Dal momento della nascita della scuola calcio, obiettivo primario dell’Olympic Salerno è sempre stato quello di formare l’atleta umanamente prima che sportivamente con un sogno mai sopito: quello di portare in prima squadra un calciatore allevato e cresciuto nel vivaio. Nonostante le pause e le problematiche ataviche causate dal Covid, il sodalizio di patron Pisapia nello scorso fine settimana ha aggiunto un altro importante tassello al suo mosaico storico, con ben quattro giovanissimi cresciuti nella cantera biancorossa aggregati da mister Corbo con i “grandi” di cui tre hanno fatto il loro debutto. Si tratta di Rosario Prato, Francesco Natella e Giovanni De Martino (classe 2004) e Mattia Santoro (classe 2003). “Non posso che ringraziare i ragazzi per la dedizione e l’impegno oltre che la maturità con cui stanno affrontando gli allenamenti e con cui tre di loro sono scesi in campo con personalità in un momento complicato della prima giornata. Sin dall’anno scorso quando ho assunto l’incarico di allenatore – ha spiegato Corbo – l’intento mio e della società è sempre stato quello di creare una corsia preferenziale diretta tra prima squadra e settore giovanile, dando la possibilità nel tempo ai ragazzi di farsi le ossa e poter porre le basi per costituire l’Olympic del futuro”.

Particolarmente significativa la storia di Giovanni De Martino, ruolo portiere, in biancorosso sin dal primo anno di attività del settore giovanile: “Ho vissuto questa prima convocazione un po’ come la coronazione di un percorso. Un percorso iniziato quasi 10 anni fa (iniziato il primo anno dell’apertura della scuola calcio) fino ad ora e che spero possa continuare ancora a lungo. L’Olympic è stata la mia unica squadra, in questi anni abbiamo disputato vari campionati provinciali posizionandoci quasi tutti gli anni tra le prime 5 del campionato, anni davvero molto emozionanti che mi hanno regalato parecchie soddisfazioni. L’Olympic è stata e sarà sempre una parte della mia vita che mi ha accompagnato in questi fantastici 10 anni e che mi ha in un certo senso fatto crescere sotto vari punti di vista e che ha avuto sempre come obiettivo principale quello di promuovere la sportività e il fair play prima di tutto, ma soprattutto il divertimento, perché è quello che a mio parere manda avanti la passione di giocare a calcio. Concludo ringraziando il presidente Matteo Pisapia per questi fantastici anni passati insieme e per questa grande opportunità che mi ha dato e che spero di sfruttare al massimo insieme ovviamente al mister Corbo e ai miei compagni”.

Di ritorno dopo una breve parentesi al Centro Storico, il difensore Mattia Santoro è il più “grande” dei quattro ed è subentrato con piglio e determinazione nella ripresa: “Per me è stato un grande onore esordire con la prima squadra, ringrazio il presidente Pisapia e il mister Roberto per la grande fiducia che mi stanno dando in questo periodo e spero di ripagarla sia in allenamento che in campo quando ci sarà bisogno. Per me l’Olympic rappresenta una seconda casa, è stata la prima società con cui ho iniziato da piccolo, con cui ho fatto il mio primo campionato sia provinciale che regionale. Poi solo dopo un anno trascorso nella Juniores del Centro Storico Salerno l’anno scorso, ho deciso di ritornare di nuovo qui dove tutto è iniziato e spero di continuare a fare bene soprattutto per dare il mio supporto alla squadra”.

Stesso ruolo per Rosario Prato: “Il mio percorso calcistico è iniziato da 8 anni, 3 quelli effettivi con l’Olympic Salerno considerando la pausa per il Covid. L’esperienza avuta nei campionati provinciali con lo staff tecnico biancorosso è stata molto utile e formativa, quando sono stato convocato in prima squadra non potevo crederci, debuttare è stata una sensazione fantastica. Ho lavorato tanto per raggiungere questo piccolo traguardo ma è necessario farlo ancora tanto per dimostrare di poter essere utile a questo progetto. Ci tengo a ringraziare il presidente Pisapia e mister Corbo per aver creduto in me, spero di continuare così e dare il contributo alla squadra e di continuarne a far parte”.

Giostra, invece, in mediana Francesco Natella, approdato nelle fila colchoneros dopo aver militato nel settore giovanile della Salernitana: “Esser parte di questa fantastica famiglia è per me motivo d’orgoglio e soddisfazione, ringrazio vivamente il mister per avermi fatto esordire e il presidente per avermi dato l’opportunità di giocare all’Olympic. Sono qui da tre anni, l’ultimo campionato prima dello stop forzato l’ho fatto con l’Under 17 considerando che l’anno scorso l’Under 19 non è proprio partita. Giocare qui dopo l’esperienza alla Salernitana è stata la miglior scelta che potessi fare”.