Una produzione Nexting
LE DICHIARAZIONI DI:
CLAUDIO PELLEGRINI, GIUSEPPE BRUSCOLOTTI, RAFFAELE DI FUSCO , ALESSANDRO RENICA, LUIS VINICIO, ALESSANDRO RENICA

Puntata 6 – Giovedì’ 23 febbraio 2023
ore 21 su Napflix (canale 116) e Canale 8 e, on demand sul link …

Conducono: Jolanda De Rienzo e Alessandro Renica
Copertina“Da Luis a Vinicio” (intervista di Rossana Russo)

Ospiti della puntata 6 di Legends – ci vediamo a Napoli, una produzione Nexting, i campioni Claudio Pellegrini, Giuseppe Bruscolotti, Raffaele Di Fusco , Alessandro Renica, Luis Vinicio ( in collegamento video). Conduzione: Iolanda De Rienzo e Alessandro Renica.
Titolo della copertina sarà: “Da Luis a Vinicio” con l’intervista di Rossana Russo, e un’Anteprima redazionale con l’intervista al Presidente di Bcc Napoli Amedeo Manzo aprirà la puntata.
IL PROGRAMMA – IL COMMENTO SPORTIVO
DICHIARAZIONI / ALESSANDRO RENICA
“Vinicio al Napoli diede un’immagine del club a livello europeo e mondiale e lo fece anche prima rispetto a quanto poi ha fatto Maradona. Mi avrebbe fatto piacere essere allenato da lui. Rigori? Io ero il secondo dietro Diego, ne ho battuti alcuni. Kvaratskhelia per me è il migliore a tirarli, lo confermerei. Secondo me, anche se giovane, ha il sangue freddo giusto. Può capitare di sbagliare, non è chiaro quanto sia stato bravo il portiere o abbia sbagliato lui. Il suo assist a Di Lorenzo vale comunque già un 7 in pagella. Dopo il rigore fallito il Napoli ha mostrato forza mentale, c’è stata reazione. Contro il Napoli l’Eintracht ha giocato in fase di non possesso 5-4-1. Forse una paura eccessiva ma quando diciamo che il Napoli è ingiocabile lo capisci proprio da partite come queste. Loro avevano punti di forza come il pressing, qui invece si sono abbassati, hanno fatto il catenaccio e hanno rinunciato al loro gioco. E comunque il Napoli gli ha fatto male lo stesso. Glasner l’ha preparata malissimo, ha rinunciato totalmente a una caratteristica peculiare della sua squadra. Anguissa? Dopo la sua sostituzione il Napoli qualcosa ha perso, è emersa anche l’unica occasione dell’Eintracht. Ndombele non è entrato bene. Lozano ieri ha fatto una grande partita, così come Lobotka. Forse giusto un po’ Kvaratskhelia ha giocato al di sotto delle sue possibilità ma è giovane, può rifiatare”, queste le dichiarazioni di Alessandro Renica alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
Renica ha poi proseguito la sua analisi: “L’Eintracht ha pensato più a difendere che ad attaccare ma l’aspetto psicologico è evidente: del Napoli tutti hanno paura. Sono stati loro i catenacciari stavolta. Il Napoli invece ha fatto un calcio moderno, spettacolare, di cui tutta Italia dev’essere fiera. Chi ama il calcio non può non amare il Napoli. Il valore aggiunto del Napoli quest’anno è la rosa completa in tutti i ruoli. Olivera per esempio sta dimostrando di essere un giocatore fantastico. Se il Napoli vincerà il campionato in carrozza lo dovrà anche a Simeone. Negli altri anni il Napoli era sempre in alta classifica ma nei momenti topici della partita non aveva chi realizzava. Oggi abbiamo Simeone che entra e segna a Milano e a Cremona. A me lui piace tantissimo per l’impegno e per l’amore per Maradona. Anche in questo caso Diego ha un ruolo. Empoli? Fortunatamente hanno assenze pesanti”.

DICHIARAZIONI / RAFFAELE DI FUSCO
“Vinicio? Quando è arrivato a Napoli era uno dei più forti al mondo. Meret in Champions League contro l’Eintracht ha fatto poco ma ho notato una cosa nell’ultimo periodo: sta velocizzando la ripresa del gioco. Prima era più lento. Le uscite? Per impararle bisogna sbagliarle”. Così si esprime Raffaele Di Fusco, ex portiere azzurro, alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
“Meret non è un portiere che esce male ma, come tanti della sua età, deve migliorare, Non è un suo difetto vero e proprio ma deve migliorare. Rigore sbagliato da Kvaratskhelia? Ha calciato senza guardare il portiere ma se lo tiri a mezz’altezza il portiere è facilitato. Non è stata una delle sue partite migliori contro l’Eintracht. Ha sbagliato delle cose ma è rimasto in gara. Eintracht? L’obiettivo del Napoli doveva essere far diventare la loro difesa a 5 ma si sono sistemati subito così. Eppure hanno 5-6 giocatori di livello internazionale, questa è una signora squadra. Ma il Napoli oggi fa le due fasi in maniera eccezionale, sa uscire dal basso e con la palla lunga. Volevano tenere la squadra corta. Il Napoli può essere una mina vagante per la Champions League ma gli manca una cosa fondamentale: l’esperienza. Contro il Sassuolo nel secondo tempo il Napoli è stato più attento nelle giocate dal basso, ha tenuto più la palla in maniera tale da costringere gli avversari a venire fuori. Questa cosa sarà utile per il ritorno contro L’Eintracht. Zielinski? Anche con una gamba sola va messo sempre in campo”, ha proseguito Di Fusco durante Legends – Ci vediamo a Napoli.
Infine, un parere sui singoli: “Osimhen, Lozano e Mario Rui prima erano litigiosi, protestavano. Spalletti ha fatto un grande lavoro anche in questo senso, c’è meno spreco di energie psicofisiche. Non è facile per una società come il Napoli rinunciare a 150 milioni di euro, così come per un giocatore rinunciare a un ingaggio moltiplicato per 5 o 6 volte. E poi c’è il gioco dei procuratori. Sicuramente comunque De Laurentiis non andrà a smantellare la squadra. Certo, c’è Simeone, c’è Raspadori. Ma questa squadra senza Osimhen non è una squadra che può vincere lo Scudetto o la Champions. Il Real ha speso 72 milioni per un brasiliano di 16 anni, il mercato è questo: inglesi e spagnoli hanno risorse importantissime. Se arriva una proposta simile diventa difficile per un presidente dire no. Turnover contro l’Empoli? Io farei riposare Di Lorenzo. Contro il Sassuolo l’ho visto in difficoltà contro un grande giocatore come Laurienté, deve rifiatare un poco”.

DICHIARAZIONI / GIUSEPPE BRUSCOLOTTI
“Vinicio? In trasferta a Cagliari dopo la partita cominciarono a spintonarci in un bar, il mister intervenne e, senza nemmeno farmi finire la frase, saltò addosso a 3 persone per difendermi. Kim? Io lo dico dalle prime battute che somigliava molto a me. Come si dice ‘pal e fierr’ in coreano? Devo domandarglielo! Non concede spazio all’avversario, non fa giocate strane ed è molto ordinato, difficilmente sbaglia gli interventi. Ha un tempismo eccezionale”, queste le parole pronunciate dall’ex capitano azzurro Giuseppe Bruscolotti alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
“Meret deve migliorare un po’ nelle valutazioni su palla bassa e alta. Quando sono basse metti in difficoltà anche il compagno di reparto. Una volta a Cesena per lasciare una palla a Carmignani, che la chiamò tardi, arrivò prima l’avversario. Del Napoli di Vinicio dopo tanti anni si parla ancora, solo dopo arrivò Sacchi ma prima di lui fu Vinicio a portare quel tipo di calcio. Glasner ha detto di aver studiato il Napoli per 3 mesi ma di fatto si è suicidato da solo. Bisogna avere rispetto per gli avversari ma si è difeso troppo basso, hanno fatto mezzo tiro in porta. Ndombele però sta un po’ mancando ultimamente come subentrato”, ha spiegato Bruscolotti durante Legends – Ci vediamo a Napoli.
Chiusura sul calciomercato del Napoli: “De Laurentiis chiaramente vuole aprire un ciclo ma se gli portano i soldi non può dire di no. Se arrivano più di 150 milioni per un giocatore è normale accettare. Venderei Osimhen? Per una cifra del genere, sì. Simeone? Fare uscire Osimhen a 5 minuti dal termine non serve a niente, merita più minutaggio. Però poi per essere protagonista o titolare poi bisogna sempre vedere. Spalletti è stato bravissimo a zittire tutti, il suo rinnovo di fatto è già stabilito. Lozano resta? De Laurentiis ha fatto capire che cambia spesso procuratore, anche in questo caso ha lasciato la palla agli altri”.

DICHIARAZIONI / CLAUDIO PELLEGRINI
“Paragone con Osimhen? Io e lui siamo totalmente diversi, sia come posizione che come tipo di gioco. Peraltro io ho iniziato giocando dietro. La mia arma in più era la velocità, spesso giocavo sulla fascia. Giocavamo io e Damiani davanti, il mister sfruttava le nostre ripartenze”, queste le dichiarazioni dell’ex attaccante del Napoli Claudio Pellegrini alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
“Rigoristi del Napoli? Penso ci sia una lista di calciatori composta insieme al mister. Non c’è un modo specifico per fare gol, chiaramente tutti vanno convinti di segnare ma poi c’è l’emozione, lo spazio che il portiere copre e quindi si sbaglia. Sicuramente è un caso però, non c’è una motivazione vera e propria per questi errori secondo me. Il Napoli contro l’Eintracht doveva fare più gol, gli è mancata quella cattiveria in vista della gara di ritorno. I tedeschi giocavano con un uomo in meno, forse gli azzurri potevano segnarne di più”, ha affermato Pellegrini durante la trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli.
“Una squadra come l’Eintracht che cambia modo di giocare contro il Napoli dà un significato enorme alla forza degli azzurri. Osimhen concentrato solo sul Napoli? Quando si crea l’ambiente giusto tutti danno il massimo in campo. Mercato? Le squadre che hanno vinto 4-5 Scudetti di fila lo hanno fatto perché hanno mantenuto l’ossatura, anzi, addirittura l’hanno rafforzata. Spalletti oggi non saprebbe dire chi sono i titolari, di fatto ne ha 15. Kvaratskhelia è sicuramente di prospettiva enorme, il Napoli ragionerà per tenerlo e farlo stare tranquillo economicamente. C’è anche il metro di misura con gli altri a livello economico Il ragazzo si è valorizzato in modo sproporzionato”, ha concluso Pellegrini.

DICHIARAZIONI / LUIS VINICIO
“Ringrazio sempre questa città che è rimasta sempre nel mio cuore. Il mio destino era di stare a Napoli. Qui ho iniziato molto presto da giocatore, ho vestito l’azzurro per 5 anni cercando di fare del mio meglio, poi sono tornato come allenatore ottenendo qualche risultato, abbiamo quasi vinto un campionato. Naturalmente la mia storia con Napoli continua perché sono qui, vivo qui e sono avvolto dalla cordialità della città. Ovunque io vada vengo accolto sempre calorosamente, c’è grande partecipazione. Quando venni in Italia avevo in valigia un leone di bronzo e quest’immagine è rimasta nella storia, così sono diventato il leone di Napoli. Kvaratskhelia? Mi piace ed è molto bravo, è una forza in più per il Napoli. Resterà in azzurro? Penso di sì, perché in questo momento il Napoli è la squadra che fa il calcio più bello e i risultati arrivano di conseguenza. Questa per i napoletani è una grande soddisfazione”. Riecheggiano così le parole del grande Luis Vinicio durante la trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.
Lo storico ex calciatore e allenatore azzurro ha poi toccato altri temi durante Legends – Ci vediamo a Napoli: “Meret in forma? Quando un giocatore dà tutto sé stesso è sempre positivo. Sta facendo sempre bene, dobbiamo tenerlo. Anche perché questo Napoli ha una differenza enorme sul secondo posto, non c’è un altro campionato in cui ci sia un distacco simile. Per tutta la vita ho avuto un amore grande per Napoli e questo è molto bello, Noi stiamo parlando di sport ma ciò che resta eccezionale è la simpatia dei napoletani. Eintracht-Napoli? Analisi molto positiva della gara, la vittoria ha aperto una possibilità di andare molto forte in Champions League”.
“Il Napoli può vincere la Champions? Sicuramente ha iniziato molto bene. Contro il Liverpool il rigore sbagliato poteva rappresentare una nota negativa perché eri già in vantaggio e rischiavi la rimonta o il contraccolpo, invece hanno poi segnato subito gli altri gol, Questa è una squadra che sta molto bene anche dal punto di vista umorale. Se dovesse andare via Osimhen il Napoli giocherebbe comunque bene? Penso che il ragazzo stia facendo bene ma credo anche che eventualmente troveranno il sostituto. Tutta la squadra dimostra grossa qualità e questa è una garanzia per il futuro. Il Napoli ha già lo Scudetto in tasca, possiamo festeggiare”, ha concluso la leggenda partenopea.