GIANNI SCHICCHI
SUOR ANGELICA
di G. Puccini

direttore Beatrice Venezi | Orchestra Filarmonica Italiana
regia di Davide Garattini Raimondi
scene e luci Paolo Vitale | costumi Giada Masi
movimenti scenici e assistente alla regia Barbara Palumbo
allestimenti d’arte a cura di Carlo Cinque

TAM Teatro Arcimboldi Milano
14 ottobre ore 20.30

Due importanti titoli pucciniani, Suor Angelica e Gianni Schicchi, immergeranno nel mondo dell’opera il TAM Teatro Arcimboldi Milano il prossimo 14 ottobre 2021.
Occasione unica per il pubblico di assistere ad una produzione che raccolga insieme due atti unici composti dal grande Giacomo Puccini, considerato da sempre uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi.
Un appuntamento importante con un cast d’eccezione, in parte composto dai partecipanti al Premio Etta e Paolo Limiti Opera, il concorso lirico fondato da Paolo Limiti che si è tenuto lo scorso 22 maggio proprio al TAM.
Direzione musicale del M° Beatrice Venezi che torna a dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana e regia di Davide Garattini Raimondi.

Gianni Schicchi
Ambientato a Firenze alla fine del XIII secolo, racconta e mostra la scaltrezza di Gianni Schicchi, uomo della “gente nova”, che riesce a risolvere, a proprio vantaggio, una delicata situazione di eredità della famiglia Donati. Questi viene chiamato da Rinuccio, un giovane Donati innamorato della figlia di Schicchi: Lauretta. Donati e Schicchi, inizialmente, non sembrano voler collaborare per risolvere la situazione, ma sotto la pressione dei due giovani innamorati, cedono. Gianni fa nascondere il cadavere di Buoso e si infila nel suo letto, quindi, fa chiamare il notaio e, fingendosi Buoso, detta un nuovo testamento non senza aver prima ricordato ai Donati che nel caso in cui fossero scoperti, la pena prevista sarebbe stata: taglio della mano ed esilio da Firenze. Davanti al notaio e ai testimoni Gianni, dopo aver lasciato ai parenti i contanti e qualche possedimento, tiene per sé i beni più preziosi: la mula, i mulini di Signa e la casa di Firenze. Lauretta ha ora una cospicua dote e potrà sposare Rinuccio; mentre i Donanti dovranno lasciare la bella casa di Firenze.

Gianni Schicchi – Personaggi ed interpreti
Gianni Schicchi: Domenico Colaianni
Lauretta: Francesca Pia Vitale
Zita detta “La vecchia”: Patrizia Patelmo
Rinuccio, nipote di Zita: Giuseppe Infantino
Gherardo, nipote di Buoso: Manuel Rodriguez
Nella, sua moglie: Roxana Herrera
Gherardino: Chiara Merra
Betto di Signa: Lorenzo Mazzucchelli
Simone, cugino di Buoso: Paolo Battaglia
Marco, suo figlio: Francesco Bossi
La Ciesca, moglie di Marco: Mara Gaudienzi
Spinelloccio, medico: Lorenzo Barbieri
Messer Amantio, notaro: Filippo Rotondo
Pinellino, Guccio: Nicola Ciulla
Buoso Donati: Nicola Ciulla
Un operaio: Alessandro Gautiero

Suor Angelica
Angelica, giovane donna di nobile famiglia, è stata costretta a prendere i voti dopo aver messo al mondo un bambino nato da una relazione clandestina. Sono trascorsi sette anni e Suor Angelica non ha notizie del bambino, fino al giorno in cui al convento giunge la zia, con l’unico obiettivo di chiederle di rinunciare alla sua parte del patrimonio familiare per darlo come dote alla sorella minore, presto sposa. Angelica, però, chiede insistentemente notizie del piccolo alla zia, la quale, senza la minima compassione, le rivela che il bambino è morto da due anni a causa di una malattia. Suor Angelica è straziata dal dolore e decide di darsi la morte con una pozione di erbe velenose per raggiungere il suo bambino: mentre la morte si avvicina, la suora ricorda che il suicidio è peccato e chiede perdono alla Vergine che appare ad Angelica portandole il suo bambino tra le braccia, mentre esala l’ultimo respiro.

Suor Angelica – Personaggi e interpreti
Suor Angelica: Diana Rosa Cordenas
La Zia Principessa: Silvia Beltrami
La Badessa, La suora Zelatrice, La maestra delle novizie: Sofia Ferrari
Suor Genoveffa: Francesca Pia Vitale
Suor Osmina: Roxana Herrera
Suor Dolcina: Sara Intagliata
La Suora infermiera: Mara Gaudenzi
Le cercatrici, le novizie: Giusy Maresca
Mimi danzatori: Chiara Pelusi, Jessica Rapelli, Cecilia Uberti Foppa

Beatrice Venezi – Direttore Musicale
Beatrice Venezi nasce a Lucca nel 1990. Inizia fin da piccola a studiare musica, appassionandosi di pianoforte per poi studiare composizione e direzione d’orchestra. Si diploma come direttore d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con il massimo dei voti.
Nel 2005 vince il suo primo premio al Concorso Nazionale di Interpretazione Pianistica e inizia a collaborare con orchestre nazionali ed internazionali. Nel 2015 inizia a lavorare per l’orchestra Scarlatti di Napoli e, nel frattempo, collabora con alcuni festival italiani. Beatrice Venezi ha già lavorato a Napoli, a Sofia, in Georgia, a Barcellona, al Suntory Hall di Tokyo ma anche al Teatro Regio di Torino.
Nel 2017 è stata segnalata dal Corriere della Sera fra le 50 donne più creative dell’anno e nel 2018 è stata inserita tra i 100 under 30 più influenti al mondo dalla rivista internazionale Forbes. Nel 2021 è stata scelta da Amadeus come co-conduttrice del Festival di Sanremo.
Direttore d’orchestra dal talento unico (non ama farsi chiamare ‘direttrice’), Beatrice Venezi utilizza il suo profilo Instagram per avvicinare le persone al teatro e all’opera dove conta oltre 63mila followers.

Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica, Beatrice Venezi è membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio per la Cultura per il triennio 2019-2021 e tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale: dal Giappone alla Bielorussia, dal Portogallo al Libano, dal Canada all’Argentina, dagli Stati Uniti all’Armenia.
Ha collaborato con grandi interpreti di fama internazionale come Bruno Canino, Stefan Milenkovich, Valentina Lisitsa, Carla Fracci, Andrea Bocelli e con orchestre e teatri prestigiosi come l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la New Japan Philharmonic, il Tearro Olimpico di Vicenza, l’Opéra-Théâtre de Metz Métropole e Opera Holland Park a Londra.

Diversi i riconoscimenti ottenuti nel settore per la sua brillante e fulminante carriera – in particolare per le sue grandi capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani generazioni – tra cui lo storico premio Scala d’Oro, ricevuto nel 2017, il Premio Leonia per l’Audacia, ricevuto nel 2019 e il Premio Pegaso della Regione Toscana nel 2021.
Per la casa editrice UTET/DeAgostini ha pubblicato “Allegro con fuoco” (Aprile 2019), nel quale racconta perché́ innamorarsi della musica classica, e “Le sorelle di Mozart” (Novembre 2020), dedicato a musiciste tanto geniali e innovative, quanto dimenticate dalla storiografia ufficiale della musica.
Dal 2019 è un’Artista Warner. Nel 2019 è uscito in tutto il mondo il suo album di debutto “My Journey”, dedicato a brani sinfonici di Giacomo Puccini registrati per Warner Music.