina. A seguire, relatori del seminario saranno Milena Panaro, Coordinatrice Didattica della “Cristoforo Colombo”, il CT Dario Chiadò, Responsabile d’arma della spada italiana, Victor Sergio Groupierre, Presidente della Federación Argentina de Esgrima, e Alejandro Maldonado, Presidente della Fundación Argentina inclusión y deporte.

“La bellezza in un gesto”, progetto nato dal Protocollo d’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Federazione Italiana Scherma, a sostegno della promozione integrata dell’immagine dell’Italia nel mondo attraverso lo sport delle tre armi e per il tramite della rete diplomatico-consolare, arriva così in Sudamerica toccando la doppia cifra, per quello che è il decimo appuntamento del suo percorso. Un programma itinerante che ha fin qui ha fatto tappa a Madrid, Tunisi, Il Cairo, Algeri, Belgrado, Tokyo, Vancouver, Parigi e Doha, affermando contenuti e valori della scherma. Domani, tra istruzione e inclusione, sarà la volta di Buenos Aires, portando “in pedana” anche lo storico legame tra l’Italia e l’Argentina.