Credits: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

C.C. ORTIGIA 1928 – RARI NANTES SALERNO 11 -6 (4-2, 2-2, 2-0, 3-2)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 1, Carnesecchi, A. Condemi 2, Di Luciano 3, Velkic, Giribaldi 1, Gorrìa Puga 1, F. Condemi 2, Rossi, Vidovic, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

RN Salerno: Taurisano, M. Luongo (Cap) 1, Esposito, Sanges, Siani, Gallozzi, Tomasic, Gallo, Parrilli, Bertoli 1, Barroso 3, Maione 1, Vassallo. Allenatore: Matteo Citro
Arbitri: Raffaele Colombo (Como) e Andrea Zedda (Cagliari)

Superiorità numeriche: ORT 1/6 +1 rig; SAL: 2/6 + 1 rig.
Espulsioni definitive: nessuna

L’Ortigia caccia via le nubi con una bella vittoria contro la Rari Nantes Salerno. Una vittoria di gruppo, maturata al termine di una partita giocata con intelligenza e spirito di sacrificio. Nella provvisoria “casa” di Nesima, i biancoverdi rialzano la testa e pian piano ritrovano fiducia, sia a livello individuale che di squadra, avendo la meglio su un buon Salerno che, per quasi tre tempi, lotta e tiene vivo e in equilibrio il match. L’Ortigia nuota, difende, riparte è paziente nella gestione delle situazioni più difficili. Dopo il botta e risposta iniziale Di Luciano-Luongo e Francesco Condemi-Barroso, gli uomini di Piccardo allungano con Napolitano e ancora con Francesco Condemi. Il secondo parziale è più equilibrato: gli uomini di Piccardo provano lo strappo con Di Luciano, tra i migliori oggi, e Giribaldi, ma i campani si rifanno sotto grazie alla classe e all’esperienza di Barroso (migliore in acqua per Salerno) e Bertoli. All’intervallo lungo, i biancoverdi conducono 6-4. Nel terzo tempo le due squadre mostrano un po’ di stanchezza. Non si segna per molti minuti, Salerno fallisce tre superiorità numeriche, l’Ortigia stringe i denti, è compatta, attenta e soprattutto cinica, perché quando mancano meno di due minuti, in appena 40 secondi, con Andrea Condemi, realizza un micidiale uno-due che di fatto mette la partita in cassaforte. Molto bella l’azione del secondo gol, con l’anticipo difensivo di Giribaldi, il lancio di Tempesti e la controfuga vincente del numero 4 biancoverde. Nel quarto tempo, invece, si segnalano le pregevoli marcature di Cassia, Barroso e Di Luciano, che si aggiungono ai gol di Gorrìa e Maione. Finisce 11-6. Biancoverdi sempre secondi, insieme al Savona, a tre punti dal Recco capolista, che li attende in Liguria mercoledì, nella sfida infrasettimanale valida per l’8° giornata di campionato.

Nel dopo partita, Andrea Condemi, autore di due reti pesantissime, sottolinea l’ottima risposta della squadra dopo gli ultimi risultati negativi: “Venivamo da due sconfitte stagionali abbastanza importanti, una contro Trieste e una contro Savona, quindi per noi era fondamentale reagire in maniera positiva. E lo abbiamo fatto. Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile, come in effetti si è visto. Sono contento del risultato che abbiamo portato a casa. Adesso lavoreremo in vista della prossima gara contro Recco. Sappiamo ovviamente che sarà durissima, ma lavoreremo con il mister per arrivarci al meglio ”.

Il numero 4 dell’Ortigia è consapevole che ci siano ancora degli aspetti da migliorare, ma è comunque soddisfatto per la prestazione generale del gruppo: “’L’aspetto che al momento ci manca è l’attacco a uomo in più sul quale lavoreremo in questo periodo e anche dopo. La cosa più importante oggi era vincere. In settimana analizzeremo tutto. Dobbiamo migliorare, questo è certo, ma c’è tutto il tempo per riuscirci”.

Anche Francesco Condemi è soddisfatto per la prestazione e invita i suoi a guardare avanti: “Ci eravamo detti che non si passa, nel giro di due partite, dall’essere la squadra che siamo stati nella prima parte della stagione all’essere una squadra mediocre. Un passo falso ci può stare, perché comunque Trieste è una buonissima formazione, completa in ogni reparto, così come lo è il Savona, che è molto ben allenata. Può succedere di perdere, siamo una squadra giovane e si passa anche da questo per imparare e crescere. Noi siamo quelli di oggi e possiamo essere anche più di questo, come abbiamo dimostrato. Ciò che è successo negli ultimi sette giorni va messo da parte. Ora dobbiamo solo pensare al futuro. Al di là dei risultati, il nostro obiettivo deve essere quello di continuare a esprimere il nostro gioco. Se ci riusciremo, potremo fare bene e mettere in difficoltà chiunque, evitando prestazioni come quelle di Trieste e Savona”.