La campionessa d’Europa Mary Romero: “Sono pronta a battere Maria Cecchi”

 La campionessa d’Europa dei pesi supergallo difenderà il titolo contro l’ex campionessa d’Italia Maria Cecchi il 13 maggio all’Allianz Cloud 

 

Il 13 maggio, all’Allianz Cloud di Milano, nella grande manifestazione organizzata da Opi Since 82-Matchroom-DAZN ed imperniata sulla sfida tra il campione intercontinentale WBO dei pesi supermedi Daniele Scardina (20-0 con 16 KO) e l’ex campione del mondo WBA Giovanni De Carolis (30-10-1 con 14 KO), avrà luogo un altro combattimento che promette spettacolo: l’ex campionessa d’Italia dei pesi supergallo Maria Cecchi (7-0 con 2 KO) sfiderà la campionessa d’Europa Mary Romero (Spagna, 7-2 con 2 KO) sulla distanza delle dieci riprese. I biglietti stanno andando a ruba. Per comprarli, basta scrivere Milano Boxing Night su TicketOne.it e poi scegliere il tipo di biglietto. I più economici costano solo 25 Euro. DAZN trasmetterà la manifestazione in diretta streaming e in seguito on demand.

Nata a Puerto Lumbreras, nella regione della Murcia in Spagna, il 1° agosto 1985, Maria Carmen Romero Molina – Mary per i suoi fans – ha debuttato come pugile professionista nel novembre 2015. Nel 2016 ha combattuto tre volte, poi ha sospeso l’attività pugilistica fino al 2019. E’ diventata campionessa d’Europa il 18 gennaio 2020, nella sua città, superando ai punti la bulgara Ivanka Ivanova. Ha difeso il titolo l’11 settembre 2021, a Barcellona, costringendo al ritiro dopo otto riprese la britannica Amy Timlin che non ha voluto iniziare il nono round.  In Spagna sono convinti che Mary Romero possa compiere l’impresa del triplete: dopo essere diventata campionessa mondiale di kickboxing (da dilettante) e thai boxe, potrebbe diventare anche campionessa mondiale di pugilato. Mary ha sempre avuto una grande passione per tutti gli sport da combattimento. Il suo massimo trionfo a livello mediatico è stato il mondiale di thai boxe nel marzo 2019 a Bangkok (Thailandia) perché è arrivato dopo numerosi trionfi nella kickboxing e nel pugilato. Da dilettante, nella boxe, Mary Romero ha vinto tre volte il campionato spagnolo ed ha fatto parte della nazionale. Anche da professionista è diventata campionessa di Spagna. Nella classifica della World Boxing Association, nella categoria dei pesi supergallo, Mary Romero è numero 7 al mondo, mentre in quella del World Boxing Council è numero 13.

Mary, quando hai saputo che avresti affrontato Maria Cecchi?

“Circa due mesi fa e sono stata subito entusiasta di combattere in Italia. Sono ben preparata e pronta a salire sul ring contro Maria e batterla.”

Hai guardato i video dei combattimenti di Maria Cecchi?

“No, lascio questo lavoro al mio allenatore/marito Francisco Ponce ed ai suoi collaboratori. Loro decidono la strategia da adottare durante il combattimento e io seguo le loro disposizioni.”

Come ti sei allenata per questo match?

“Come sempre, mi sono allenata con passione seguendo le indicazioni del mio team. Ho due bambini e questo ha il suo peso nella mia carriera pugilistica. Come lo ha il mio lavoro di guardia giurata. Non vivo di boxe e quindi le mie giornate sono frenetiche nel tentativo di trovare un equilibrio tra tutti i miei impegni. Mi sono allenata due volte al giorno in un impianto a cui hanno dato il mio nome, nella mia città: la mattina ho fatto preparazione atletica per un’ora mentre la sera andavo in palestra per curare la parte pugilistica per almeno un’ora. Per fortuna, non ho problemi a rientrare nel limite dei pesi supergallo (55,340 kg). E’ la mia categoria naturale.”

Nella tua città sei una star, ma nella regione della Murcia esiste una tradizione pugilistica?

“No, sono la prima campionessa d’Europa che proviene dalla Murcia. Nemmeno tra gli spagnoli campioni d’Europa ci sono stati pugili della mia regione.”

Hai una campionessa, spagnola o straniera, come esempio da seguire?

“No, il mio modello pugilistico è il campione del mondo dei pesi piuma, superpiuma e leggeri Vasily Lomachenko. Però mi piace molto l’attuale indiscussa campionessa mondiale dei pesi leggeri Katie Taylor che ho affrontato due volte da dilettante. La prima volta, in Irlanda, ha vinto lei ai punti, ma è stata una vittoria difficile e per questo mi hanno chiesto di affrontarla di nuovo. Ha vinto ancora lei, ma sempre sudando molto. Dicono che il mio stile di combattimento la metta in difficoltà.”