DAZN PRESENTA RIVALE: LA CARRIERA DI VALENTINO ROSSI VISTA DAGLI OCCHI DEI SUOI AVVERSARI STORICI

Da Biaggi a Stoner, tutti i rivali del Dottore raccontano le storie e gli aneddoti più curiosi sul “numero 46” che ha reso grande la storia del MotoGP

Disponibile su DAZN domenica 21 novembre

A una settimana dal ritiro di Valentino Rossi andrà in onda, in esclusiva su DAZN, RiVale: l’inedito mini documentario che celebra la carriera del Dottore, attraverso le voci dei suoi più agguerriti avversari in pista.

Dopo ventisei stagioni, il Dottore chiude una carriera da record e il nuovo documentario firmato DAZN svela retroscena e aspetti poco noti del rapporto con altri campioni del motociclismo.

Le storie più adrenaliniche sono raccontate in prima persona da coloro i quali, sui circuiti di tutto il mondo, hanno dato più filo da torcere al campione delle due ruote.

Max Biaggi, Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Marco Melandri e tanti altri raccontano l’antagonismo e le sfide più appassionanti che hanno caratterizzato la lunghissima storia sulle due ruote del leggendario #46.

Ecco le anticipazioni tratte dalle interviste che saranno trasmesse integralmente domenica su DAZN:

Lorenzo: “Ho tanto rispetto per Valentino, ma per me non è come un Dio. Perché se tu pensi che sia come un Dio, poi è impossibile batterlo. Queste dichiarazioni non sono piaciute, soprattutto ai tifosi di Valentino”.

Biaggi: “In quel momento storico c’era bisogno di una grande rivalità. Guarda caso c’erano due italiani, quindi hanno fatto in modo che questa rivalità si incendiasse anzitempo e per questo motivo io e Valentino venivamo presi in inganno facilmente. Poi quello che succedeva tra noi lo dicevamo senza filtri”.

Stoner: “Ho cercato di essere compagno di squadra di Valentino per ben due volte, però qualcuno in Yamaha me lo ha impedito…probabilmente sai a chi mi riferisco. Mi sarebbe piaciuto tantissimo avere la stessa moto di un pilota come Rossi per poter imparare da lui”.

Melandri: “Non ho mai digerito il fatto di essere stato messo a confronto con lui. È stato un peso, un qualcosa che non cercavo, proprio perché sono molto diverso da lui”.