Credits Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

C.C. ORTIGIA – C.N. POSILLIPO 9–3 (1-0, 2-0, 4-2, 2-1)

C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 2, A. Condemi, Klikovac, Ferrero 3, Di Luciano, Gallo, Mirarchi 1, Rossi 2, Giribaldi, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
C.N. Posillipo: Lindstrom, Iodice, M. Lanfranco, Aiello, Picca, Briganti, Tkac, J. Lanfranco 1, Di Martire 1, Somma, Radonjic 1, Saccoia (Cap), Spinelli. Allenatore: Roberto Brancaccio
Arbitri: Fabio Ricciotti (Roma) e Bruno Navarra (Roma)

Superiorità numeriche: ORT 1/7; POS 3/4.
Espulsioni definitive: nessuna

Terza vittoria su tre partite per l’Ortigia, che resta in vetta alla classifica di Serie A1 con 9 punti, insieme alle due corazzate Recco e Brescia, staccando Trieste (7 punti) e Savona (6). Gli uomini di Piccardo battono il Posillipo, offrendo una buona prestazione in una partita dalla storia strana, con pochi gol nella prima metà e con un dato insolito: nemmeno un’espulsione fino a 5’45 del terzo tempo. La partenza è lenta, i biancoverdi pagano un po’ i carichi di lavoro che stanno svolgendo in previsione del tour de force campionato-Euro Cup, che li vedrà giocare cinque partite in venti giorni. Entrambe le difese sono attente, mentre in attacco qualche errore di troppo tiene bloccato il punteggio fino a circa un minuto dalla fine, quando un ottimo Ferrero porta avanti i suoi. Lo stesso Ferrero raddoppia all’inizio del secondo parziale, poi ci pensa Ciccio Condemi a mettere a segno il tris a 3’36 dalla fine del tempo. Nella terza frazione, l’Ortigia cresce in condizione e velocità, calando il poker con un bel tocco di Rossi e, subito dopo, allungando con Mirarchi, dopo una bella ripartenza con pregevole assist volante di Andrea Condemi. Il Posillipo risponde con Julien Lanfranco in superiorità, ma Cassia con una magistrale palombella porta i suoi sul 6-1. I napoletani sfruttano meglio l’uomo in più e segnano con Di Martire, ma ancora Ciccio Condemi porta a +5 i biancoverdi. Nel quarto tempo Rossi e Ferrero mettono il sigillo sulla vittoria, seguiti dalla rete di Radonjic. Finisce 9-3 per l’Ortigia, che ora può dedicarsi alla grande sfida europea di mercoledì, alla “Caldarella”, contro lo Szolnoki.

A fine gara, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, commenta la prestazione dei suoi: “Abbiamo lavorato un po’ di più questa settimana ed eravamo un po’ affaticati, però non dimentichiamo che ci sono anche gli avversari. Devo fare i complimenti al Posillipo, perché è un’ottima squadra, giovane, allenata bene, che gioca bene soprattutto certe fasi. Sono soddisfatto dell’atteggiamento della mia squadra, difensivamente prendere solo tre gol è positivo, poi mi sono piaciute certe cose in fase offensiva, anche se dobbiamo migliorare l’attacco alla difesa in movimento. Oggi la superiorità numerica, in due o tre occasioni, non è andata. C’è sempre da migliorare qualcosa, dopo ogni partita”.

Sui giovani dell’Ortigia, oggi protagonisti di gol e azioni importanti, questo il giudizio del coach biancoverde: “I giovani adesso devono acquistare un po’ di costanza, oggi c’è stato qualche errore individuale abbastanza importante da parte di un paio di loro. Errori che commettono e che continueranno a commettere durante il campionato. Ed è normale che sia così. Dobbiamo essere bravi ad analizzare questi errori e fare in modo che non ne compiano più”.

A fine partita parla anche l’ex Posillipo, Simone Rossi, che si proietta alla sfida contro lo Szolnoki: “Stiamo lavorando per mercoledì, perché ci giocheremo un pezzo importante di stagione. Lo Szolnoki è una squadra fisica, che gioca molto sul ritmo, come tutte le ungheresi, che sono tra le squadre migliori per valori tecnici. Noi dobbiamo metterci tutto. Se tecnicamente magari siamo inferiori in qualcosa, dobbiamo compensare con grinta, cuore, voglia e cattiveria. Spero di poter giocare con la tribuna piena, anche se so che è difficile. Abbiamo bisogno del pubblico, soprattutto dopo tanto tempo a porte chiuse, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Mi auguro che le istituzioni ci diano una mano e ci supportino in questo, perché portiamo in alto il nome di Siracusa e di Ortigia in tutta Europa”.