OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Si è tenuta nella cornice del Venice Terminal Passeggeri di Venezia, spazio riconvertito dopo lo stop della città alle grandi navi, l’evento “Bridge to Future”, organizzato da BtheONE, agenzia verticalizzata nell’ambito di digital marketing e eventi del settore automotive.

La convention, rigorosamente su invito, ha visto in sala una platea di 60 invitati, top manager dell’industry automotive, ed è stato un momento esclusivo durante cui i partecipanti hanno potuto sperimentare un viaggio attraverso i 5 sensi completato dalla testimonianza di nomi di rilievo del settore auto e dell’imprenditoria veneta: Andrea Campello CEO di XEV Trade, che con YOYO sta cambiando la mobilità delle nostre città, Michele Crisci, Presidente di Volvo Italia e rappresentante di UNRAE, Roberto Scarabel Vice Presidente di AsConAuto, Luca Crisà, Digital Strategy e Innovation Director di Trivellato, e Massimo Vidal, CEO di MAVIVE, azienda leader dell’industria profumiera europea, il tutto con la conduzione di Alberto Vita, caporedattore di Quattroruote e Responsabile di Fleet&Business.

L’evento è stato l’occasione per annunciare la seconda edizione di MOBILITYhub On Track, che avrà luogo il 7 e l’8 aprile sempre presso il Terminal Passeggeri di Venezia e che BtheOne organizzerà in collaborazione con Quattroruote Professional.

Matteo Cimegotto e Thomas Grones di BtheOne, con Fabio Uglietti di Quattroruote Professional, hanno anticipato le novità per l’edizione del 2022 che avrà come focus accoglienza e experience con l’obiettivo di portare gli eventi B2B verso una nuova dimensione sempre più di valore per partecipanti e aziende sponsor.

A rappresentanza del Comune di Venezia, Simone Venturini, Assessore dello Sviluppo Economico, Turismo, Lavoro e Coesione Sociale. “Venezia di solito è sinonimo di turismo, di navigazione, di cultura e qui si parla poco di auto – ha detto Venturini salutando e ringraziando gli organizzatori – un po’ per ovvie ragioni, un po’ perché alberga l’idea che viviamo in una città legata al passato. In realtà lo sforzo che stiamo facendo, anche per la fase post pandemica, è quello di raccontare una Venezia contemporanea e del futuro, che sappia intercettare le occasioni che il mondo sta offrendo e sappia ripensare sé stessa per affrontare i prossimi 1600 anni di vita”.