Credits Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

C.C. ORTIGIA 1928 – NUOTO CATANIA 12-4 (4-0, 3-3, 3-0, 2-1)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 2, Carnesecchi 1, A. Condemi, Di Luciano 2, Velkic, Giribaldi, Gorrìa Puga, F. Condemi 3, Capodieci, Vidovic 2, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Nuoto Catania: Caruso, Ferlito, Eskert, La Rosa 2, R. Torrisi, Nicolosi G. Torrisi (Cap), Camilleri 1, De Freitas Guimaraes, Privitera 1, Russo, Catania, Crisafulli. Allenatore: Giuseppe Dato
Arbitri: Daniele Bianco (Genova) e Giuliana Nicolosi (Catania)

Superiorità numeriche: ORT 5/15 + 2 rig; NCT: 2/8 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Camilleri (N) nel 3° tempo, Catania (N) e Giribaldi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.

L’Ortigia ingrana la quinta: batte la Nuoto Catania nettamente e con una prestazione convincente, conquistando il quinto successo su cinque gare in campionato e mantenendo la vetta della classifica insieme a Recco e Savona. I biancoverdi, nella cornice meravigliosa di una “Caldarella” piena, dominano il derby, entrando in acqua con la mentalità giusta, impeccabili in difesa e spietati in ripartenza. Forse, se si vuole trovare un difetto oggi, è sull’uomo in più, dove a volte è mancata un po’ di lucidità, ma è poca roba rispetto a una prestazione intelligente, in pieno controllo della partita. Il primo parziale fa capire come andrà il match: un Tempesti immenso frustra gli avversari parando tutto, incluso un rigore di De Freitas Guimaraes, i suoi compagni fanno il resto chiudendo il primo tempo sul 4-0, con i gol di Cassia, Vidovic, Ciccio Condemi e Di Luciano. Nel secondo parziale, l’Ortigia concede qualcosa in più agli ospiti, che riescono a rispondere alle reti di Ciccio Condemi (rigore), Napolitano e Carnesecchi con quelle di La Rosa, Camilleri e Privitera. Nel terzo tempo, i biancoverdi tornano a chiudere gli spazi in difesa e compiono lo strappo decisivo, portandosi sul 10-3 grazie a tre bei gol di Di Luciano, Napolitano e Vidovic. Gli ultimi otto minuti dicono poco: i ritmi si abbassano e c’è spazio solo per il terzo gol personale di Ciccio Condemi e per il secondo di Ciccio Cassia (rigore) e dell’ex biancoverde La Rosa. Finisce 12-4. Ora testa al big match di sabato prossimo a Trieste.

Nel dopo partita, il tecnico Stefano Piccardo elogia i suoi ragazzi, che stanno facendo cose straordinarie: “Questo è un gruppo che sta crescendo e sta prendendo coscienza dei propri mezzi. Oggi però un plauso speciale va a Tempesti, che, con una prima frazione pazzesca, ci ha permesso di fare la partita che avevamo preparato, ma devo dire che tutta la squadra ha fatto bene. D’altronde, quando si prendono solamente 4 gol non si può che applaudire la prova difensiva di tutti. Stiamo perseguendo il nostro obiettivo, che è quello di pensare alla prestazione, al gioco, a crescere di sabato in sabato. Poi sappiamo benissimo che ci saranno dei periodi più difficili, come accaduto l’anno scorso. L’unico rammarico è non avere mai la rosa al completo, perché poi questi ragazzi non si possono allenare al meglio. E adesso arriviamo in un momento importante, visto che sabato abbiamo Trieste e poi il primo round di Euro Cup contro Savona. Speriamo di continuare con questa mentalità e con questo modo di essere. Il pubblico sugli spalti? È stato bellissimo! Grazie davvero a tutti quelli che sono venuti e spero che abbiano apprezzato lo spettacolo”.

A fine match parla anche Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia: “Il derby non è mai una partita dall’esito scontato e, infatti, noi siamo scesi in acqua con ancora più grinta rispetto al solito. Avevamo ben chiara la nostra idea tattica, che è quella che abbiamo preparato per tutta la settimana. In più, per fortuna, abbiamo un ritmo di gioco che difficilmente le altre squadre riescono a tenere per più di un tot di minuti, quindi, se noi giochiamo come sappiamo, possiamo vedercela con tutti. Oggi siamo stati più brillanti rispetto all’ultima gara in casa contro Bologna, perché in quel caso venivamo da un filotto di partite parecchio impegnative. Ma è anche vero che, in match come quelli di oggi, si deve buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo e dare quel qualcosa in più. Mi fa piacere che abbiamo vinto davanti a questa cornice di pubblico. Il loro sostegno è stato ed è molto importante, soprattutto perché finalmente ritorniamo a giocare alla vecchia maniera, cioè senza interruzioni. Per fortuna, hanno riaperto le tribune, poi al momento l’accesso è libero, quindi perché non venire a vedere uno spettacolo come quello di oggi? ”.