BOX 202

Andrea Bernabini

17.2.2023 – 10.3.2023

Palazzo d’Accursio, Sala d’Ercole

Bologna

Mostra realizzata con il Patrocinio del Comune di Bologna

Novant’anni dell’Ippodromo Arcoveggio di Bologna sono un traguardo di assoluto rilievo per il mondo dell’ippica italiana che ha, nell’impianto bolognese, uno dei suoi teatri più importanti. La città di Bologna ancora oggi, grazie al complesso nato per ospitare le corse al trotto, può vantare tra Via di Corticella e Via dell’Arcoveggio un parco alberato, aperto a tutta la cittadinanza nel cuore del Quartiere Navile. Protagonista di assoluto valore il Cavallo.

BOX 202” rappresenta un inno all’amore per il cavallo ed alla sua cura, nelle immagini che compongono la mostra si respirano le carezze, i tocchi di chi vive, lavora, si allena, spera, vince e perde, in un rapporto profondamente simbiotico.

In questa narrazione per fotografie sono protagonisti la vita delle scuderie ed i suoi sentimenti; è la parte più intima ed umana dell’ippica, quella che HippoGroup ha chiesto di interpretare liberamente all’artista visivo Andrea Bernabini. La carezza tra l’uomo e il cavallo è espressione di un rapporto dalla durata millenaria, è il segno che rappresenta anche il mondo agricolo e rurale da cui provengono i puledri che, arrivati all’età adeguata, debuttano e si esprimono sulle piste degli ippodromi. L’allevatoria è il primo tassello di una filiera di grande importanza, che esporta campioni in tutto il mondo e di cui, soprattutto la nostra Regione, deve andare particolarmente fiera (Il leggendario Varenne è nato in provincia di Ferrara).

L’autore

Andrea Bernabini è fotografo, artista visivo e sperimentatore di nuove tecnologie. Privilegia, nel suo linguaggio artistico, il video e la fotografia da cui proviene per formazione. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero. Dopo anni di reportage fotografici realizzati durante i suoi viaggi in vari paesi, si è dedicato alla manipolazione creativa su materiali Polaroid, che gli conferisce un riconoscimento per il carattere innovativo delle sue ricerche per le quali è stato recensito da numerose riviste specializzate. E’ fondatore e direttore creativo di Neo Visual Project, con la quale realizza progetti di valorizzazione del patrimonio storico/culturale e urbano ma anche la spettacolarizzazione di eventi, allestimenti museali e scenografie artistiche multimediali. Fra i lavori più importanti si segnalano: Doha – Qatar, Fuorisalone di Milano, Monumenti Unesco di Ravenna e Ferrara.

La mostra “BOX 202”

Alla richiesta di Hippogroup di realizzare un racconto visivo che avesse come protagonista il mondo delle corse al trotto Bernabini ha scelto, come elemento centrale della sua narrazione, il cavallo contestualizzandolo in quella particolare mescolanza emotiva alla quale partecipano donne, uomini, odori, parole, sorrisi, sguardi e silenzi. Racconta Bernabini: “Una sera nella penombra, una luce che amo, assaporavo le scuderie, l’ambiente, per capire come affrontare l’incarico che mi era stato affidato e come integrarmi in questo nuovo lavoro. Una luce fioca illumina gli ultimi Box, da uno esce una grande testa silenziosa, il suo colore è fuso nel buio, si avvicina e il suo respiro caldo mi avvolge, inclina la testa e accarezza il mio volto. Ero al Box 202”.

La Sala d’Ercole, collocata all’interno di Palazzo d’Accursio sede del Municipio di Bologna, ospita da venerdì 17 febbraio (con inaugurazione alle ore 15.30) le sessantacinque immagini firmate da Andrea Bernabini riprodotte con stampa “fine art” da Olimpia Visual Plan e montate su cornici realizzate a mano. I quadri hanno dimensioni che variano dai 30×45 cm ai 50 x 70 cm fino ad una gigantografia con testa di cavallo che sarà collocata all’ingresso del percorso espositivo, creando un dialogo silenzioso ma di grande effetto scenico con la statua ”Ercole vittorioso con l’idra ai suoi piedi” opera di Alfonso Lombardi.

La mostra è visitabile da venerdì 17 febbraio (inaugurazione ore 15.30) a venerdì 10 marzo con i seguenti orari:

da martedì a domenica 10 – 18:30, venerdì 15 – 18:30, giorno di chiusura: lunedì.

L’ingresso è gratuito.

L’esposizione “BOX 202” è stata realizzata grazie al supporto della Fondazione Fruttadoro Orogel, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, di Crédit Agricole Italia e del Consorzio Romagna Iniziative. Si ringraziano inoltre per la collaborazione: Confagricoltura Emilia – Romagna e BFC media.

Il progetto editoriale

Il corpus completo degli scatti realizzati da Bernabini, dal quale è tratta la selezione presente in mostra, è pubblicato nell’edizione di pregio “BOX 202” composta da 176 pagine ed edita da BFC Media. Nel libro, oltre alle immagini, si trovano contributi dei giornalisti Marino Bartoletti e Claudio Icardi, del Fotografo e curatore Marco Guidi e un testo dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, che negli Anni ’80 del secolo scorso trattò di ippica facendo rientrare l’ippodromo di Cesena tra i luoghi scelti per il suo “Weekend Postmoderno”.

L’ippodromo Arcoveggio punto di riferimento per l’ippica nazionale a novant’anni dalla sua inaugurazione

Un po’ di storia

Il 5 giugno 1932 l’ippodromo Arcoveggio venne inaugurato nell’area oltre la porta Galliera, una zona all’epoca dell’inaugurazione, scarsamente abitata ma che in pochi anni avrebbe dato vita al quartiere vivace e popolare della Bolognina.

Il trotto a Bologna esisteva già da diversi decenni, infatti il più vecchio programma ufficiale di corse nella città felsinea risale al 1846, quando veniva data notizia di un pomeriggio di “corse a sedioli” che si sarebbe disputato presso la Montagnola; sembrerà strano ma nonostante l’enorme distanza, in termini architettonici, dall’impianto che sarebbe stato progettato negli Anni Trenta dall’architetto Vietti-Violi e dall’ingegner Umberto Costanzini, il pomeriggio di corse al trotto alla Montagnola aveva già le caratteristiche di un confronto decisamente ben organizzato se paragonato alle riunioni trottistiche che lo avevano preceduto, disputate in occasione di sagre paesane o alla maniera di spettacoli pseudo circensi.

Il 15 agosto 1878 nasceva la Società Bolognese per le Corse al Trotto poi chiamata Società Ippica Bolognese, che nel 1885 fondò la Consociazione Ippica Italiana, la cui sede successivamente venne spostata a Roma. Fu nell’ambito di questa riorganizzazione sistematica dell’attività trottistica cittadina, che nacque nel 1888 l’ippodromo di proprietà della Famiglia Zappoli, appena fuori Porta San Felice, questo impianto terminò la sua attività nel 1924 per essere poi demolito nel 1928.

Nel 1932 venne inaugurato l’attuale Ippodromo dell’Arcoveggio, voluto dalla Società Ippica Bolognese e l’anno successivo, al fallimento della stessa, fu l’Amministrazione Comunale ad acquisirlo. In seguito alla sospensione delle attività negli anni della guerra, nel 1946 la gestione venne affidata al Comitato Bolognese Corse al Trotto fino al 1958, quando ne assunse la direzione, tramite asta indetta dal Comune, la Società Cesenate Corse al Trotto (ora HippoGroup Cesenate) guidata dall’allora Direttore ing. Riccardo Grassi.

Da questi brevi cenni di storia ippica bolognese, appare evidente come la costruzione di un ippodromo a Bologna andasse incontro ad una richiesta della cittadinanza e del Comune. L’ippodromo infatti, oltre ad ospitare le competizioni ippiche all’epoca molto seguite, era un luogo di ritrovo, un patrimonio della città e dei suoi abitanti.

Siamo orgogliosi che la proposta di allestire la mostra BOX 202,” afferma il Vice Presidente di Hippogroup Cesenate Michele Canali, “sia stata ben accolta dal Comune di Bologna tanto da essere ospitata in una location così prestigiosa. A nome di HippoGroup Cesenate ringrazio il Comune di Bologna per la disponibilità auspicando che, il rapporto di collaborazione, possa essere sempre maggiore. L’ippodromo non è solo agonismo ma, come dimostrato in tante recenti occasioni, può diventare un’area di aggregazione, di educazione alla cultura del cavallo, alla promozione di iniziative legate allo sport ed alla solidarietà”.

I contenuti espressi dalle immagini della mostra “BOX 202”, offrono lo spunto per alcuni argomenti che risultano di particolare importanza per la veste che negli ultimi anni HippoGroup ha inteso dare agli ippodromi che gestisce in tre diverse città: Bologna – Cesena – Roma. Questi impianti infatti non sono più concepiti come dedicati esclusivamente alla competizione, ma luoghi aperti alla città, che esprimano il valore del vivere bene a contatto con la natura.

In “BOX 202” il focus è sulla familiarità che si costruisce con il cavallo, assoluto protagonista della scena, soprattutto tra i box delle scuderie, le corse sono solo accennate o sono percepite negli sguardi di attesa degli addetti ai lavori; l’adrenalina in pista è solo uno degli elementi della narrazione, non quello principale. Il senso di queste emozioni e di tutto il mondo che si trova alle spalle di una corsa è ciò che HippoGroup tiene a trasferire ai visitatori attraverso varie attività che si svolgeranno nei prossimi mesi ciclicamente.

L’inizio della nuova stagione è in programma giovedì 23 febbraio, una domenica al mese nel periodo di marzo, aprile, maggio e giugno verrà proposta gratuitamente la messa in sella dei più piccoli, iniziativa che sarà accompagnata da spiegazioni sulla conoscenza di come e dove il cavallo vive, cosa mangia, come si comporta e come reagisce agli stimoli in modo che possa essere per il bambino un amico e non solo un animale a cui mettere la sella. Per comprendere maggiormente il backstage delle corse inoltre delle scuderie, si svolgeranno varie visite guidate alle scuderie.

Per la stagione alle porte, sono in cantiere collaborazioni con varie realtà del Quartiere Navile, area in cui sorge l’ippodromo, in particolare per le date di punta del calendario ippico: domenica 2 aprileGran Premio Italia e venerdì 2 giugnoGran Premio della Repubblica si svolgeranno eventi dedicati in particolare alle famiglie grazie alla collaborazione con Didattica delle Arti.

Gli appuntamenti ippici del 2023 vedranno anche il collegamento con il mondo del volontariato che è sempre motivo di orgoglio per l’Ippodromo Arcoveggio, da anni impegnato a sostenere assieme al Club dei Gentlemen dell’Emilia – Romagna, progetti solidali come il Torneo “Gentlemen 4 Life” ed il “Trofeo Croce Rossa Italiana”.

HippoGroup Cesenate esprime dunque un sincero ringraziamento al Comune di Bologna, per avere accordato a questo progetto lo spazio prestigioso della Sala d’Ercole, al Quartiere Navile per la consueta collaborazione alla riuscita delle iniziative in programma all’ippodromo, a Bologna Welcome per il supporto tecnico/comunicativo ed a Confagricoltura per la condivisione di importanti obiettivi legati al mondo agricolo da cui il settore ippico necessariamente proviene.