Gianluca CARLONCELLI durante Allenamento, Sir Safety Perugia presso PalaBarton Perugia IT, 27 agosto 2021. Foto: Michele Benda per Sir Volley [riferimento file: 2021-08-27/_NZ65528]

– I due addetti alle statistiche ed alle rilevazioni, che fanno parte del gruppo di lavoro bianconero dal 2010, anno dello sbarco della Sir in serie A2, confermatissimi anche nello staff di Nikola Grbic: “E con motivazioni sempre alte” –

PERUGIA – Volge al termine anche la terza settimana di preparazione della Sir Safety Conad Perugia. Ultime fatiche per i Block Devils oggi con una doppia seduta di lavoro, poi 48 ore di riposo e recupero psicofisico per i ragazzi di Nikola Grbic che torneranno al PalaBarton lunedì mattina per un nuovo mini ciclo di attività.
Saranno 48 ore che invece sfrutterà lo staff tecnico bianconero, ognuno per il suo settore specifico, per verificare la bontà del lavoro svolto e per pianificare quello futuro. Così faranno, per quello che riguarda le statistiche di natura strettamente tecnica, i due addetti alle rilevazioni numeriche in casa bianconera. I famosi scout, figure sempre più importanti in uno staff tecnico di alto livello. Due figure che a Perugia, da quando la Sir è sbarcata in serie A2 nella stagione 2010-2011, hanno due soli nomi e due soli cognomi, in rigoroso ordine di età: Gianluca Carloncelli e Francesco Monopoli.
Dodicesima stagione per entrambi con i Block Devils, sempre insieme, uno accanto all’altro, a bordo campo ed al seguito dei ragazzi per rilevare in tempo reale ogni tipo di statistica sia in partita che in allenamento utile per agevolare il lavoro dei tecnici. Due grandi amici che proseguono la loro collaborazione con la Sir confermatissimi anche quest’anno nello staff di Nikola Grbic.
“E con motivazioni sempre alte”, dice Carloncelli. “Anzi, sempre più alte perché la nostra è una società che punta sempre al vertice e che ti dà la possibilità di lavorare e di divertirti ai massimi livelli. È importante e personalmente bello poter lavorare e vivere questa situazione ed è anche facile avere motivazioni e stimoli in un ambiente del genere. Come è cambiato negli anni il nostro ruolo? Beh, la tecnologia si è evoluta ed il vantaggio immediato che abbiamo avuto è nei tempi di lavoro. Diversi anni fa per scoutizzare una partita si utilizzavano i videoregistratori e per fare un montaggio o uno studio occorrevano ore ed ore. Adesso invece si scoutizza un match ed in pochi minuti si ha già l’informazione importante da fornire all’allenatore in partita o per migliorare l’allenamento a tutto vantaggio della squadra”.
Sia Gianluca che Francesco hanno già avuto modo di lavorare con Nikola Grbic nella stagione 2014-2015, quella dell’esordio in panchina del tecnico serbo proprio a Perugia.
“E Nikola è tornato, come è normale che sia, molto più maturo rispetto al suo primo anno da allenatore”, spiega Monopoli. “Era già allora un tecnico esigente e molto motivato, adesso lo è ancora di più. I risultati parlano per lui, è un allenatore che siamo fortunati ad avere qui. Le difficoltà del nostro ruolo? La pallavolo è un gioco veloce, lo scout live ci porta entrambi, a me per degli aspetti ed a Gianluca per altri, a dover essere estremamente attenti e precisi per mandare prima possibile in panchina i dati numerici al tecnico per poterlo aiutare durante il match nella maniera migliore possibile”.