CdS Assoluti, Fratellanza in vetta sia al maschile che al femminile dopo la fase regionale

Nonostante qualche assenza importante come spesso capita e qualche beffa, vedasi il problema cronometrico sulla batteria migliore dei 200 maschili, la Fratellanza chiude al comando la due giorni dedicata alla fase regionale dei CdS Assoluti. Le due squadre gialloblù sono in vetta alla classifica a punti che emerge dalle quindici migliori prestazioni, in specialità diverse, realizzate dai tanti atleti in gara. I maschi hanno raggiunto quota 13050 con circa 300 punti di vantaggio sulla Virtus Emilsider di Bologna che ha chiuso seconda, mentre le donne si sono issate a 12757 con un vantaggio un pelo più ampio sulle prime inseguitrici vale a dire la Self Montanari Gruzza di Reggio Emilia. Ora sarà possibile fino al 10 luglio migliorare i punteggi già ottenuti nella classifica attuale ed in più verranno inseriti punteggi di ulteriori tre specialità per arrivare alla classifica finale in cui sarà necessario superare i 15500 punti per confermare l’accesso alla Finale Oro, che mette in palio gli Scudetti, a cui la Fratellanza è qualificata di diritto avendo terminato sia al maschile che al femminile nelle prime otto posizioni nel 2021.

Le gare maschili

La gara di velocità per eccellenza, i 100 metri piani, ha portato in dote poco più di 900 punti alla Fratellanza grazie al 10”70 di Francesco Molinari che ritocca a quattro anni di distanza il proprio personale dopo essersi migliorato anche durante l’inverno nelle gare Indoor. Per i colori gialloblù altri risultati interessanti sono stati la conferma di Riccardo Valentini con 11”03 e del classe 2005 Mattia Cremaschi che scende ad 11”29. Sui 200 metri un problema tecnico con il cronometro mette ‘fuori causa’ gli atleti di punta compreso Alessandro Ori che si era imposto alla grande con un tempo assegnato in manuale di 21”1. Per la classifica a punti, quindi, il miglior gialloblù è Michel Petillo decimo in 22”70. Sul giro di pista il ritorno sotto la Ghirlandina dello stesso Petillo coincide con un quarto posto in 49”69, mentre ritoccano anche in maniera importante i propri personali Simone Burani e Daniele Silvestri rispettivamente in 51”65 e 51”81.

Buoni segnali arrivano anche dagli ostacoli con le nuove miglior prestazioni per Jordan Martinez Herrera che vince in 14”67 davanti al parmigiano Matteo Orsatti e a Nicholas Laudati che ferma il cronometro sul 15”03. Nei 400, invece, è secondo Alberto Montanari che chiude in 52”67 alle spalle dell’ex Fratellanza Andrea Ercolani Volta.

Chiudono il programma della velocità le staffette con il secondo posto in 41”78 per l’inedita 4×100 formata da Emmanuel Ezeonwurie, Riccardo Valentini, Francesco Molinari e Alessandro Ori. Più dietro l’altro quartetto infarcito di giovani con Samuele Costanzini, Mattia Cremaschi, Luca Licata e Niccolò Cavicchioli che ferma il cronometro sul 43”86. Regola la folta concorrenza, invece, la 4×400 che vince in 3’15”90 con Petillo, Filippi, De Berti e Ori.

Il mezzofondo si apre con gli 800 metri dove Michele De Berti regola la concorrenza in 1’51”99

Nei 1500 metri sta cercando la condizione Giovanni Filippi che chiude terzo in 3’51”49 davanti al compagno Alessandro Pasquinucci che lima qualche decimo alla propria miglior prestazione assoluta scendendo a 3’52”79. Sulla distanza più lunga, ovvero i 5000, esordisce il giovane Allievo Matteo Costa che firma un 17’01”66 per il ventiduesimo posto assoluto. Nei 3000 siepi, infine, quarto posto per Gian Marco Ronchetti che ferma il cronometro sul 9’43”26.

Nei salti bissa la misura di 5,10 metri nell’asta ottenuta lo scorso luglio a Reggiolo il toscano della Fratellanza Jacopo Mussi che porta a casa 957 sostanziosi punti. Torna in gara per l’occasione e chiude terzo con 4,50 anche l’attuale tecnico ed ex azzurro Matteo Rubbiani, mentre tra i più giovani il classe 2006 Andrea Barbieri ritocca sostanzialmente il proprio personale portando da 3,01 a 3,20 metri.

Nel lungo ancora un giovane, Gabriel Segovia, sfiora i sei metri e si ferma a 5,96 per il ventitreesimo posto.

Nel triplo, assente il giovane Sergio Borghi, unico portacolori modenese è Matteo Parmeggiani che arriva a 11,63 metri. A chiudere la panoramica il salto in alto dove Marco Vendrame sale fino a 1,92 metri per il terzo posto finale. Infine i lanci con Lorenzo Puliserti che batte la concorrenza nel martello lanciando a 55,34 metri, mentre nel peso deve accontentarsi, tra virgolette, di un secondo posto con 14,38 metri.

Nel disco il giovane Matteo Storti si conferma in ottima condizione ed in grande crescita chiudendo secondo con il nuovo personale di 47,68 metri per quanto riguarda l’attrezzo da due chili. Prezioso anche il bottino conquistato da Yoro Menghi nel giavellotto con 52,48 metri che gli valgono quinto posto e 740 punti.

Le gare femminili
Rappresentanza gialloblù tutt’altro che folta sui 100 metri con la migliore che è Alessia Soukhomazov, classe 2006, in 13”26. Sulle distanze che si allungano Anna Cavalieri è la dominatrice della due giorni con il successo nei 200 in 24”72. Le migliori cose arrivano poi dalla sempre competitiva squadra delle quattrocentiste che monopolizzano le zone alte della classifica migliorando anche considerevolmente i propri personali. Vince anche qui la Cavalieri con un ottimo 54”71, seconda Alessandra Morandi in 55”30 e quarta Alessia Baldini in 55”91. Non si migliora a livello assoluto, ma fa un passo avanti a livello Outdoor la classe 2006 Emma Martignani che ritocca di quasi un secondo la prestazione realizzata in occasione del Trofeo Liberazione fermando il cronometro sul tempo di 59”06. Tra le barriere è quarta in 14”80 sui 100 la specialista delle prove multiple di casa Fratellanza, Lucia Quaglieri. Nei 400 Lisa Martignani abbassa il proprio limite portandolo a 1’01”62 per un considerevole bottino di 899 punti e per un terzo posto nella classifica di specialità odierna.

Per le staffette vince il quartetto gialloblù nella 4×100 con Irene Pini, Alessia Baldini, Anna Cavalieri e Alessia Conciliano che fermano il cronometro sul 47”43. Quattordicesimo, invece, il quartetto della squadra Allieve con Alessia Soukhomazov, Emma Martignani, Alessia Gavioli e Lara Seeber in 51”72. Seconda la 4×400 con Pini, Baldini, Lisa Martignani e Morandi in 3’45”88.

Il mezzofondo inizia a sorridere a Irene Pini che gara dopo gara sembra trovare miglioramenti importanti in una specialità che non era sua fino a poco tempo fa. Per lei secondo posto in volata in 2’14”72, mentre chiude quinta Giulia Cordazzo che nei 1500 metri rispetta i pronostici e strappa la vittoria in 4’39”65, avendo dalla sua ancora ampi margini di crescita con il miglioramento della condizione dopo una stagione invernale dedicata al cross, ma soprattutto al rientro dopo un lungo stop. I 5000, invece, vedono il sesto posto di Aurora Imperiale in 18’30”02. Nei 3000 siepi chiude al secondo posto Francesca Badiali in 11’55”80 in una gara che l’ha vista ampiamente alle spalle della vincitrice, ma anche con un margine ancora più ampio sulle inseguitrici. Punti importanti arrivano anche dalla marcia con la vittoria della new entry del 2022, Alessia Zapparoli, che ha coperto i 5000 metri in 25’27”33 portandosi a casa 839 punti.

Nei salti si migliora ancora la giovane Greta Laura Remorgida raggiungendo la misura di 1,52 metri nell’alto. Risultato che potrà essere migliorato sia da lei, ma soprattutto dalle migliori interpreti della specialità in casa gialloblù. A regalare cose interessanti, come sempre, sono le giovani dell’asta con Giulia Cassanelli che si ferma a 3,50 metri che, però, bastano per essere la migliore di giornata. Asia Tognoli arriva a 3,30 e si ferma ai piedi del podio. Nel lungo Bianca Mantovani è terza e torna ad avvicinare il suo personale saltando a 5,59 metri come miglior misura di giornata. Nel triplo, invece, stante l’assenza di Costanza Gavioli il riferimento diventa Benedetta Merzi che è sesta con 11,08 metri per un totale di 629 punti.

Infine i lanci dove c’è margine di miglioramento netto per Lucy Omovbe che si ferma a 12 metri nel peso per un secondo posto finale alle spalle della Junior della Montanari Gruzza di Reggio Emilia Vivian Osagie.

Nel martello settima Arianna Cavicchioli che al primo anno da Junior centra la misura di 38,66 metri che gli vale sia il nuovo personale, sia il minimo per gli italiani di categoria. Il disco porta punti con la Junior di casa Fratellanza, Erica Dotti, che ottiene un lancio a 30,96 metri, mentre il giavellotto vede al secondo posto la coetanea Silvia Scaltriti con 35,46 metri alle spalle della talentuosa Genet Galli di Modena Atletica.