LA BOMBO RESTA UN TABÙ, L’AMA SI ARRENDE AL RUBICONE DOPO AVER VINTO IL PRIMO SET
La buona notizia è il recupero dell’alzatore Zambelli
Sabato si va a Legnago per fare punti e ritrovare il sorriso

AMA SAN MARTINO – SAB GROUP RUBICONE
(25-21, 23-25, 22-25, 18-25)
Ama San Martino: Morselli 5, Zambelli 4, Brizzi 10, Zappalà 9, Porta 18, Cassandra 15, Bonfiglioli (L) 1, Righi 3, Lorenzini 3, Caffagni 1, Santini 1, Gozzi, Fregni (2L). All. Baraldi, vice Bassoli
Sab Group Rubicone: Pascucci 13, Bellomo 10, Mazzotti Matteo 23, Aldini 6, Nori 10, Gherardi 2, Rizi (L), Marchi, Carlini (2L), Massaro 1, Pieri, Mazzotti Mattia, Morrone. All. Di Marco, vice Ponticelli
Durata: 25’, 26’, 27’, 22’. Tot. 1h40’
Note Ama: ace 5, service error 11, ricezione 52%, attacco 46%, muri 5
Note Rubicone: ace 2, service error 11, ricezione 55%, attacco 47%, muri 10

La Bombonera resta un tabù per l’Ama San Martino che nella prima gara dell’anno si è arresa alla Sab Group Rubicone per 1-3. Partire bene vincendo il primo set non è bastato: dal secondo gli avversari hanno dimostrato maggior determinazione effettuando così il sorpasso nella classifica del girone C di serie B maschile che ora vede i romagnoli sesti a 20 punti e gli All Blacks ottavi a quota 16. La buona notizia è aver ritrovato l’alzatore Zambelli, fermo ai box nelle ultime tre partite del 2022 per infortunio, la cattiva è che ora la zona rossa dista 2 lunghezze soltanto: è tempo per la formazione di Baraldi di compattarsi e dimostrare una reazione importante che dovrà arrivare già sabato prossimo, 14 gennaio ore 20.30, nella trasferta veneta contro la Pluvitec Legnago, fanalino di coda del girone con 6 punti in dodici partite.

“Rispetto alle ultime partite in casa ciò che è cambiato è che siamo partiti con il piede giusto vincendo il primo set – spiega il coach Francesco Baraldi – anche nel secondo ci siamo portati in vantaggio, ma alcune rigiocate sprecate ed errori in attacco hanno fatto sì che gli avversari ci superassero: sono set che vanno chiusi per portarsi sul 2-0, ma non è stato così. Da lì purtroppo la partita è girata a loro favore, abbiamo iniziato a faticare nel cambio palla e ci siamo innervositi, andando a inseguire nel terzo e nel quarto parziale. Non siamo più riusciti a mettere la palla in testa all’alzatore con continuità e abbiamo sbagliato tanto in fase di attacco, così non si vince. Ora ci rimetteremo a lavorare a testa bassa come sempre per tornare alla vittoria: abbiamo bisogno di punti per muovere la classifica”.