ATHLETE: LYDIA JACOBY
PHOTOGRAPHER: MIKE LEWIS

ARENA FIRMA LA CAMPIONESSA OLIMPICA DELL’ALASKA LYDIA JACOBY SOTTO LE NUOVE REGOLE DELLA NCAA

arena ha annunciato la firma del fenomeno diciassettenne e campionessa olimpica nella rana, Lydia Jacoby, la prima medaglia d’oro individuale di Tokyo 2020, il primo accordo di sponsorizzazione del brand in base al nuovo regolamento NCAA NIL (nome, immagine e somiglianza acronimo di “Names, Images or Likeness”, che permette proprio di sfruttare il proprio nome, immagine o somiglianza per stringere accordi) entrato in vigore il 1° luglio 2021.

Il 27 luglio 2021, l’adolescente originaria dell’Alaska ha stupito il mondo del nuoto arrivando dalle retrovie per poi vincere l’oro olimpico nei 100 metri rana, battendo sia l’attuale detentrice del record del mondo che la favorita per il titolo. È stato il culmine di un’ascesa fulminea attraverso le classifiche del nuoto di élite che ha avuto inizio agli USA Swimming Winter Nationals nel 2018, quando Lydia ha conseguito il tempo limite per gli US Olympic Swimming Trials a soli 14 anni.

ATHLETE: LYDIA JACOBY
PHOTOGRAPHER: MIKE  LEWIS

Lydia è nata ad Anchorage il 29 febbraio 2004, anno bisestile, cresciuta nella piccola città di mare di Seward (pop. 2.796), che la sua famiglia ha chiamato casa negli ultimi 30 anni. Ha iniziato a nuotare all’età di 6 anni con la sua squadra di nuoto locale, il Seward Tsunami Swim Club, e a 12 anni aveva già battuto il suo primo record statale dell’Alaska. Ha continuato a battere record e a vincere titoli statali con la squadra di nuoto della Seward High School, ed è diventata campionessa nazionale junior nei 100 metri rana ai USA Swimming Junior National Championships nel 2019.

Con il rinvio delle Olimpiadi dovuto alla pandemia di Covid, l’allenamento di Lydia è stato fortemente limitato quando la sua piscina è stata chiusa per quasi 6 mesi da marzo a settembre 2020. Lei e suo padre con l’aiuto dell’allenatore Solomon D’Amico, hanno dovuto costruire un set di pesi improvvisato a casa fino a che la struttura ad Anchorage non ha riaperto parzialmente nel maggio 2020, 2,5 ore e 120 miglia di distanza – dove la sua famiglia ha affittato un appartamento in modo che Lydia nella speranza di ristabilire un certo livello di normalità ad un programma di allenamento altrimenti complicato.

Per nulla scoraggiata da queste sfide, Lydia è tornata in piscina più veloce che mai, ha continuato a siglare personal best e ha battuto i record nazionali Age Group due volte ai Trials olimpici di Omaha, dove è arrivata seconda nei 100 metri rana, diventando la prima nuotatrice nella storia dell’Alaska ad entrare nella squadra olimpica statunitense.

Nuotando in corsia 3 nella finale dei 100 rana di Tokyo, Lydia che era al terzo posto a metà gara, ha conquistato la vittoria negli ultimi 20 metri toccando con il tempo di 1:04.95. Nel corso di soli 3 anni, ha abbassato di oltre 6 secondi il suo record personale, e nell’ottenere il suo primo titolo olimpico, è diventata una delle sole sei nuotatrici della storia ad abbattere il muro del 1:05 in 100 metri rana.
Quattro giorni più tardi ha nuotato la frazione a rana più veloce di sempre di oltre mezzo secondo (1:05.03) contribuendo all’argento della staffetta femminile USA nei 4×100 misti. Nella staffetta 4×100 mista mista, ha poi nuotato la sua seconda prestazione più veloce di sempre, nonostante un problema nei primi metri di gara, quando gli occhialini le sono scivolati giù sul viso al momento del tuffo dal blocco di partenza; la squadra statunitense si è classificata quinta.

Il tifo per Lydia in Alaska è stato straordinario, mai come a Seward, la sua città natale, dove i suoi sostenitori radunati in ogni parte per vederla sono esplosi in una festa quando lei ha toccato il muro per prima, vincendo il titolo olimpico nella rana. Al suo ritorno a casa, Lydia è stata accolta da fan in delirio ed è stata festeggiata con una parata.
Dopo l’euforia del trionfo di Tokyo, il suo sguardo è ora rivolto ai campionati del mondo di vasca corta ad Abu Dhabi previsti dal 16-21 dicembre, poi tornerà sui libri di scuola, per terminare l’ultimo anno di scuola superiore.

La attenderanno poi la University of Texas a Austin la attende, l’allenatore Carol Capitani e la squadra di nuoto femminile di Longhorn, con un programma sponsorizzato da arena.
Le prestazioni eccezionali di altissimo livello non tardano ad ottenere un riconoscimento, e quelle di Lydia non sono da meno: ha ricevuto infatti una nomination per tre Golden Goggles Awards, la cerimonia annuale di USA Swimming che celebra i successi dell’anno nel mondo del nuoto: rivelazione dell’anno, gara femminile dell’anno e atleta femminile dell’anno. In una carriera che è appena agli inizi, questi riconoscimenti non saranno che i primi di una lunga serie.

“L’ultimo anno è stato incredibile, pieno di grandi momenti come la vittoria dell’oro olimpico”, ha detto Lydia. “Sono così entusiasta di continuare questo splendido periodo della mia vita firmando con arena. Oltre ad avere prodotti che amo ed uso, è un sogno che si avvera lavorare con una squadra e un’azienda così meravigliosa. Non vedo l’ora di condividere il prossimo capitolo del mio viaggio con la famiglia arena!”

“Siamo estremamente fiduciosi sulla nostra nuova collaborazione con Lydia”, dice Mark Pinger, General Manager di arena Nord America. “Chiaramente è un talento straordinario, come ha dimostrato l’anno scorso, ma c’è anche molto di più in lei: è determinata, coraggiosa, positiva, ottimista, e queste qualità sono parte di lei, così come lo sono di arena, quindi è davvero un incontro perfetto.  Abbiamo avuto la straordinaria opportunità di trascorrere del tempo con Lydia e la sua famiglia nella sua città natale di Seward, e siamo entusiasti di Lydia persona tanto quanto lo siamo di Lydia come atleta: siamo certi che sarà una grande ambasciatrice per lo sport.  Vedendo come ha affrontato la sua preparazione avendo accesso solamente ad una piscina di 25 metri, crediamo che il suo futuro nel nuoto sarà molto brillante e ci consideriamo fortunati ad essere al suo fianco e sostenerla, uscendo da un periodo che è stato molto difficile per tutti”.

Biografia Lydia Jacoby
Nata: 29 febbraio 2004; Anchorage, Alaska, USA
Stile: Rana
Allenatore/Club: Solomon D’Amico, Seward Tsunami Swim Club

Giochi Olimpici 2020, Tokyo
Oro: 100m rana
Argento: staffetta 4x100m misti
2021 Coppa del mondo di nuoto
Berlino – Argento: 50m rana
Bronzo: 100m rana
Budapest – Argento: 50m e 100m rana

Fuori dall’acqua:
Ha cantato e suonato il contrabbasso come membro di una band bluegrass chiamata Snow River String Band, esibendosi più volte all’Anchorage Folk Festival. Suona anche la chitarra ed il pianoforte.
Ha in programma di studiare design della moda tessile e dell’abbigliamento all’Università del Texas.

Photo credit: Mike Lewis