La Roma calcio femminile annuncia l’acquisto dell’attaccante Anita Coda, nata a Como il 29 Gennaio del 2000.

Per le sue caratteristiche Anita può aggiungere maggior imprevidibilità al gioco giallorosso e più concretezza in attacco. Lei come calciatrice si descrive un po’ fantasista considerando suo punto di forza quello di riuscire a spaziare sia nel ruolo, sia nell’interpretazione del sistema di gioco.

Anita ha iniziato a giocare a calcio a 5 anni in una squadra maschile per poi passare, dopo un anno, in una società femminile dove è rimasta fino ai 15 anni. In seguito ha giocato per 3 anni in serie B al Real Meda per poi approdare al Milan. Successivamente è andata in prestito al Napoli con la cui maglia ha vinto il campionato di serie B, poi è passata al Cittadella per infine ritornare al Milan. Questa stagione è stata fino a dicembre alla Pro Sesto. Svincolata è ora della Roma Calcio Femminile. Un ringraziamento della società giallorossa va all’ agenzia LTA di Alessandro Pennestri.

Come sono stati i tuoi inizi?

“Per me e stato facile iniziare a giocare a calcio perché mio papà ha giocato per tanto tempo, quindi essendo un appassionato di questo sport era contento che io volesse giocare.”

Cosa ti ha portato alla Roma calcio femminile?

“A Roma mi ha portato il fatto di aver visto una società disposta a lavorare per e con le giocatrici. Una società disposta ad investire nelle giocatrici che sceglie.”

Cosa fai oltre a giocare a calcio?

“Oltre al calcio, studio all’università scienze motorie. Mi viene facile conciliare tutto con gli allenamenti e le partite perché è la mia prospettiva di vita.”

Hai in questo momento un sogno particolare?

“Il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a giocare un buon campionato qui con la Roma calcio femminile, con l’obiettivo di salire di categoria e trovare una continuità nel gioco ad un livello alto.”

Cosa pensi di portare di tuo alla Roma calcio femminile?

“Alla Roma cercherò di portare la mia passione per il calcio che mi ha sempre aiutata a tirare fuori la grinta nelle partite e mi ha fatto avere soddisfazioni.”

Che numero di maglia hai scelto?

“Ho scelto il numero 14.
Fino ad ora ho sempre avuto il 29, ma per motivi personali questa volta ho voluto scegliere un altro numero che ha comunque un significato importante per me.”